carlo calenda e matteo renzi

“RENZI E CALENDA? UNO SCONTRO TRA TITANIC” - LUCA BOTTURA: "DIVIDERSI È L'UNICA COSA DI SINISTRA CHE POTESSERO FARE, E CI SONO RIUSCITI. COME ABBIANO FATTO A FIDARSI RECIPROCAMENTE RESTA, A BEN GUARDARE, IL SOLO MISTERO. PER CAPIRE LE PROSSIME MOSSE DI QUESTA DC PIENA DI REDBULL, BASTA SPIZZARE LE AGENZIE COME FOSSERO CARTE DA POKER. INTANTO, SI CAPISCE PERCHÉ QUELLI DI BASE RIFORMISTA SONO RIMASTI NEL PD. POI, SI NOTA L'UNICA COSTANTE CHE ANCORA UNISCE I DUE FRONTI: L'ACCUSA DI VOLER ROMPERE..."

LUCA BOTTURA

Estratto dell’articolo di Luca Bottura per “La Stampa”

 

Come abbiano fatto a fidarsi reciprocamente resta, a ben guardare, il solo mistero. Da una parte, l'uomo che scaricò Enrico Letta subito dopo il matrimonio, disconoscendo il patto elettorale che aveva solennemente vergato solo poche ore prima. Dall'altra, il seduttore che lo convinse a farlo, persuadendolo che le reciproche astuzie potessero sommarsi. Uno che in politica, peraltro, manco doveva esserci, se solo avesse dato seguito alla promessa altrettanto solenne di eclissarsi dopo la batosta referendaria.

MATTEO RENZI CARLO CALENDA

 

I moderati che non si moderano sono una tipicità italiana. […] l'implosione del cosiddetto Terzo Polo si spiega così: uno scontro tra Titanic. […] Ieri, mentre le seconde file dei due partitini lanciavano coriandoli di disprezzo sul fronte improvvisamente ostile, colpiva la natura prepolitica del dibattito. […] Tutto un fiorire di lealtà per Carlo, o per Matteo. […] Dividersi è l'unica cosa di sinistra che Calenda e Renzi potessero fare, e ci sono riusciti.

 

CARLO CALENDA MATTEO RENZI

[…] A furia di raccontarsi come argine agli estremismi altrui, tra un tweet al curaro e un altro, tra una battuta eccessiva e un'altra, tra un'aggressione verbale e un'altra, tra una parola violata e l'altra, i due funamboli dei social avevano raccolto il cosiddetto voto di opinione. Per la precisione, ne avevano raccolti molti di più di quelli che avrebbero preso separati. E viaggiavano spediti verso il grande Walhalla: le praterie del Centro*.

 

MATTEO RENZI CARLO CALENDA

Oggi che quelle praterie d'un tratto si aprono […] i moderati, preferiscono mettersi alle calcagna di Mariotto Segni e Gianfranco Fini. E ci sarebbe quasi da divertirsi, osservando il wrestling verbale che ieri li illuse, oggi li illude. […] per capire le prossime mosse di questa Dc piena di Redbull, basta spizzare le agenzie come fossero carte da poker. Intanto, si capisce perché quelli di Base Riformista sono rimasti nel Pd. Poi, si nota l'unica costante che ancora unisce i due fronti: l'accusa di voler rompere.

 

CARLO CALENDA MATTEO RENZI

I miei cinque cent, per questo, li metto lì: sulla riconciliazione, sulla colpa riversata addosso alle iene dattilografe, e su Matteo Renzi che entro tre anni torna presidente del Consiglio. Sempre se non gli soffia il posto Berlusconi.

*"Praterie del Centro" è un marchio registrato dal Terzo Polo e appare per gentile concessione di Luciano Nobili.

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