lotito molise meme

"NON CONOSCO IL MOLISE, CONOSCO L’ABRUZZO PERCHÉ MIO NONNO ERA DI AMATRICE" (CHE E' NEL LAZIO!) -  IL PRESIDENTE DELLA LAZIO CLAUDIO LOTITO, CANDIDATO IN MOLISE PER FORZA ITALIA, CON UNA BATTUTA RIESCE A FARE 2 GAFFE - "LOTIRCHIO" PER ACCAPARRARSI QUALCHE PREFERENZA SI E' DETTO PRONTO A "RISARCIRE" IL CAMPOBASSO PER LA RETROCESSIONE (NEL 1987) DETERMINATA DALLA SCONFITTA NELLO SPAREGGIO CON LA LAZIO...(CHIAMATE L'AMBULANZA!) - VIDEO

 

 

Maria Rosa Pavia per www.corriere.it

CLAUDIO LOTITO VERSIONE SCEICCO

 

«Conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice», così Claudio Lotito, candidato all’uninominale del Senato nel collegio del Molise, ha cambiato di regione il paese che si trova nel Lazio, in provincia di Rieti.

 

L’imprenditore romano tentava di giustificare così la sua candidatura in una regione a lui ignota, a margine dell’incontro al Centrum Palace per la presentazione dei candidati di Forza Italia. Raggiunto al telefono dal Corriere, Lotito ha replicato: «Quando mio nonno è nato, Amatrice si trovava in Abruzzo. Solo nel 1927 è entrata a far parte della provincia di Rieti».

CLAUDIO LOTITO

 

Definito «paracadutato», il presidente della Lazio calcio ha risposto: «È vero, non conosco questo territorio, anche se conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice. Ma mi sono documentato e non su Wikipedia perché io non uso i social e non ho nemmeno Google sul telefonino.

 

Ma mi prendo un impegno con la popolazione molisana, perché questa regione ha bisogno di rappresentanti che ne sposino la causa, è una regione ignorata che non ha voce».

 

Riferendosi al tormentone «Il Molise non esiste», il candidato ha poi dichiarato: «Più che una regione che non esiste, è una regione fantasma, inascoltata, invisibile. Finora quello che ho visto è bellissimo ma nessuno ne parla». Inoltre, Lotito ha evidenziato il problema della viabilità: «Oggi per venire a Campobasso ho impiegato un sacco di tempo, ho preso atto che le strade sono quelle degli anni Sessanta e non è possibile valorizzare il territorio senza infrastrutture all’altezza».

 

claudio lotito foto di bacco (2)

Il presidente della Lazio ha anche detto di voler aprire sedi elettorali nelle tre maggiori centri molisani di Campobasso, Isernia e Termoli. «Mi trasferisco in Molise per questo periodo di campagna elettorale, starò sempre qua e farò il giro dei paesi» ha concluso.

claudio lotitoclaudio lotito foto di bacco (3)claudio lotito foto di bacco

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO