mario draghi matteo salvini centrale nucleare

UNA BOMBA NUCLEARE SUL GOVERNO - MATTEO SALVINI MANDA SEGNALI A DRAGHI. MA INVECE CHE CONCENTRARSI SUI TEMI CALDI NELLA MAGGIORANZA, COME QUIRINALE O COVID, SI DEDICA AL NUCLEARE: “IL PREMIER CON CHI STA? CON IL PASSATO O CON IL FUTURO?” - “C’È UN ASSE PD-5 STELLE PER FRENARE LO SVILUPPO DEL PAESE E FAR PAGARE AGLI ITALIANI LE BOLLETTE PIÙ CARE D’EUROPA”  – IL SOSPETTO È CHE IL "CAPITONE" STIA COMINCIANDO A BOMBARDARE IL GOVERNO IN UN REMAKE DEL PAPEETE

Estratto dell'articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”

 

ENERGIA NUCLEARE

In casa Lega lo descrivono «attivissimo» e carico. Girandole di incontri, chiamate, messaggi. Ma al contempo assoluto e rigoroso silenzio pubblico sugli argomenti oggetto di tutto questo fervore, cioè l'emergenza Covid con le relative regole e la partita dell'anno, quella per il Quirinale.

 

gli auguri di matteo salvini

In compenso però Matteo Salvini i segnali in chiaro li manda sul nucleare, argomento da anni caduto in disuso e tirato fuori dal cilindro polemista del segretario federale nelle ultime settimane, denunciando «l'asse Pd-5 Stelle per frenare lo sviluppo del Paese e far pagare agli italiani le bollette più care d'Europa. I reattori attivi nel mondo sono ormai ben 542, oltre 100 solo in Europa, oltre 50 solo in Francia. Mario Draghi con chi sta? Col passato o col futuro?».

 

giuseppe conte enrico letta

La domanda è ovviamente retorica, destinata quindi a cadere nel vuoto, ma l'accusa agli alleati di «frenare lo sviluppo» ricorda molto il registro comunicativo della pazza estate 2019, quella della fine del governo gialloverde ad opera proprio di Salvini. Il quale, dopo l'exploit delle europee dove la Lega aveva surclassato tutti, cominciò a tambur battente a polemizzare con il M5S, reo a suo dire di dire no a tutto e quindi - appunto - bloccare il Paese. Ansioso di tornare al voto per capitalizzare il consenso.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 7

«Le bollette sono un tema che riguarda da vicino le persone e la prossima settimana c'è in programma un incontro sul tema col ministro alla Transizione ambientale Roberto Cingolani ed è importante che il presidente del Consiglio ascolti le nostre ragioni», è quel che filtra dal suo entourage. dopo che tra ieri e oggi sia Letta che Conte si sono schierati contro l'atomo.

 

Sennonché rimane il sospetto diffuso nel dietro le quinte che, con l'avvicinarsi di Draghi al Quirinale, il leader del Carroccio stia semplicemente cominciando il racconto mediatico che lo porterà nel giro di poche settimane a tornare all'opposizione. Un leghista di peso ammette che «non so davvero se riusciremmo a riproporre una coalizione larga e strana come questa, senza una figura di peso qual è l'attuale premier a tenerla assieme». (...)

UNA DELLE TRE CENTRALI NUCLEARI TEDESCHE CHIUSE IL 31 DICEMBREgiuseppe conte enrico letta 2le due enormi torri di raffreddamento non furono mai utilizzate

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…