PRONTO MASI? SO’ LAVITOLA - L’EX DG RAI SI VANTA CON VALTERINO: “IO GLI (A BERLUSCONI, NDR) STO FACENDO COSE CHE NON HA FATTO NESSUNO, PERCHÉ IO HO CAMBIATO I TELEGIORNALI, HO CAMBIATO I GR" - A MASI, COME EX RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO EDITORIA DI PALAZZO CHIGI, LAVITOLA DISCUTE DEI FINANZIAMENTI AL SETTORE. RISPOSTA: "EDITORI ROMPICAZZO" - E GLI RACCOMANDA I GIORNALISTI RAI: "IL DIRETTORE DEL TG3 CAMPANIA, TI MANDO IL CURRICULUM. E' IMPORTANTISSIMO, LÌ CI SONO LE ELEZIONI"…

Giuseppe Caporale e Liana Milella per La Repubblica

Il rapporto, a tratti, è teso ("Sto numero che fai, che non faccio niente, prima mi divertiva, adesso mi innervosisce"). Ma la sintonia tra Valter Lavitola e l'ex direttore generale della Rai Mauro Masi è forte e c'è sempre. "Maurus". "Maurino". "Mauro bello", lo chiama così Lavitola. Tante le telefonate tra ottobre e novembre 2009 tra quelle depositate al gup di Pescara per i fondi dell'Avanti.

PER LUI COSE MAI FATTE
Masi è al vertice Rai da sette mesi. Ci resterà fino all'aprile del 2011, quando cade per via di Santoro. In questa conversazione rivela di "fare per Berlusconi cose mai fatte da nessuno".

Masi "Ci dobbiamo vedere più spesso, tu devi capì una cosa: Berlusconi delle tv non è Berlusconi che conosciamo noi, è un'altra bestia, me l'avevano detto, un'altra persona".
Lavitola "A me l'hanno detto a ripetizione e anzi ti dirò di più lui stesso lo dice. Quello è il mondo suo, che ha fatto da quando era ragazzo fino a mo'. La politica è una roba che ha preso quando era già in età avanzata".

M. "Ma io sono dell'idea che è giusto questo discorso qui, che comunque bisogna fà due o tre cose fatte bene, io gli sto facendo cose che non ha fatto nessuno, perché io ho cambiato i telegiornali, ho cambiato i Gr".
L. "Di questo parliamone da vicino, lascia stà co stì cazzi di...".
M. "È una questione politica, non è mica un retroscena di niente che stanno sui giornali, è una questione di impostazione politica generale".

NIENTE SOLDI, TE NE FOTTI
Con Masi, ex responsabile del dipartimento editoria di palazzo Chigi, Lavitola discute dei finanziamenti al settore, per cui la sua attività di lobby è continua.
Lavitola "Allora, ho parlato con Elisa (Elisa Grande, che ha sostituito Masi al Dipartimento dell'editoria, ndr.), lei sostiene che questi qui non ci si inculano di pezza, io mi sono informato da Fortunato della copertura del capitolo che quest'anno va a meno del 50 per cento. Lui dice "guarda, qua non si muovono", testuali parole, né Masi né il presidente. Ho parlato con tutti gli editori che dicono che tu hai lasciato una situazione di merda in mano ad Elisa e che vuoi sostanzialmente dimostrare che tu te ne vai e scoppia tutto. Hai capito?".
Masi "No, ridimmelo da capo".

L. "Tremonti e Fortunato ritengono che non muovendoti tu e sostanzialmente neanche il presidente, è una cosa che non conta un cazzo, e quindi se ne fottono, e in più gli editori sono tutti quanti imbufaliti, ti dico la verità io compreso, in quanto ritengono che tu hai lasciato il capitolo senza copertura e che sostanzialmente te ne fotti".
M. "Ma che vuol dire senza copertura? Mica l'ho fatta la Finanziaria... che cazzo state a di'".
L. "Comunque dicono che finché ci sei stato tu...".
M. "Tremonti nel frattempo, in sei mesi, gli ha tolto tutto quello che c'era. Non essendoci io, s'è andato a prendè i soldi che io non gli facevo prendè Valter...".
L. "Esatto, esattamente quello.... però dice che se tu spendessi una parola non sarebbe male".
M. "Editori rompicazzo".

IN CAMPANIA SI VOTA
Lavitola interviene pesantemente sulle nomine, sempre con l'obiettivo di garantire i risultati elettorali di Berlusconi.
L. "Senti, questo ... che mi dicono ti risponda militarmente?".
Masi "Il Tgr? ...?".
L. "Sì, in Campania tutti sostanzialmente, da Bocchino a me, Forza Italia eccetera sostengono come direttore del Tg3 Campania ..., uno che sta lì da una vita, fai conto che è il mio compagno di scuola per intenderci".
M. "Io non ho proprio la più pallida idea di chi sia".
L. "E lo so, dico se io ti mando il curriculum?".
M. "Eh, vediamo quello che si può fare".
L. "Cosa faccio, te lo mando o te lo porto il curriculum? Te lo posso portà lui?".
M. "Mò vediamo, un giorno in cui è possibile".
L. "Tieni presente che per la Campania è importantissimo ci sono le elezioni...".

Lì FINO ALLE ELEZIONI
Un altro brandello di colloquio tra Lavitola e un tal Donato riguarda una situazione simile per il Tg del Lazio.
Lavitola "Che gli servirebbe da Masi?".
Donato "C'è un giornalista del Tg3 Lazio che compie 65 anni, si chiama ..., questo è l'unico che sa leggere e scrivere in quella redazione".
L. "Ma cosa vuole fare, il direttore o...".
D. "No, deve restare un altro po' di mesi, almeno fino alla campagna elettorale, ma siccome il capo del personale rompe i coglioni, sto cercando...".
L. "Fammi una cortesia, mandami una mail con i dati".

L'INTERESSE DELLA RAI
Eccolo al telefono con l'attrice brasiliana Linda Batista che sponsorizza una sua produzione.
Lavitola: "Linda, senti bella, ieri c'ho parlato (con Masi, ndr.), mi ha detto sostanzialmente di sì, però lui deve verificare perché mi ha detto: "Sai per noi le coproduzioni non sono una cosa facile, devo verificare qual è l'interesse della Rai a fare 'sta cosa, preparami una nota", t'avrei chiamato io adesso".
B. "Va bene".
L. "Fammi questa cortesia, preparami dieci righe in cui tu mi dici quale può essere l'interesse della Rai a fare sta cosa".

FILM IMPORTANTI
Rosario, un produttore tv, si raccomanda a Lavitola.
L. "Mi fai avere un curriculum sulla tua società?"
Rosario "Assolutamente sì".
L. "C'avevi un paio di progetti belli di fiction".
R. "Uno sulla Protezione civile, un altro sulla giustizia".
L. "Ma qualche cazzo importante ha fatto 'sta società tua?".
I. "Ha diretto gente... premi Oscar... siamo riconosciuti dal Vaticano".

 

MAURO MASI CHANSONIER CON LITTLE TONY BERLUSCONI COL PRESIDENTE DI PANANA. NEL CERCHIO LAVITOLAberlusconi masi inocenzi lavitola-berlusconiElisa Grande (Capo dipartimento per l informazione e l editoria) insieme a Paolo BonaiutiMasi e il cavallo di viale Mazzinibocchino logo GIA LETTA, TREMONTI, BERLUSCONIinciucio tremonti letta

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