trudeau

JUSTIN, JUST A GIGOLO? - IL PREMIER CANADESE TRUDEAU A UN ANNO DALL'ELEZIONE CONTINUA A ECCITARE LE MASSE COL POLITICAMENTE CORRETTISSIMO, TRA FEMMINISMO E DIRITTI GAY. MA SU ABORIGENI E PENSIERO NO-GLOBAL VIENE BOCCIATO - IL CANADA HA SUBITO UNA RECESSIONE-FLASH CON IL CROLLO DEL GREGGIO, MA ORA L'ECONOMIA È IN RIPRESA

Sara Gandolfi per il Corriere della Sera

 

«Voi volete un governo con un programma positivo, ambizioso e pieno di speranza.

justin trudeaujustin trudeau

Amici, vi prometto che io sarò il leader di quel governo». La sera del 19 ottobre 2015 il leader del Partito liberale canadese, Justin Trudeau, neo-vincitore con la maggioranza assoluta dei voti alle elezioni, si rivolgeva così al popolo dei suoi fan. In giacca e cravatta (rossa), al fianco la bella moglie Sophie (le guance ancor più rosse).

 

È passato un anno, vissuto sul filo dell' onda come piace a lui, surfer provetto ma anche ex pugile, attore, insegnante di matematica e soprattutto figlio d' arte: suo padre, Pierre Trudeau, fu uno dei più amati politici e premier del Canada.

Un anno fa, tutti si chiedevano: il suo aitante rampollo sarà all' altezza?

 

justin e sophie trudeau  6justin e sophie trudeau 6

A guardare i sondaggi si direbbe proprio di sì: due terzi dei canadesi approvano la sua leadership. «Se paragonato agli altri leader internazionali, ha indici di gradimento da far morire d' invidia», dice Darrell Bricker, Ceo di Ipsos Public Affairs, che però frena i facili entusiasmi: «Anche il precedente premier, il conservatore Ben Harper, dopo un anno di governo godeva più o meno della stessa popolarità».

 

Harper ha poi «regnato» per nove anni, grigio e piuttosto cinico, e alla fine i canadesi avevano fame di cambiamento. Trudeau era pronto.

justin e sophie trudeau  3justin e sophie trudeau 3

 

La luna di miele potrebbe finire, ma per ora il bel Justin continua a navigare con il vento in poppa, grazie anche a un' opposizione più debole che mai e a vicini di casa, gli Stati Uniti, che non riescono ad esprimere un leader davvero carismatico. Il suo fascino ha conquistato soprattutto i giovani, che un anno fa sono accorsi in massa alle urne. Tra di loro, moltissime donne.

 

D' altronde, Trudeau si auto-proclama femminista, e forse di questo dobbiamo ringraziare la sua turbolenta mamma Margaret, già amica intima dei Rolling Stones. Una delle sue prime mosse a effetto è stata la decisione di formare un governo con il 50 per cento di ministre donne. Perché? «Perché siamo nel 2015», fu la risposta lapidaria del neopremier che conquistò i social network con milioni di «like».

TRUDEAUTRUDEAU

 

Restano sacche d' insoddisfazione: la «questione indiana» è tutt' altro che risolta e il movimento no global lo accusa di essere un «falso profeta».

 

Critiche che non scalfiscono la trudeaumania: se si votasse di nuovo oggi, il leader liberale vincerebbe con un margine ancora più ampio del 2015. Politically correct al punto giusto - memorabile il suo benvenuto ad una famiglia di profughi siriani: «Siete al sicuro a casa» - primo premier a scendere in piazza con il Gay Pride o a sostenere la legalizzazione della marijuana, Trudeau ha sfruttato al meglio il nuovo marketing politico via internet ma ha anche saputo tenere la rotta nelle burrasche economiche.

 

Il Canada ha affrontato una durissima recessione improvvisa (dovuta al crollo del prezzo del greggio), che il premier ha deciso di combattere con l' aumento della spesa pubblica e un taglio alle tasse per le classi medie. Ora i dati macroeconomici sembrano stabilizzati - a settembre, il Pil cresceva del +0,5% - ma restano molte incertezze.

TRUDEAU 19TRUDEAU 19

 

In sospeso, anche l' accordo commerciale con l' Ue (Ceta), che si è incagliato in questi giorni nel veto del Belgio. Trudeau ha risposto con insolita durezza: «L' Europa non è in grado di firmare un' intesa progressista con un Paese come il Canada. Se non riesce con noi con chi pensa di fare affari nei prossimi anni?».

 

 

justin trudeau con la moglie sophiejustin trudeau con la moglie sophiejustin trudeau fa yoga all incontro con putinjustin trudeau fa yoga all incontro con putinjustin trudeau e mogliejustin trudeau e mogliejustin trudeau 2justin trudeau 2justin trudeaujustin trudeautrudeautrudeaujustin trudeau justin trudeau justin trudeau con la famigliajustin trudeau con la famigliajustin trudeau 3justin trudeau 3TRUDEAU 18TRUDEAU 18

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...