la stena impero - petroliera britannica sequestrata dall iran

"LIBERATE LA PETROLIERA O CI SARANNO REAZIONI" - LONDRA AVVERTE L'IRAN DOPO IL SEQUESTRO DELLA “STENA IMPERO” NELLO STRETTO DI HORMUZ - DA PARTE DI TEHERAN ARRIVANO SEGNALI CONTRADDITTORI: PRIMA GIUSTIFICA IL GESTO COME RAPPRESAGLIA LA “GRACE 1”, LA PETROLIERA IRANIANA SEQUESTRATA DAI ROYAL MARINES AL LARGO DI GIBILTERRA E POI… - TRUMP: "L'IRAN SI E' CACCIATO IN UN BRUTTO GUAIO"

Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

LA STENA IMPERO - PETROLIERA BRITANNICA SEQUESTRATA DALL IRAN

Il sequestro della petroliera Stena Impero potrebbe avere «serie conseguenze», e se non verrà rilasciata in fretta la reazione di Londra sarà «ponderata ma dura». Il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt ha lanciato questo avvertimento all' Iran, ribadendo che l' obiettivo è trovare una soluzione diplomatica e non militare. Le tre incognite che pesano sulla vicenda però sono quanto Teheran vorrà spingersi sulla linea della provocazione; come reagirà Trump, fomentato dal consigliere per la sicurezza nazionale Bolton che avrebbe orchestrato l' incidente; e come potrebbe cambiare la linea del Regno Unito, quando la settimana prossima Boris Johnson probabilmente diventerà premier.

jeremy hunt

 

Hunt ha ribadito che la Stena Impero si trovava nelle acque dell' Oman, e il suo sequestro era non solo ingiustificato, ma come ha detto la responsabile della Difesa Mordaunt «un atto ostile». Ieri il comitato Cobra di Londra è tornato a riunirsi per la risposta, anche se finora ha prevalso la linea diplomatica.

 

Dall' Iran sono arrivate indicazioni contraddittorie. Il portavoce del Consiglio dei Guardiani, Abbas Ali Kadkhodaei, ha detto che «la regola dell' azione reciproca è riconosciuta dalla legge internazionale», confermando così che la cattura della Stena Impero è una rappresaglia per quella della Grace 1, la petroliera iraniana sequestrata dai Royal Marines al largo di Gibilterra. Altre fonti governative però hanno insistito sulla versione secondo cui la nave aveva violato le norme della navigazione e aveva provocato un incidente con un peschereccio.

 

ali khamenei

Trump ha detto che Teheran si è cacciata in un «serio guaio», mentre il Central Command ha rilanciato la «Operation Sentinel», coalizione di unità alleate che dovrebbe pattugliare lo stretto di Hormuz per garantire la sicurezza delle navi. Il Guardian e il Pais hanno scritto che l' intero incidente è stato orchestrato da Bolton, per far precipitare la situazione.

 

Gli americani seguivano la Grace 1 via satellite da aprile e 48 ore prima del suo arrivo nello stretto di Gibilterra avevano informato la Spagna, accusandola di trasportare petrolio verso la raffineria siriana di Banias, in violazione delle sanzioni europee contro il regime di Assad. Madrid l' aveva seguita, ma poi gli Usa avevano chiesto a Londra di bloccarla. Cosa che i britannici hanno fatto.

 

LA STENA IMPERO - PETROLIERA BRITANNICA SEQUESTRATA DALL IRAN

Bolton ha subito celebrato via Twitter, perché così si sono esposti alla rappresaglia, che ora ha trascinato il Regno Unito nella crisi. Finora Londra ha sostenuto la linea europea, che puntava a tenere in piedi l' accordo Jcpoa, ma il sequestro della Stena Impero potrebbe spingere Johnson sulla sponda di Trump. Il capo della Casa Bianca finora ha detto che il suo obiettivo è rinegoziare l'intesa siglata da Obama, e anche l' ex presidente Ahmadinejad ha detto al New York Times che Teheran dovrebbe sedersi al tavolo per fare qualche concessione e chiudere la crisi. Questa però non sembra essere l' agenda di Bolton, e neppure dell' Iran, aprendo la porta al rischio di una escalation militare.

donald trump firma le sanzioni contro khamenei e l'iran

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…