IL RIGORE VALE SOLO PER L’ITALIA! HOLLANDE SFONDA ANCORA IL TETTO DEFICIT/PIL: QUEST’ANNO AL 4,1% (E L’ECONOMIA RALLENTA)
Francesca Gerosa per Milanofinanza.it
La Francia crescerà meno del previsto e non rispetterà i target di deficit. La crescita del pil francese per il prossimo anno è stata abbassata a +0,9% dal +1,2% inizialmente previsto. Mentre il ministro delle Finanze, Pierre Moscovici, ha confermato a +0,1% la crescita dell'economia di quest'anno, ha dovuto ammettere che il deficit pubblico del Paese sarà più alto di quanto concordato con l'Unione europea.
Infatti, il deficit quest'anno si attesterà al 4,1% del pil, oltre il 3,9% concordato con Bruxelles e dal 3,7% stimato in precedenza. Moscovici ha comunque assicurato che il prossimo anno il deficit scenderà al 3,6% (2,9% la stima precedente) e sotto il 3% nel 2015.
Solo ieri il dato sulla produzione industriale francese (-0,6% a luglio dopo il -1,4% a giugno) ha sorpreso in negativo il mercato come l'indice composito Pmi sceso ad agosto a 48,8 da 49,1 di luglio. L'ultima volta che l'indice composito francese ha mostrato un'espansione risale al febbraio 2012.
Il governo di Francois Hollande si concentrerà sui tagli alla spesa piuttosto che sull'aumento delle tasse nel budget 2014. Moscovici punta a una riduzione della spesa pari a 15 miliardi di euro. Ma intanto scende ancora di più la popolarità del presidente Hollande, al 30% stando al sondaggio LH2. Ha perso due punti rispetto al precedente sondaggio di luglio.
La quota di popolarità del presidente ristagna da tempo attorno a questo livello, se si esclude la guerra in Mali che a inizio anno aveva fatto salire il gradimento. Stavolta, la crisi in Siria non ha prodotto lo stesso effetto. Stando alla stessa società di sondaggi, un'inchiesta realizzata prima della proposta russa di smantellamento dell'arsenale chimico di Damasco, soltanto il 35% di francesi sostengono il principio di un intervento della Francia, mentre il 56% disapprova il modo in cui Hollande sta gestendo la crisi siriana.



