singles day cina xi jinping shopping

MA CHE STA SUCCEDENDO IN CINA? È IN ATTO UN COLPO DI STATO O XI JINPING HA SOLO IL COVID? - IL PRESIDENTE CINESE È SPARITO DAI RADAR DOPO IL SUO RITORNO DAL VERTICE CON PUTIN A SAMARCANDA E IN RETE CIRCOLANO NOTIZIE SUL FATTO CHE IN CINA SIA IN ATTO UNA RIVOLTA – SU ALCUNI NETWORK CINESI SEMBRA CHE PECHINO SIA OCCUPATA DA MEZZI MILITARI E CHE AL SUO RIENTRO XI SIA STATO DETENUTO DALL'ESERCITO E CHE ORA SIA AGLI ARRESTI DOMICILIARI - VIDEO

 

Rossana Miranda per www.formiche.net

 

xi jinping vladimir putin a samarcanda

Xi Jinping è sparito; il presidente cinese è agli arresti domiciliari; centinaia di voli sono stati cancellati mentre aerei militari sorvolano Pechino perché è in atto un colpo di Stato. Sono tanti, e di diversa natura, i rumor su quanto sta succedendo in queste ore in Cina, a poche settimane dell’inizio del Congresso del Partito comunista cinese (Pcc) che vedrà rinnovato il leader cinese.

 

vladimir putin xi jinping a samarcanda

Certo è che da tempo di Xi Jinping non ci sono tracce. Da quando è rientrato da Samarcanda, Uzbekistan, per il vertice della Shanghai Cooperation Organization (Sco) – primo viaggio all’estero dall’inizio della pandemia Covid-19 – il presidente cinese non incontra i massimi dirigenti del governo né del partito. 

xi jinping vladimir putin a samarcanda

 

Mercoledì non ha partecipato ad un’importante riunione sulla difesa nazionale e la riforma militare a Pechino, né ad un incontro con alti dirigenti militari, come il comandante dell’esercito Liu Zhenli, e il generale Li Qiaoming, responsabile del comando teatrale del Nord. All’Assemblea delle Nazioni Unite, che quest’anno non accettava interventi via Zoom, ha mandato il ministro degli Esteri Wang Yi, relegato in uno slot “minore” del sabato sera.

 

putin xi jinping

In rete circolano molte teorie. Su alcuni social network cinesi si legge che in realtà Pechino è stata occupata dai militari e il governo di Xi Jinping è caduto. Il sito News Highland Vision sostiene che l’ex presidente Hu Jintao e l’ex primo ministro cinese Wen Jiabao hanno ripreso il controllo del Central Guard Bureau (Cgb), che dovrebbe garantire la sicurezza del Politburo del Pcc e dello stesso presidente cinese. Si dice anche che una volta rientrato a Pechino, Xi è stato detenuto in aeroporto da membri dell’Esercito popolare di liberazione e si trova agli arresti domiciliari a Zhongnanhai.

 

xi jinping a hong kong 4

Jennifer Zeng, un’attivista cinese per i diritti umani residente negli Stati Uniti, ha scritto su Twitter che qualcosa succede: “Veicoli militari #PLA diretti a #Pechino il 22 settembre. Partendo dalla contea di Huanlai vicino a Pechino e finendo nella città di Zhangjiakou, provincia di Hebei, l’intera processione lunga 80 chilometri. Nel frattempo, si vocifera che #XiJinping fosse in arresto dopo che gli anziani del #PCC lo avevano rimosso dalla carica di capo dell’EPL”. I mezzi sarebbero in realtà diretti verso un’esercitazione programmata.

xi jinping a hong kong 3

 

Un altro evento che si è aggiunto alla speculazione è stata la presunta cancellazione dei voli all’aeroporto di Pechino. Alcuni siti indiani riferiscono che sono stati cancellati circa 6000 voli per operazioni militari. Tuttavia, il sito di monitoraggio flightradar24 registra una situazione del traffico aereo del tutto normale.

 

xi jinping

Dunque, sarà che semplicemente Xi è in quarantena, dopo il rientro dall’Uzbekistan, per rispettare le norme in vigore contro la diffusione del Covid? O che banalmente è risultato positivo al virus dopo avere partecipato al vertice Sco con centinaia di persone? La conferma di un possibile contagio sarebbe difficile: non solo perché nel resto del Paese chi si ammala viene trattato come un appestato, e isolato per settimane, ma perché sarebbe uno smacco per l’efficacia dei vaccini cinesi.

 

xi jinping xi jinping vertice brics

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…