migranti morte tunisia libia

L’EUROPA SI ACCORDA CON SAIED E LUI LASCIA MORIRE I MIGRANTI NEL DESERTO – MAMMA E FIGLIA HANNO PERSO LA VITA MENTRE PROVAVANO A ENTRARE IN TUNISIA DALLA LIBIA. LE DUE POVERETTE, RESPINTE DALLA POLIZIA, SONO MORTE DI SETE E DI CALDO. COME LORO CENTINAIA DI DISPERATI VENGONO ABBANDONATI NELLA "TERRA DI NESSUNO" IN QUELLA FASCIA DEL SAHARA – L’EUROPA HA FIRMATO UN MEMORANDUM CON IL DITTATORELLO SAIED PER FERMARE LE PARTENZE DEI MIGRANTI...

Estratto dell’articolo di Claudio Del Frate per “il Corriere della Sera”

 

MIGRANTI MORTE AL CONFINE CON LA TUNISIA

Una giovane donna africana e la sua figlia di circa sei anni sono state trovate morte nel deserto al confine tra Tunisia e Libia. A ucciderle sono stati il caldo e la sete mente stavano cercando di passare il confine e poi affrontare la traversata del Mediterraneo.

 

L’immagine è stata diffusa da alcune ong che operano della zona (ad esempio Refugees en Tunisie) e da alcuni media di lingua araba tra cui il saudita Al Wataan. La tragica sorte delle due giovani donne è l’emblema di quanto sta accadendo nella fascia sahariana dove centinaia di migranti, respinti dalle autorità tunisine si trovano intrappolate nel deserto senza cibo, acqua nè alcun tipo di assistenza. […]

 

mark rutte ursula von der leyen kais saied giorgia meloni firma memorandum tunisia

Ma le due morti - per ora senza nome - sono l’emblema della tragedia umanitaria che si sta consumando da settimane nel deserto africano. I migranti che dalla Libia (provenienti da Paesi della fascia sub sahariana) tentano l’ingresso in Tunisia vengono duramente rimandati indietro dalla polizia locale: centinaia di persone si trovano così abbandonate in una «terra di nessuno» (soprattutto nella zona a sud di Sfax) privi di qualunque sostentamento. […]

 

La drammatica situazione getta un’ombra anche sull’accordo che Ue, Italia e Tunisia hanno messo sul tavolo per fermare le partenze dal Nord Africa verso l’Europa. Bruxelles ha messo subito a disposizione 150 milioni di aiuti, altri 900 verrebbero sbloccati se Tunisi troverà un accordo con il Fmi che chiede però profonde riforme economiche in cambio di 1,5 miliardi di sostegni.

kais saied giorgia meloni

 

l presidente tunisino Kais Saied (alle prese con una crescente crisi economica) fino a oggi non solo ha detto no alle richieste del Fmi (che comporterebbero lo stop a sostegni alla popolazione per l’acquisto di generi di prima necessità) ma nel contempo ha adottato il pugno di ferro nel campo della politica migratoria:

 

Saied parla apertamente di «sostituzione etnica» in atto riferendosi all’arrivo sempre più massiccio di persone proveniente dal cuore dell’Africa e sta cercando di «blindare» i confini mettendo però a repentaglio la vita dei migranti. […]

GIORGIA MELONI KAIS SAIED

 

Il rischio per il governo di Giorgia Meloni e la commissione di Ursula von der Leyen è dunque quello di dover finanziare un regime autoritario, che calpesta i diritti umani pur di proteggere i confini esterni dai flussi migratori crescenti. […]

kais saied 2 kais saied 2proteste in tunisia contro saied 3

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