CHI TOCCA MORETTI, MUORE! - FS LICENZIA IL FERROVIERE RICCARDO ANTONINI COLPEVOLE SECONDO L’AZIENDA DI AVER DATO ALL’AD MAURO MORETTI DEL “VIGLIACCO”, “ASSASSINO”, “BUFFONE”, “BASTARDO”, “PEZZO DI MERDA” - ERA IL CONSULENTE CGIL PER LA STRAGE DI VIAREGGIO DEL 29 GIUGNO 2009 (32 MORTI) - UN DIPENDENTE SCOMODO DA ANNI IMPEGNATO NEL DENUNCIARE LE VORAGINI NELLA SICUREZZA DEI TRENI ITALIANI...

Da "Repubblica.it"

Riccardo Antonini, che svolge un ruolo di consulente di parte civile nell'incidente probatorio per l'inchiesta lucchese sulla strage alla stazione di Viareggio (giugno 2009, 32 morti) è stato licenziato dalle Ferrovie. Lo rende noto Antonini, ricordando di aver già ricevuto in passato una lettera di richiamo e un provvedimento di sospensione legate alla sua attività di consulenza. Il licenziamento è senza preavviso per giusta causa perchè si è "definitivamente compromesso il rapporto fiduciario".

Antonini è stato prima consulente di un familiare delle vittime, poi della Cgil. Grazie al suo ruolo ha potuto partecipare agli accertamenti avvenuti nell'ambito dell'incidente probatorio, che si è concluso nei giorni scorsi al tribunale a Lucca, dove c'è stato uno scontro tra esperti. I periti del gip e del gruppo Fs da una parte, i consulenti della procura e delle parti offese dall'altra. Oggetto della contrapposizione la causa dello squarcio nella cisterna carica di gpl che poi esplose. Fra gli indagati ci sono i vertici del Gruppo Fs.

Antonini ha ricordato di aver ricevuto una lettera di diffida in cui gli si contestava di aver partecipato all'udienza dell'incidente probatorio dell'8 ottobre, quando vennero contestati i consulenti del Gruppo Ferrovie, e alla manifestazione del Pd, il 9 settembre a Genova, quando venne criticato l'ad del Gruppo Fs Mauro Moretti. "E' un'altra fesseria del dottor Moretti - ha commentato Antonini - E' un atto di intimidazione nei confronti dei lavoratori e un'offesa per le vittime della strage di Viareggio".

Non si fa attendere la precisazione delle Ferrovie: "Al fine di ristabilire la verità dei fatti, si precisa che Riccardo Antonini è stato destinatario del provvedimento di licenziamento in particolare per le gravi ingiurie e i pesanti insulti rivolti direttamente all'amministratore Delegato Mauro Moretti, nel corso di un dibattito pubblico nell'ambito di una manifestazione organizzata dal PD e tenutasi a Genova il giorno 9 settembre".

E ancora: "Si ricorda che la manifestazione in oggetto è stata interrotta pochi minuti dopo il suo inizio per le intemperanze di alcuni contestatori, tra i quali proprio Riccardo Antonini. Come documentato e come risulta dalla contestazione disciplinare, Antonini, munito di megafono, ha rivolto all'amministratore delegato di Fsi pesanti ingiurie, quali "sei un vigliacco", "sei un assassino e devi pagare", "sei un buffone", "bastardo", "pezzo di merda" ecc. Tali frasi, gravemente offensive e lesive della persona e dell'immagine dell'ad e dell'Azienda, hanno rotto definitivamente, come ovvio, il rapporto fiduciario con il lavoratore".

Il sindaco di Viareggio Luca Lunardini a nome della città esprime solidarietà a Riccardo Antonini: "Ho un senso di stupore per quanto accaduto pur non entrando nel merito formale della decisione presa dalle Ferrovie: sarà il giudice del lavoro che dovrà pronunciarsi su questa vicenda. Resta, riguardo al risvolto umano di quanto accaduto, un senso di sorpresa. La città, compreso il sottoscritto, si aspetta comunque che venga fatta giustizia e verità su quanto accaduto il 29 giugno 2009 per il rispetto delle 32 vittime innocenti, dei feriti e dei loro familiari".

"Moretti conferma di essere spietato" è il commento del presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli in merito a questa vicenda. "Sin dall'inizio - dichiara Baccelli - l'ad di Fs, Mauro Moretti, non ha mai messo in discussione né se stesso, né la parte che rappresenta, le Ferrovie dello Stato. Da subito Moretti ha messo in atto una strategia di attacco irrispettosa, innanzitutto, del dolore dei parenti delle vittime. Questo ultimo atto appartiene alla medesima logica aggressiva". Poi la solidarietà: "Esprimo la mia vicinanza ad Antonini. Qual'è la sua colpa? Forse quella di aver voluto dare il suo contributo alla ricerca della verità".

 

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