simone billi

“L’ABORTO NON È UN DIRITTO. E ANCHE IN CASO DI STUPRO NON E’ MAI GIUSTO”. BUFERA SUL CONVEGNO PROMOSSO DALLA LEGA ALLA CAMERA - L’INIZIATIVA (AUTORIZZATA DA MONTECITORIO) DEL DEPUTATO SALVINIANO SIMONE BILLI (CHE NON ERA PRESENTE PERCHE’ IMPEGNATO A STRASBURGO) COL CENTRO SOVRANISTA MACHIAVELLI – PER I RELATORI LE DONNE, PRIMA DI UN RAPPORTO SESSUALE, “DOVREBBERO PRENDERE COSCIENZA DEI POSSIBILI ESITI”

Lorenzo De Cicco per repubblica.it - Estratti

simone billi

 

Perfino per Eugenia Roccella l’aborto è un diritto delle donne, anche se la ministra meloniana della Famiglia, intervistata in Rai qualche mese fa, aveva subito aggiunto “purtroppo”. Seguirono polemiche. Ma nel convegno organizzato ieri dalla Lega alla Camera dei deputati si va decisamente oltre. Viene messo in dubbio addirittura questo, che sia un diritto. Anzi, viene proprio negato. “L’aborto non è un diritto legalmente accettabile”.

 

E “anche nei casi più tragici, come quelli di stupro, non è mai giusto”. Finisce in discussione pure la legge 194 del ’78, confermata dalla stragrande maggioranza degli italiani che votarono al referendum del 1981 (88% di favorevoli all’interruzione di gravidanza, su quesito dei Radicali), legge che finora la maggioranza di Giorgia Meloni aveva assicurato di non voler toccare. Ma quella legge “non è necessariamente morale”. Così si legge nel dépliant distribuito ieri nella sala delle conferenze stampa di Montecitorio.

 

E questo concetto viene ripetuto dagli oratori invitati dal Carroccio, cioè Marco Malaguti, bolognese classe ’88, che si autodefinisce “articolista e blogger presso varie testate di area sovranista” e Maria Alessandra Varone, dottoranda in Filosofia dell’università Roma Tre. Entrambi fanno parte del Centro Studi Politici e Strategici “Machiavelli”.

simone billi

 

È questa organizzazione ad avere messo su il convegno di ieri alla Camera, col placet della Lega: a prenotare la sala è stato il deputato salviniano Simone Billi che, contattato da Repubblica spiega di “supportare l’iniziativa”, scusandosi poi di non essere stato fisicamente presente, “ma avevo un impegno a Strasburgo” (è membro della Commissione Esteri). Billi figura come “autore” sul sito del centro studi Machiavelli.

 

 

(...)

 

L’aborto sarebbe “un uso improprio della libertà e della responsabilità”, una “degenerazione del ruolo materno”. Per i relatori, “fatta eccezione dei casi di violenza sessuale, non è possibile credere che prima di un atto sessuale non si immagini nemmeno l’eventualità di un concepimento non desiderato”.

 

MATTEO SALVINI EURO

Ma l’aborto perfino “nei casi più tragici, nei dilemmi morali più strazianti, come quelli di stupro, non è mai giusto”. E ancora: le donne, prima di un rapporto sessuale, dovrebbero “prendere coscienza di tutti i possibili esiti”, quindi “se si agisce è necessario accettare le conseguenze”. L’aborto sarebbe “un diritto in senso lato quanto può esserlo quello di uccidere, di rubare, di ferire”. Tutto materiale distribuito e propagandato in una sala del Parlamento, su invito di uno dei partiti al governo.

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...