valentino valentini vladimir putin silvio berlusconi matteo salvini edoardo rixi

HABEMUS SOTTOSEGRETARI! – LA SUDATA PARTITA DELLE POLTRONE NEI MINISTERI È PRATICAMENTE CHIUSA: L'EX UOMO DI BERLUSCONI PER I RAPPORTI CON LA RUSSIA, VALENTINO VALENTINI, NON ANDRÀ ALLA FARNESINA, DOVE GIÀ SIEDE IL FORZISTA TAJANI. PIÙ PROBABILE PER LUI UNA POLTRONA AL MISE – SALVINI IDOVRÀ DARE SPAZIO AI VENETI, CHE NON HANNO OTTENUTO NEMMENO UN MINISTERO. SCALPITANO ANCHE I CENTRISTI DI LUPI, RIMASTI FUORI DAL GOVERNO. COME DAGO-RIVELATO, IL "GIANNI LETTA" DELLA MELONI, FAZZOLARI, AVRÀ LA DELEGA DELL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

 

Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per “il Messaggero”

 

GIORGIA MELONI IN PIAZZA MONTECITORIO - 9 SETTEMBRE 2019

[…] Domani alle 12 in Consiglio dei ministri potrebbe essere annunciata la squadra dei sottosegretari del governo Meloni. […] Saranno 38: otto a testa Lega e FI, due Noi Moderati (ma potrebbe essere uno), gli altri a FdI. Partita chiusa, o quasi. Perché nelle ultime ore da Palazzo Chigi è arrivato un ordine di scuderia: servono più donne nel team.

 

[…] I nomi, dunque. Forza Italia rivendica tre viceministri, uno in più della Lega, in ottica risarcitoria («A noi neanche una presidenza in Parlamento»). È sfumata la Farnesina per Valentino Valentini, finito nel mirino per un passato da tessitore tra Roma e Mosca, sarà vice al Mise (giovedì si è intrattenuto con il ministro Adolfo Urso al Centro Studi americani). Gli altri due papabili vice? Il tajaneo Paolo Barelli all'Interno, Francesco Sisto alla Giustizia.

 

berlusconi con valentino valentini

Per il resto, ad Arcore si prepara la lista con la cartina geografica in mano. Sgomita il partito al Sud, con Sicilia, Calabria e Campania che chiedono un indennizzo per l'assenza nel pool di ministri. Regioni che vorrebbero esprimere, nell'ordine, tre sottosegretari: Matilde Siracusano (ministero del Mare), Giuseppe Mangialavori (Infrastrutture), la coordinatrice regionale Annarita Patriarca. Per la Difesa riprende quota Matteo Perego, mentre la delega all'editoria a Chigi andrà ad Alberto Barachini. All'Agricoltura può andare Francesco Battistoni, Mandelli alla Salute.

 

salvini rixi

Anche in casa Lega la geografia conta. Matteo Salvini dovrà dare spazio al Veneto, non pago della quota di peso a Montecitorio con l'elezione di Lorenzo Fontana (i ministri sono quasi tutti lumbàrd). Spazio allora a Massimo Bitonci (Mise). Stesso discorso per il Piemonte, dove il partito ha visto sfumare l'elezione alla presidenza della Camera del leader Riccardo Molinari.

 

Tra i nomi in pole, un posto da sottosegretario per il novarese Marzio Liuni all'Agricoltura. Confermati i due viceministri: Edoardo Rixi alle Infrastrutture a fianco del Capitano, Federico Freni al Mef (delega alla programmazione economica), al Viminale Salvini vorrebbe Molteni. Quote rosa? Non mancano: sicure Lucia Borgonzoni alla Cultura e Vannia Gava all'Ambiente. Al Lavoro Claudio Durigon, per la Giustizia c'è Andrea Ostellari.

 

GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI

[…] Salvo le due caselle centriste (in lizza l'ex sottosegretario Andrea Costa e Michaela Biancofiore), tutto il resto è di FdI. Che conta solo una novità: Isabella Rauti, appena eletta capogruppo al Senato, andrà alla Difesa.

 

Sicurissimi Fazzolari e Butti a Palazzo Chigi con delega all'attuazione del programma e all'Innovazione. Per il Viminale c'è Edmondo Cirielli, Maurizio Leo sarà viceministro al Mef (con delega al Fisco), Andrea Delmastro vice a via Arenula e Giulio Terzi alla Farnesina. E ancora: Gemmato alla Salute, Mollicone alla Cultura, Berrino al Turismo. […]

 

Articoli correlati

FAZZOLARI NON HA OTTENUTO NESSUN MINISTERO, PERCHE\' LA MELONI VUOLE PORTARSELO A CHIGI COME..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

edoardo rixi matteo salvini Nicola CARLONEALESSIO BUTTI GIORGIA MELONIALESSIO BUTTI GIORGIA MELONIedoardo rixi con matteo salvini 3GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI NEL 2015 - MANIFESTAZIONE CONTRO RENZI

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…