piazza pia roma matteo salvini giorgia meloni alfredo mantovano roberto gualtieri

IL “MIRACOLO” DEL GIUBILEO È UNA LEZIONE PER "IO SO' GIORGIA" (E VOI NON SIETE UN CAZZO) – LA MELONI E SALVINI SI SONO PRESI IL MERITO DEI LAVORI CONCLUSI A TEMPO DI RECORD PER IL SOTTOPASSAGGIO DI PIAZZA PIA, SONO IL RISULTATO DELLA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE TRA IL SINDACO DI ROMA GUALTIERI, IL VATICANO E IL SOTTOSEGRETARIO A PALAZZO CHIGI, IL CATTOLICISSIMO ALFREDO MANTOVANO – “LINKIESTA”: “È IL FRUTTO DI UN CERTO MODO DI FARE  POLITICA, NON ARROGANTE E AUTOREFERENZIALE. ESATTAMENTE IL CONTRARIO DEL METODO SALVINI-MELONI, IL DUO CHE NON ASCOLTA NESSUNO…”

 

 

1. METODO GIUBILEO, L’INEDITA ALLEANZA TRA DESTRA E SINISTRA PER RILANCIARE ROMA: “UN MIRACOLO CIVILE”

Estratto dell’articolo di Mario Lavia per www.linkiesta.it

 

roberto gualtieri stefano donnarummainaugurazione piazza pia roma foto lapresse

Le cose funzionano quando non c’è di mezzo Matteo Salvini e nemmeno Giorgia Meloni. Il Metodo Giubileo – su questo ha scritto benissimo ieri Francesco Bei su Repubblica – è risultato efficace guarda caso senza che vi contribuissero né il ministro delle Infrastrutture né la presidente del Consiglio che poi lunedì erano lì […] a farsi belli.

 

Per fare funzionare le cose difficili occorre una collaborazione senza trucchi tra le diverse articolazioni dello Stato, in questo caso in una triangolazione con uno Stato estero come il Vaticano, e governo centrale e Comune di Roma hanno esattamente realizzato un modello di lavoro costruttivo.

 

il nuovo sottopasso di piazza pia a roma inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

Il risultato si vede.  Il lavoro nella zona di San Pietro è stato clamoroso, ha recato grandi disagi ai romani ma i benefici dovrebbero essere di molto superiori. Vedremo. «Un miracolo civile», lo ha definito la presidente del Consiglio, che personalmente non ha partecipato granché all’impresa delegando a essa il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano che ha diretto tutta l’operazione […] facendo ciò che si deve fare in questi casi: mettere tutti intorno a un tavolo, responsabilizzare i vari soggetti, creare un clima fattivo e responsabile.

 

Che il sindaco di Roma fosse un uomo di sinistra a Mantovano non è minimamente importato. Tra l’altro Roberto Gualtieri, di cui si parla sempre male, nella realizzazione della grande area pedonale e relativo sottopasso, nell’area davanti alla Basilica, si è dimostrato all’altezza del compito anch’egli mettendo da parte questioni di appartenenza politica. Chapeau a entrambi.

 

stefano donnarumma matteo salvini giorgia meloni roberto gualtieri inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

Ora, per tornare a Salvini e Meloni, balza agli occhi come loro due abbiano ben poco a che fare con questo metodo. Per cultura politica e per carattere, entrambi appaiono sempre chiusi e sordi  alle idee degli avversari politici, mai hanno dato vita a tavoli con l’opposizione per costruire qualcosa insieme nell’interesse generale del Paese. Anzi.

 

Come dimenticare la vergognosa accusa rivolta dall’inutile ministro Nello Musumeci, imbeccato da Meloni o Salvini o tutt’e due, alla Regione Emilia-Romagna in occasione dell’alluvione di quella terra? I duri del governo, a cominciare dalla presidente del Consiglio, hanno in testa più la strategia dello scaricabarile che quella della concertazione […].

 

pietro parolin giorgia meloni inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

Lo si è visto recentemente a proposito dell’ipotesi di Matteo Renzi di trasformare i centri in Albania per detenuti albanesi riportando a casa carabinieri e poliziotti. […] Andò così anche sulla proposta del Partito democratico sul salario minimo, si tenne pure un incontro (l’unico) con Elly Schlein a palazzo Chigi, grazie, faremo sapere e poi non se ne fece nulla. […]

 

Insomma, il miracolo del Metodo Giubileo non è un miracolo: è il frutto di un certo modo di fare  politica, non arrogante e autoreferenziale. Esattamente il contrario del metodo Salvini-Meloni, il duo che non ascolta nessuno

 

giorgia meloni alfredo mantovano roberto gualtieri inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

2. METODO GIUBILEO, L’INEDITA ALLEANZA TRA DESTRA E SINISTRA PER RILANCIARE ROMA: “UN MIRACOLO CIVILE”

Estratto dell’articolo di Francesco Bei per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/politica/2024/12/24/news/metodo_giubileo_alleanza_destra_sinistra_roma-423904841/

 

Giorgia Meloni, che sembra aver riportato a Roma dalla Lapponia un freddo polare, lo chiama il «metodo Giubileo». Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma anche il sindaco Roberto Gualtieri ammette che a Roma qualcosa è cambiato: «C’è stata un’eccezionale capacità collaborativa tra tutti noi che ci ha permesso di superare difficoltà e imprevisti».

