
NON È STATA SOLO UNA CIALTRONATA: LA RIVELAZIONE DEI PIANI DI GUERRA AMERICANI IN YEMEN IN UNA CHAT, IN CUI ERA STATO AGGIUNTO PER SBAGLIO IL DIRETTORE DI “THE ATLANTIC”, JEFFREY GOLDBERG, HA MESSO A RISCHIO LE VITE DI AGENTI SEGRETI E MILITARI, E POTREBBE CONFIGURARE DIVERSI PROFILI DI REATO. IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA DI TRUMP, MIKE WALTZ, E IL CAPO DEL PENTAGONO, PETE HEGSETH, POTREBBERO ESSERE COSTRETTI A DIMETTERSI PER AVER VIOLATO DIVERSE LEGGI FEDERALI – DI SOLITO LE INFORMAZIONI SENSIBILI VENGONO TRATTATE SU SISTEMI CRIPTATI GOVERNATIVI, E NON IN APP COMMERCIALI COME SIGNAL – IL “NEW YORK TIMES”: “SE HEGSETH AVESSE UN PO' DI ONORE, SI DIMETTEREBBE. È STATO NEGLIGENTE, E QUANDO SI È NEGLIGENTI NELL'ESERCITO, LA GENTE PUÒ MORIRE”
PETE HEGSETH SI DA LO SKATEBOARD SULLE PALLE IN DIRETTA TV IL GIORNO DEL GIURAMENTO DI TRUMP
'IN CASO CHAT PENTAGONO DIVERSE POSSIBILI VIOLAZIONI'
(ANSA) - Monta lo scandalo della chat del Pentagono sui piani anti Houthi condivisa per errore col direttore di The Atlantic Jeffrey Goldberg, senza che nessuno dei partecipanti si sia accordo della sua presenza o abbia chiesto chi fosse.
"Non ho mai visto una violazione come questa", scrive Goldberg, che ha rivelato il grave incidente e che elenca una serie di possibili violazioni.
La prima, che riguarda tutti i membri della chat, e' per aver usato una app come Signal per informazioni cosi' sensibili, che normalmente vengono trattate su sistemi criptati governativi che vietano l'uso dei cellulari: in caso di perdita o furto degli telefonini, infatti, il rischio per la sicurezza nazionale e' altissimo.
BOMBARDAMENTO AMERICANO CONTRO GLI HOUTHI IN YEMEN
La seconda e' per aver incluso un giornalista rivelando informazioni classificate, anche se il leak non e' intenzionale. Secondo i legali sentiti da Goldberg, potrebbero essere quindi state violate diverse previsioni dell'Espionage Act.
La terza si basa sul fatto che i partecipanti, abbandonando poi il gruppo, potrebbero aver violato la legge sui documenti federali: i messaggi dei funzionari pubblici sono considerati atti da conservare. "Vale la pena notare - scrive Goldberg - che Donald Trump, in quanto candidato alla presidenza (e in quanto presidente), ha ripetutamente e a gran voce chiesto che Hillary Clinton venisse imprigionata per aver utilizzato un server di posta elettronica privato per affari ufficiali quando era segretario di stato. Vale anche la pena notare che Trump è stato incriminato nel 2023 per cattiva gestione di documenti classificati, ma le accuse sono state ritirate dopo la sua elezione".
SE PETE HEGSETH AVESSE UN PO' DI ONORE, SI DIMETTEREBBE
Traduzione di un estratto dell’articolo di David French per il “New York Times”
Non so come Pete Hegseth possa guardare negli occhi i militari in servizio. Ha appena mandato all'aria la sua credibilità come leader.
Lunedì, Jeffrey Goldberg di The Atlantic ha pubblicato una delle storie più straordinarie che abbia mai letto. Il consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente Trump, Michael Waltz, pare abbia inavvertitamente invitato Goldberg a partecipare a una chat di gruppo su Signal […] che sembrava includere diversi alti funzionari di Trump, tra cui Stephen Miller, JD Vance, Marco Rubio e Pete Hegseth.
Un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha dichiarato […] che la chat “sembra essere autentica”. Nessuno sembra essersi accorto della presenza di Goldberg, che ha avuto un posto in prima fila mentre si discuteva della decisione di Trump di attaccare i ribelli Houthi, una milizia sostenuta dall'Iran che ha sparato contro le navi civili nel Mar Rosso.
chat signal top secret a cui e stato aggiunto jeffrey goldberg 2
Poi, alle 11:44 del 15 marzo, l'account “Pete Hegseth” ha inviato un messaggio che conteneva “dettagli operativi sui prossimi attacchi contro lo Yemen, incluse informazioni sugli obiettivi, sulle armi che gli Stati Uniti avrebbero impiegato e sulla sequenza degli attacchi”.
Si tratterebbe di un'incredibile violazione della sicurezza. Sono un ex ufficiale JAG dell'esercito (un avvocato dell'esercito). Ho contribuito a indagare su numerose accuse di fuga di informazioni classificate, e non ho mai sentito parlare di qualcosa di così eclatante - un Segretario della Difesa che usa intenzionalmente un'app di messaggistica civile per condividere piani di guerra sensibili senza nemmeno accorgersi apparentemente della presenza di un giornalista nella chat.
chat signal top secret a cui e stato aggiunto jeffrey goldberg 3
Non esiste un ufficiale in vita la cui carriera sopravvivrebbe a una simile violazione della sicurezza. Di norma, le conseguenze sarebbero immediate (esonero dal comando, ad esempio), seguite da un'indagine approfondita e, potenzialmente, da accuse penali.
La legge federale considera un crimine il fatto che una persona - per grave negligenza - sottragga informazioni “relative alla difesa nazionale” dal “luogo di custodia appropriato o le consegni a qualcuno in violazione della sua fiducia, o che vengano perse, rubate, sottratte o distrutte”.
Marco Rubio donald trump Pete Hegseth - foto lapresse
È troppo presto per dire se l'incompetenza di Hegseth sia anche criminale, ma sollevo la possibilità per dimostrare l'entità dell'errore segnalato. Una violazione della sicurezza così significativa richiede un'indagine approfondita.
[…] Quando i leader infrangono le regole che impongono ai soldati, rompono il legame di fiducia tra soldati e comandanti. I migliori comandanti che ho conosciuto non chiedevano a un soldato di rispettare una regola che non si applicasse anche a loro. I migliori comandanti davano l'esempio. Che esempio ha dato Hegseth? Che è negligente, e quando si è negligenti nell'esercito, la gente può morire. Se avesse un minimo di onore, si dimetterebbe.
L'ERRORE DELLA CASA BIANCA: UN GIORNALISTA (PER SBAGLIO) NELLA CHAT SUI PIANI DI GUERRA USA NELLO YEMEN
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
raid di usa e uk contro i ribelli houthi in yemen 3
Jeffrey Goldberg non ci voleva credere. Poi le bombe sono esplose davvero. […] Goldberg racconta in un articolo di essere stato incluso l’11 marzo per errore dal consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz in una chat sulla piattaforma Signal in cui alti funzionari discutevano piani militari segreti.
All’inizio pensava si trattasse di profili falsi. «Non potevo credere che i leader della sicurezza nazionale degli Stati Uniti potessero davvero comunicare piani imminenti di guerra via Signal. Non potevo credere che il consigliere di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti fosse stato così avventato da includere il direttore dell’Atlantic... Non ho mai visto una falla come questa».
Brian Hughes, portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale, ha confermato l’apparente autenticità della chat cui partecipavano 18 persone, tra cui il vicepresidente JD Vance, il direttore della Cia John Ratcliffe, il capo dello staff della Casa Bianca Susie Wiles, il consigliere Stephen Miller, l’inviato Steve Witkoff. Hegsetgh, secondo Goldberg, ha condiviso dettagli che avrebbero potuto mettere a rischio la sicurezza delle truppe e dell’intelligence.
I democratici al Congresso chiedono a gran voce un’inchiesta, affermano che utilizzare una app su cellulare anziché i canali sicuri (costati miliardi) è una violazione dell’Espionage Act punibile con il carcere e ricordano quando Trump sosteneva che Hillary Clinton dovesse finire in prigione per aver usato, da segretario di Stato, il suo computer privato. Solo qualche repubblicano esprime preoccupazione. […]
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