ATTENTI AI CESTINI NATALIZI, BASTA RICEVERE UN PROSECCO E UN TORRONE DAL “SUPREMO” CERRONI E FINITE NELLA LISTA NERA DELLA MONNEZZA - DAL 2005 AL 2008, CI SONO DENTRO TUTTI I POLITICI

G. D. S. e Il. Sa. per il "Corriere della Sera - Roma"

«Nel campo rifiuti sono un oracolo», dice Manlio Cerroni. I politici? «Erano loro a cercare me» ricorda a tutti nel giorno della sua verità: «Non sono a capo di nessuna associazione a delinquere. A Roma dovrebbero farmi una statua per quello che ho fatto» ribatte il re dell'emergenza rifiuti davanti ai magistrati. («Senza la mia pattumiera avreste i sacchetti sull'uscio di casa» ha sempre minacciato il Supremo).

Erano loro a cercarlo ma lui non li respingeva e, anzi, alle feste, gli spediva un regalo. Dalle carte dell'inchiesta affiora, infatti, che l'omaggio natalizio o pasquale era parte della strategia lobbistica del consorzio Colari che si «è concretizzata anche attraverso l'elargizione di regalie natalizie dirette», si legge nella relazione del Noe dell'ottobre 2012. Sindaci e vice, funzionari della protezione civile, presidenti regionali e provinciali, singoli consiglieri.

Da Mauro Cutrufo a Walter Veltroni. Guido Bertolaso come Angelo Bonelli: tutti erano nell'elenco di Manlio. Una lista, allegata all'informativa del Noe, ricostruisce gli omaggi elargiti fra 2005 e 2008. Destinatari: Enrico Gasbarra, Piero Marrazzo, Marco Di Stefano, Francesco Storace, Giovanni Fiscon, Vincenzo Saraceni, Giuseppe Rubrichi, Renzo Carella, Mario Baccini, Mario Di Carlo, Marco Verzaschi, Giuseppe Fioroni, Arcangelo Spagnoli, Biagio Eramo, Giuseppe Celli, Giovanni Hermanin, Corrado Carrubba, Giorgio Simeoni, Luciano Ciocchetti, Elio Mensurati, Walter Tocci, Fabio Bellini, Carmine Contrasto, Stefano Laporta, Raniero Benedetto, Goffredo Bettini, Marco Mattei, Antonio Gerace, Andrea Mangoni, Filiberto Zaratti, Luca Fegatelli, Guido Milana, Raniero De Filippis, Fabio De Lillo, Paolo Togni.

Ma cosa domandava in cambio l'imprenditore di Malagrotta? Le indagini del pm Alberto Galanti lo hanno ricostruito. In sostanza rivendicava garanzie, incentivi, investimenti, continuità. Nella stessa informativa del Noe (c'è anche appostamento sotto la sede del Pd) viene ricostruita, in tal senso, la mossa del 2008.

Un incontro con i vertici del Pd propedeutico alla presentazione di un emendamento per finanziare gli impianti di termovalorizzazione: «Un appuntamento tra Manlio Cerroni, Mario Di Carlo e forse Giuseppe Fioroni» a fine luglio 2008. Dal contenuto delle telefonate e dei fax intercettati «si aveva conferma del fatto che la riunione si era svolta con l'intento di definire alcuni aspetti riguardanti i lavori parlamentari di legiferazione inerenti gli incentivi Cip 6 da assegnare agli impianti di termovalorizzazione», scrivono i militari dell'Arma.

Siamo alle origine della vicenda che riguarda l'impianto di Albano Laziale per il quale Cerroni ha ottenuto finanziamenti regionali, mettendo «in campo parte delle sue conoscenze a livello politico» per «agevolare l'emanazione di una norma». Così agiva da anni Manlio Cerroni, «l'oracolo» dello smaltimento rifiuti.

 

 

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