biden e bin salman

L’ARABIA E L’ORGOGLIO - IL VIAGGIO DI BIDEN A RIAD LASCIA PIU’ STRASCICHI CHE CONQUISTE - “SLEEPY JOE” HA CONFERMATO DI AVER FATTO IL CAZZIATONE A BIN SALMAN PER L’OMICIDIO DI KHASHOGGI (MA I SAUDITI HANNO SMENTITO QUALUNQUE RIMPROVERO) - PER LA TV AL ARABIYA, BIN SALMAN HA RISPOSTO A BRUTTO MUSO: “PRIMA DI DARE LEZIONI AGLI ALTRI GLI USA DOVREBBERO GUARDARE AI PROPRI TORTI” - IL PRINCIPA HA PURE CRITICATO LE POLITICHE AMERICANE IN MEDIO ORIENTE, CHE CERCANO DI IMPORRE I LORO VALORI CON LA FORZA E FALLISCONO, COME IN IRAQ E AFGHANISTAN

Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

BIDEN E BIN SALMAN

Da una parte lo scontro con l'Arabia Saudita, per le diverse interpretazioni dell'incontro col principe Mohammed bin Salman, e dall'altra la sfida dell'Iran, che dice di essere pronto a costruire l'atomica. La complicata visita mediorientale di Biden continua ad avere strascichi, non in linea con gli obiettivi della vigilia.

 

Appena atterrato a Washington, il presidente ha risposto con un secco «no» ai giornalisti che gli chiedevano se il modo in cui il ministro Adel al Jubeir aveva descritto il bilaterale era accurato. Poi si è risentito, quando gli hanno domandato se rimpiange di avere salutato Mbs con un cordiale "fist bump", il tocco dei pugni che ha sostituito la stretta di mano vietata dal Covid: «Perché non vi occupate di temi che contano davvero?».

 

arrivo di joe biden in arabia saudita

Biden venerdì aveva detto di aver rinfacciato al principe l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, e di non aver accettato la scusa secondo cui non era coinvolto. Lui però non aveva digerito il rimprovero, secondo la tv al Arabiya . Aveva risposto che prima di dare lezioni agli altri gli Usa dovrebbero guardare ai propri torti. Mbs, come viene chiamato il futuro re saudita, ha sottolineato che i giornalisti vengono uccisi anche in altri Paesi, come è appena accaduto in Cisgiordania alla reporter di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, ma in questo caso Washington non è stata altrettanto determinata nel fare chiarezza.

joe biden arriva a gedda

 

E non si è fermato qui, denunciando che gli Usa «hanno compiuto errori nel campo dei diritti umani», come nel carcere iracheno di Abu Ghraib. Quindi ha criticato certe politiche americane in Medio Oriente, che cercano di imporre i loro valori con la forza ma spesso falliscono, come in Iraq e Afghanistan. La Fox News ha domandato ad al Jubeir se Biden avesse davvero rimproverato al principe, ma il ministro ha risposto di «non aver sentito questa frase in particolare».

 

joe biden parte da tel aviv in direzione gedda

I giornalisti allora ne hanno chiesto conto al presidente, e lui ha smentito al Jubeir. Nel frattempo gli Emirati Arabi Uniti hanno arrestato e condannato per riciclaggio il cittadino americano Asim Ghafoor, ex avvocato di Khashoggi. Poco dopo ai problemi si è aggiunto l'Iran, che per bocca di Kamal Kharrazi, consigliere del leader Khamenei, ha avvertito: «In pochi giorni siamo stati capaci di arricchire l'uranio al 60%, possiamo facilmente arrivare al 90%. L'Iran ha i mezzi tecnici per produrre una bomba nucleare, ma la decisione non è stata presa».

 

mohammed bin salman

È possibile che pragmatismo e convergenza di interessi, soprattutto alla luce delle minacce iraniane, spingano Washington e Riad a rilanciare comunque la relazione, ma le divergenze restano ampie. Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan ha smentito di aver sentito parlare del progetto degli americani di una difesa aerea congiunta nella regione con israeliani e arabi, e ha detto che la riapertura dei voli diretti con lo Stato ebraico «non costituisce un passo verso la normalizzazione dei rapporti». Riad non ha poi preso impegni formali per aumentare la produzione di petrolio, per aiutare gli Usa a frenare l'inflazione e contrastare Putin, anche se Biden ha promesso che nel giro di un paio di settimane si vedranno gli effetti della sua visita.

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...