
L'IRA DEL CAV PER LA PARTECIPAZIONE DI DI MAIO E SALVINI DA BARBARA D’URSO: NON BISOGNA FARE DA MEGAFONO AL LEGHISTA SOPRATTUTTO SE DOVESSE INSISTERE SULL'ASSE GRILLINO. E NEL FRATTEMPO RIMARCHERÀ DI ESSERE UOMO DELLE ISTITUZIONI. PER QUESTO MOTIVO DOVREBBE PARTECIPARE - AL CONTRARIO DI SALVINI - ALLE CELEBRAZIONI DEL 2 GIUGNO AL QUIRINALE
E.P. per il Messaggero
‘’Basta andare al traino della Lega, bisogna reagire. Occorre un intervento di Berlusconi». Al direttivo di ieri composto da 41 deputati si è alzato il grido d' allarme contro l' atteggiamento assunto da Salvini nei confronti di Forza Italia. I capigruppo si sono fatti portavoce del malessere dei parlamentari ma il Cavaliere in un vertice a palazzo Grazioli ha respinto ogni attacco: in questo momento non diamo pretesti al Carroccio di rompere.
La linea resta quella di restare attaccati al partito di via Bellerio. Soprattutto se si dovesse andare al voto a luglio. «Non vedo la convenienza della Lega a strappare», spiegava ieri Ghedini a palazzo Madama. Ma l' ex premier continua ad essere irritato con il segretario del partito di via Bellerio.
Tanto che ieri non ha nascosto la sua irritazione per la decisione delle reti Fininvest di dare spazio ai due leader giallo-verdi. Va bene la partecipazione di Di Maio e Salvini a Pomeriggio 5, ma non bisogna fare da megafono all' alleato soprattutto se dovesse insistere sull' asse grillino. Berlusconi avrebbe comunicato ai suoi manager quindi di mettere un freno alla sponda alla Lega in attesa di capire le mosse del Carroccio. E nel frattempo rimarcherà di essere uomo delle istituzioni. Per questo motivo dovrebbe partecipare - al contrario di Salvini - alle celebrazioni del 2 giugno al Quirinale.
BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA
E.P.
BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE