VATTI A FIDARE DEGLI AMICI - ANCHE IL SINDACO DI FIRENZE NARDELLA NEL 2010 ACQUISTÒ OBBLIGAZIONI ETRURIA SU INDICAZIONE DI RENZI: OGGI QUEI TITOLI NON VALGONO PIÙ NIENTE - UNA VOLTA MATTEUCCIO MANDÒ NARDELLA A TRATTARE COI BANCARELLAI INCAZZATI: GLI AMBULANTI LO PRESERO A RANDELLATE

Fabrizio Boschi per “il Giornale”

 

renzi nardellarenzi nardella

Mite «uomo macchina» di Renzi, detto anche «San Sebastiano», per la propensione al sacrificio, se non addirittura al martirio pur di far contento il suo capo. Dario Nardella, il sindaco di Firenze, che prima di fare il sindaco di Firenze si esibiva nelle vesti di paggetto di Matteo. Fu proprio in quel periodo, a cavallo tra il 2009 e il 2010, che il vice-Renzi si immolò una volta di più per il suo idolo.

 

L' allora sindaco venne contattato dai vertici della storica banca privata fiorentina Federico Del Vecchio (Banca Etruria la aveva già acquisita nel 2006): gli proposero delle vantaggiosissime obbligazioni subordinate che, assicurarono i banchieri, un giorno avrebbero avuto profitti elevatissimi.

 

renzi   nardellarenzi nardella

Renzi tergiversò e rimise la palla nelle mani del suo tuttofare, il buon Dario. Gli consigliò di acquistare un po' di obbligazioni, così per provare, e soprattutto per fare contenti quelli di Etruria che comunque era già una banca, per così dire, di famiglia. Ovviamente Nardella non indugiò, ma senza sbilanciarsi: comprò solo una ventina di azioni, che già allora non avevano un gran valore, poche centinaia di euro.

 

Del resto anche il super ministro renziano, Maria Elena Boschi, nella sua ultima dichiarazione patrimoniale disponibile (maggio 2014), attesta di essere stata proprietaria di 1.557 azioni della Popolare dell' Etruria, per un valore iniziale di appena 1.500 euro.

renzi  nardellarenzi nardella

 

Oggi ovviamente, dopo lo sciagurato decreto salva-banche dell' amico Renzi, quei titoli sono carta straccia. Da Palazzo Vecchio confermano che Nardella possiede ancora un conto corrente aperto alla banca Federico Del Vecchio ma che non lo usa più da tempo.

Storia chiusa, già dimenticata. Che vuoi che rappresenti quella manciata di azioni in confronto ad una carriera costruita grazie all' ex rottamatore a cui deve sia l' elezione in Parlamento sia la poltrona in Palazzo Vecchio.

 

Per questo dal 2009 è una sorta di vestale del divino Matteo, lo adora e lo adula in ogni occasione pubblica. Con lui ha condiviso la politica e non solo. Sono come gemelli diversi. Hanno fatto entrambi gli scout, ma lui era in quelli laici.

 

RENZI NARDELLA E LA MAGLIA DI MARIO GOMEZRENZI NARDELLA E LA MAGLIA DI MARIO GOMEZ

Tutti e due tifosi della Fiorentina, sebbene Nardella sia emigrato a Firenze, nel 1989, da Torre del Greco. Lo venera come un santo perché «è in grado di fare cose incredibili, tipo metter la camicia bianca piegata nella borsa del pc senza sgualcirla» e non dice neppure le parolacce, al massimo «la doppia zeta».

 

Si butterebbe nel fuoco pur di fare un piacere alla sua stella cometa. Come quando lo mandò a trattare coi bancarellai del mercato di San Lorenzo, sfrattati in maniera coatta da Renzi (poco prima che andasse via da Firenze) dalla loro originaria sede ai lati della basilica, e gli ambulanti lo presero a randellate. In confronto comprare obbligazioni di Etruria era una passeggiata.

NARDELLA RENZI CARRAINARDELLA RENZI CARRAI

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…