giuseppe conte

L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CAMALE-CONTE – CON LA SCHLEIN CHE GLI STA PORTANDO VIA IL VOTO DEI SINISTRATI, PEPPINIELLO GUARDA AL CENTRO E SE NE VA AD AVELLINO ALLA RIMPATRIATA DEI DEMOCRISTIANI CHE RICORDANO GERARDO BIANCO: "NOI SIAMO VICINI AI VALORI DEL MONDO CATTOLICO" - SECONDO UNA RECENTE INDAGINE DI "YOUTREND", IL M5S È LA PRIMA FORZA DI OPPOSIZIONE AD ATTRARRE L'ELETTORATO CATTOLICO. ECCO PERCHÉ GIUSEPPI VUOLE CONSOLIDARE IL LEGAME CON I NOSTALGICI DELLA BALENA BIANCA…

Estratto dell'articolo di Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

giuseppe conte

Mentre Elly Schlein è a Bruxelles a incontrare i socialisti, Giuseppe Conte è ad Avellino per una rimpatriata di vecchi democristiani.

 

L'occasione è un evento di commemorazione dell'ex ministro e dirigente Dc Gerardo Bianco, morto lo scorso dicembre. Auditorium pieno, relatori importanti, a cominciare dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, orgoglioso delle sue origini irpine. Poi parlamentari di lungo corso con lo scudo crociato nel cuore: dall'ex presidente della Camera, Pierferdinando Casini, a Gianfranco Rotondi, che ad Avellino è di casa. Sul palco c'è anche lui, il presidente del Movimento 5 stelle, aspirante leader dei progressisti, protagonista di una decisa svolta a sinistra. Ma che si è sempre definito un cattolico democratico e, appena insediatosi a Palazzo Chigi, dichiarò di ispirarsi alla figura di Aldo Moro. Dunque, perfettamente a suo agio davanti alla platea di nostalgici della "Balena bianca".

 

(...)

conte m5s

 

Riflessioni che sottoscriverebbe anche oggi da leader 5 stelle, tanto più dopo l'arrivo di Schlein alla segreteria dem: la preoccupazione dei cattolici per uno spostamento a sinistra del Pd, per Conte può essere un'occasione. Già ora, secondo una recente indagine di YouTrend, il M5s è la prima forza di opposizione ad attrarre l'elettorato cattolico. Tra tutti i partiti, è quello che pesca meglio in quel bacino di voti, dopo Fratelli d'Italia. E Conte, quanto a gradimento dei leader, è secondo solo a Giorgia Meloni «madre cristiana», con Schlein ben distanziata.

 

casini piantedosi conte

Ecco perché l'ex premier ha tutto l'interesse a consolidare il legame con questo mondo.

Ad esempio, partecipando pochi giorni fa alla presentazione del libro dell'argentino Juan Grabois, amico personale di Papa Francesco, nominato Consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. E, in generale, maneggiando con prudenza i temi politici più sensibili per i cattolici: il ritardo con cui è intervenuto in difesa dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali e la sua assenza alla manifestazione di Milano di sabato scorso ne sono la dimostrazione.

intervento di conte alla cameraGIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN MEME BY DAGOSPIAGIUSEPPE CONTE AL TEATRO MANCINELLI DI ORVIETO PER LO SPETTACOLO DI GRILLOELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…