luca lotti

LOTTI-VOLANTE – L’EX MINISTRO CHIAMA A RACCOLTA LA CORRENTE “BASE RIFORMISTA”, LA PIÙ AMPIA NEL PD, E ATTACCA I CRONISTI: “SU ALCUNE FRASI HO DEI DUBBI, E SU COME SONO STATE RIPORTATE DA CHI HA TRASCRITTO. SONO ANCHE UN PO’ SELEZIONATE” – LA FRECCIATINA A ZINGARETTI (SENZA NOMINARLO): “IN ALTRI CASI DUE PESI E DUE MISURE. MI SONO SOSPESO DAL PARTITO CHE ME LO HA CHIESTO, IL GRUPPO PARLAMENTARE MI VUOLE ANCORA BENE”

 

 

luca lotti raduna la corrente base riformista 2

Carlo Bertini per “la Stampa”

 

«Oggi ho spiegato il senso dell' autosospensione dal Pd...», dice Luca Lotti. Ma perché non si è sospeso dal gruppo Parlamentare? gli obiettano i giornalisti che lo aspettano sulla porta del salone delle terme di Montecatini, dove si celebra la prima edizione dell' assemblea di Base riformista, la più ampia corrente del partito che conta decine di parlamentari: in cui è proprio Luca Lotti, a fare gli onori di casa.

 

luca palamara

«Fortunatamente non mi hanno tolto il diritto di parola», dice dal palco alla sua platea plaudente. «Mi sono sospeso dal partito che me lo ha chiesto, il gruppo parlamentare mi vuole ancora bene». Beh, per la prima volta ha chiesto scusa alla comunità del Pd, gli fanno notare. E lui subito tira il freno, «si ho chiesto scusa per il racconto che ne esce». Quindi solo gogna mediatica? «Ma ragazzi, piano piano le cose vengono fuori...».

luca lotti raduna la corrente base riformista 3

 

Beh insomma, gli obiettano i cronisti. E lui scuote il capo. "Dubbi su frasi trascritte" Poi, alla domanda se sembra che Luca Palamara parlasse solo con lui, Lotti tira fuori le unghie. «Io non lo so, dovrei chiederlo a voi». Ma i contenuti non sono inventati, giusto? «Io anche su alcune frasi ho dei dubbi e su come sono riportate da chi ha trascritto.

 

LUCA LOTTI MATTEO RENZI

Forse qualche volta qualcuno non era Lotti e qualche volta qualcuno non era Palamara. Ma vi rispetto e rispetto anche il lavoro di chi le ha trascritte e le ha passate, perché sono anche un po' selezionate secondo me». Lotti non aggiunge altro, saluta gli astanti e torna in sala.

 

lorenzo guerini

Sono le uniche cose che dice a braccio, il resto lo aveva letto poco prima dal palco dopo aver limato parola per parola. In questo salone accaldato di Montecatini Terme va in scena dunque "l' orgoglio lottiano", interpretato dal protagonista e da decine di seguaci della corrente creata insieme a Lorenzo Guerini. Tra applausi e standing ovation, Lotti va giù con i piedi nel piatto. Il racconto dei fatti, sostiene, «è totalmente diverso dalla realtà». Passa a parlare di politica, così a volo d' uccello, perché «ciò che abbiamo sostenuto in questi anni per il nostro paese deve esser portato avanti contro il peggiore governo, fatto dalla destra peggiore degli ultimi anni».

E subito torna all' attacco.

 

nicola zingaretti foto di bacco

Insiste sulle «frasi riportate a pezzettini in articoli più o meno veritieri». Bolla le «ricostruzioni fantasiose», garantisce che «la verità dei fatti è ben diversa» e lancia l' accusa di aver subito «violenza privata», certo che «un giorno la verità sarà raccontata nelle sedi opportune». E poi parla ai suoi elettori e militanti. «Vi assicuro che la mattina posso guardarmi allo specchio senza imbarazzo e mi auguro che lo possano fare quelli che hanno dato vita al festival dell' ipocrisia».

 

Renzi assente

luca lotti raduna la corrente base riformista

Certo, il capo di una corrente di minoranza del Pd, che ha in Renzi il suo ispiratore ideale, (anche se l' ex premier non si fa vedere), non può non lesinare colpi a chi gli ha chiesto un passo indietro per «opportunità politica». Se Marcucci attacca il segretario sul piano politico, Lotti accusa il segretario Nicola Zingaretti senza citarlo perché «ci sono stati in altri casi due pesi e due misure».

luca lotti esce dal tribunale di roma dopo l'udienza preliminare sul caso consip 7

 

E alla fine quella che potrebbe apparire come velata autocritica, è una sferzata ai media.

«Spiace che il racconto di certe mie azioni abbia messo in imbarazzo una comunità, scusate: ma ciò che è stato raccontato non è ciò che è successo. Non ho mai commesso reati e non ho mai avuto alcun vantaggio personale. Gogna mediatica si, ma nessun vantaggio. Ci potranno essere altri titoloni, ma una cosa è certa, o con me o senza di me le vostre idee ci saranno sempre». Parlamentari e non, tutti a spellarsi le mani in piedi e la tre giorni di "Base riformista" può aver inizio.

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...