LA GRANDE AMAREZZA – L’INGLESE “NOT GOOD” DI RENZIE ¬– LA ROSICATA DI SACCOMANNI PER L’INGRATITUDINE DI PADOAN - LA DELUSIONE DI UN MINISTRO CHE VOLEVA A TUTTI COSTI NOMINARE L’AMICO FILOSOFO

1 - Immeritata amarezza per un brillante e volenteroso viceministro. Lo hanno spedito al posto giusto - non sempre capita - per competenze e specchiata onestà, ma gli hanno riservato una stanza terribilmente buia e disadorna. E pare che, contemplando i corridoi un po' tetri, abbia capito perché i suoi predecessori non sono arrivati da nessuna parte.

2 - E' (era) il segreto meglio custodito di Palazzo Chigi: ma com'è l'inglese di Pittibimbo? A dispetto della giovane età e del vigoroso rapporto con computer e telefonini, pare che a Bruxelles se la sia cavata assai peggio del predecessore Lettanipote. Fonti diplomatiche azzardano anche un (diplomatico) giudizio. Comprensione: buono. Pronuncia: appena sufficiente, addolcire le consonanti. Vocabolario: assai ridotto. Urge corso accelerato entro il 27 marzo, quando a Palazzo Chigi arriverà Obama. Mica Renzie lo può accogliere solo al grido di "Great!", "Grande!"

3 - Inaspettata e incomprensibile amarezza anche per l'ex ministro Fabrizio Saccomanni, bocciato a babbo morto sui conti dall'Unione europea. Non gli è piaciuto leggere sui giornali che Renzie e il successore Padoan hanno manifestato irritazione e sorpresa per un'eredità più pesante del previsto. Insomma, che sono incazzati neri con lui.

Ci è rimasto male perché lui, a differenza del predecessore Grilli, ha fatto un lungo e cordiale passaggio delle consegne con Padoan. Un pomeriggio nel corso del quale non sono emerse né preoccupazioni né rimostranze del subentrante. Non sapeva, Er Gelatina, che Padoan è noto per la grande gentilezza personale. Ma non c'ha scritto "giocondo" sulla fronte, come direbbe Lettanipote.

4 - Un ministro cattolicissimo e dal cuore gentile è rimasto assai male, ai primi giorni nel suo nuovo dicastero. Aveva promesso un certo incarico a un caro amico di bella presenza e insisteva e insisteva per lui. Diceva che aveva un curriculum pazzesco ed è vero. Un curriculum pazzesco. Ma alla fine si è dovuto arrendere: per quell'incarico serve una laurea in giurisprudenza, non in filosofia.

5 - Domenica prossima, grande adunata di scajoliani a Imperia. Pare che l'ex ministro in persona sia pronto ad annunciare la sua candidatura alle Europee. Agli amici dice che "glielo dovevano, dopo quello che ho passato per la casa". Finirà così, finirà che la Liguria non si libererà mai degli Scajola - tre generazioni in politica - neppure spedendo don Claudio a Strasburgo. A proposito, come sta a lingue straniere "u' ministru"?

 

RENZI HOLLANDE MERKEL CAMERON.SACCOMANNI E LETTA RENZI E PADOAN CLAUDIO SCAJOLA

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