vittorio sgarbi quadro rubato barbara bresci

“LA MAGISTRATA CHE SI È OCCUPATA DEL MIO CASO È UN TIPO SINGOLARE” – VITTORIO SGARBI,  CHE NON INTENDE DIMETTERSI DA SOTTOSEGRETARIO PER L’INCHIESTA CHE LO VEDE INDAGATO PER AUTORICICLAGGIO, ATTACCA LA PM DI IMPERIA, BARBARA BRESCI, CHE HA SEGUITO IL CASO DEL QUADRO RUBATO (ORA PASSATO ALLA PROCURA DI MACERATA): “È QUELLA CHE SI INNAMORÒ DI GABRIEL GARKO E FU SOTTOPOSTA A UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE DEL CSM”

Estratto dell’articolo di Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

VITTORIO SGARBI E GENNARO SANGIULIANO

«Che poi la magistrata che se ne occupa è un tipo singolare, nemmeno mi ricordo il nome, ma è quella che si innamorò di Gabriel Garko e fu sottoposta a un procedimento disciplinare del Csm».

 

Ma di chi parla? Che fa, per difendersi attacca i magistrati?

«Di una pm della Procura di Imperia, l’unica che ha davvero aperto un fascicolo che mi riguarda, a proposito di un dipinto di Valentin de Boulogne che avrei esportato illegalmente, bah. Una copia pure quello. Oltretutto è roba vecchia, il procedimento sta in piedi da 3 o 4 anni, quando il tempo massimo è 18 mesi. E si avvale di un’intercettazione parlamentare senza autorizzazione, che è inammissibile, lo dice la Corte costituzionale, mica io», spiega sicuro di sé Vittorio Sgarbi, critico d’arte e sottosegretario alla Cultura.

 

Sì, ma poi le carte sono state inviate alla Procura di Macerata. C’è la conferma del procuratore Giovanni Fabrizio Narbon e. Lei sarebbe indagato per autoriciclaggio di beni culturali.

Il quadro di Rutilio Manetti rubato e quello di vittorio sgarbi

«Non mi risulta. E seppure fosse, sarebbe violazione di segreto istruttorio».

 

Indagano i carabinieri.

«Li avrà mandati sempre quella di Imperia che, avendo commesso degli errori nel suo procedimento, ha trovato una materia parallela con cui rimediare».

 

L’opera «rapita» è La cattura di San Pietro di Rutilio Manetti, scomparsa dal castello di Buriasco nel 2013. Al suo posto venne lasciata una foto. Secondo i giornalisti de Il Fatto Quotidiano e di Report , il quadro, riapparso nel 2021 a una mostra a Lucca come inedito di proprietà di Vittorio Sgarbi, sarebbe proprio quello trafugato da ignoti.

 

vittorio sgarbi

Le danno del ladro. Dicono che un frammento di tela rimasto corrisponde al quadro che mandò a restaurare.

«Se venissero a casa mia, glielo farei vedere. Non c’è nessun lembo mancante. Il dipinto del castello fu portato via in maniera violenta, la tela tagliata in porzione più ampia. Era piena di buchi, la usavano come tenda in cucina».

 

Sostengono che, per differenziarlo dal quadro rubato, nel suo dipinto avrebbe fatto aggiungere una torcia in un angolo. Pure falsario.

«Mi ci vede? Sono degli ignoranti, la caratteristica del Manetti è proprio quella lì, metteva candele ovunque. Il quadro originale è il mio, l’altro era una copia mal fatta. Ne ho la prova. Legga qui». Ci manda un documento, con data e timbri.

 

Barbara Bresci

E quindi?

«Nella denuncia presentata dalla signora Margherita Buzio, proprietaria del castello di Buriasco, si fa riferimento a una scheda ministeriale che dice: “Riproduzione dell’originale che si trova in Vaticano, realizzata da autore ignoto”. Io trovai il vero Manetti nella villa di Viterbo che stavo restaurando e che apparteneva alla cognata di Papa Innocenzo X. Tutto torna, quindi. Perché mai del resto un’opera che stava in Vaticano doveva finire in Piemonte?» […]

 

VITTORIO SGARBI NEL LABORATORIO G-LAB

Fatto Quotidiano e Report dicono che a Lucca espose una foto.

«Ma perché avrei dovuto esporre un falso? E gli esperti che con me curavano la mostra non se ne sarebbero accorti?».

 

[…] Se le arriva un avviso di garanzia che fa, lascia?

«E dovrei dimettermi per una cosa inventata? Ma no» .

Barbara Bresci

vittorio sgarbiDIPINTO ORIGINALE E SCANSIONE DELLA CATTURA DI SAN PIETRO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...