 

il nuovo sottopasso di piazza pia a roma foto lapresse

I fatti, in breve. Per i soliti ritardi italiani, poco più di anno fa è iniziata l’opera più importante del Giubileo: un megacantiere sotterraneo per un tunnel che tagliasse le auto fuori dal percorso dei pellegrini. Pochi ci credevano, ma a 24 ore dall’apertura della porta santa, l’opera è finita. Ed è davvero magnifica questa piazza Pia senza le auto […]. Roma eterna e spettacolare. Possibile nella città delle liti, delle polemiche su tutto, con un sindaco di sinistra e un governo di destra? Possibile.

 

pietro parolin matteo salvini giorgia meloni inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

«Non lo voglio chiamare un miracolo perché sarebbe eccessivo, ma si può definire un piccolo miracolo civile di quelli cui siamo capaci quando sappiamo ricordarci il nostro valore», dice Meloni intabarrata in un piumino rosa cipria, tra un colpo di tosse e l’altro. […]

 

Gualtieri, dal palco, snocciola allora le cifre di questo «miracolo», con 110 lavoratori impegnati su tre turni, ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette. Sembra tutto filare liscio finché nel luglio scorso, puntuale arriva l’intoppo.

 

matteo salvini giorgia meloni roberto gualtieriinaugurazione piazza pia roma foto lapresse

La scavatrice si ferma davanti ai resti di una lavanderia romana, un edificio che doveva servire la villa di Giulia Agrippina, madre di Caligola. Immense vasche tonde dove gli schiavi impiegati nella fullonica immergevano i panni nell’urina per sbiancarli. Si ferma tutto, Gualtieri si dispera, anche perché la Soprintendenza naturalmente blocca il cantiere.

 

Poi, “miracolosamente”, si decide di andare avanti, smontando i reperti trovati per rimontarli altrove. E la scavatrice riparte. «La prassi, lo sappiamo bene, avrebbe imposto il blocco del cantiere a tempo indeterminato ma le cose non sono andate così», sottolinea la premier.

 

selfie con il nuovo sottopasso di piazza pia a roma foto lapresse

Sotto al palco, gli uomini del Pd raccontano il dietro le quinte della svolta. Dando atto che gran parte del merito va al […] sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, cattolico apostolico romano, che si gode l’inaugurazione silenzioso, un loden blu e un paio di Persol neri a celare lo sguardo.

 

Sembra il don Gaetano di Todo Modo. «Mantovano — dice Gualtieri — ha coordinato in modo impeccabile la cabina di regia istituzionale. Senza il suo aiuto tutto questo non sarebbe stato possibile». Meloni parla solo con lui. Lui parla solo con gli uomini del Vaticano, monsignor Rino Fisichella, delegato del Papa al Giubileo e il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato. È una triangolazione sindaco-governo-Vaticano. E le cose funzionano.

 

giorgia meloni alfredo mantovano roberto gualtieri inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

Dallo staff del sindaco osservano il ritrovamento della fullonica sarebbe stato un ottimo pretesto per ritardare il cantiere e far fare una brutta figura al Comune di Roma. Oltretutto avendo al ministero della Cultura, al tempo, un osso duro come […] Sangiuliano. Ma questo non è avvenuto, anzi.

 

L’input politico ad andare avanti è arrivato proprio da palazzo Chigi. Nonostante il sindaco Gualtieri avesse già detto di volersi ricandidare e certamente il rifacimento della città, grazie ai soldi del Giubileo, costituisca un ottimo trampolino politico per il suo futuro. Eppure, Meloni e Mantovano hanno dato lo stesso una mano.

 

Miracoli che avvengono a Roma solo quando di mezzo c’è il Vaticano. Così adesso, dove un anno fa sfrecciavano tremila auto all’ora, i turisti e i romani si godono una passeggiata tra gli alberi e le panchine di travertino.

 

antica fullonica romana ritrovata nel cantiere di piazza pia a roma 3

Gualtieri, in piena trance agonistica, sposta da solo le transenne, apre le cancellate, fa il pizzardone e indica alle prime macchine il via libera per tuffarsi nel sottopassaggio. «Traffico scorrevole e regolare», sussurra scherzando all’orecchio di Meloni. I due fanno battute a bassa voce e ridono. Persino Matteo Salvini […] sembra rassegnato ad abbandonare il sogno del Viminale, per un giorno non sembra più Salvini e loda «l’integrazione vera degli operai italiani e stranieri che qui hanno lavorato assieme».

 

È il metodo Giubileo evocato da Meloni. O forse è lo spirito di Agrippina, che non sopportava più di vedere lo spazio della sua bella domus ridotto a un’autostrada urbana.

giorgia meloni roberto gualtieri inaugurazione piazza pia roma foto lapresse antica fullonica romana ritrovata nel cantiere di piazza pia a roma 2antica fullonica romana ritrovata nel cantiere di piazza pia a roma antica fullonica romana ritrovata nel cantiere di piazza pia a romainaugurazione piazza pia 3inaugurazione piazza pia 5inaugurazione piazza pia 4inaugurazione piazza pia 1inaugurazione piazza pia 2 matteo salvini giorgia meloni roberto gualtieriinaugurazione piazza pia roma foto lapresse giorgia meloni alfredo mantovano roberto gualtieri inaugurazione piazza pia roma foto lapresse matteo salvini pietro parolin giorgia meloni inaugurazione piazza pia roma foto lapresse matteo salvini giorgia meloni roberto gualtieri inaugurazione piazza pia roma foto lapresse

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO