1. LA NUOVA DOMINATRIX DEL “BUDINO” DELL’ELISEO SAREBBE INCINTA DI QUATTRO MESI! 2. L’ASSENZA DI DOMANDE INCALZANTI CIRCA LO SCANDALO GAYET HA INDIGNATO LA STAMPA BRITANNICA PER LO SCONCERTANTE ATTEGGIAMENTO DI ZERBINAGGIO E LECCA-LECCA MOSTRATO DAI GIORNALISTI FRANCESI PRESENTI ALLA CONFERENZA STAMPA 3. “SIAMO SCEMI NOI O LORO?”, SI CHIEDE IL ‘’DAILY TELEGRAPH’’ SOTTOLINEANDO COME UNO SCANDALO DEL GENERE “OLTREMANICA” SAREBBE STATO TRATTATO IN MODO DIVERSO 4. “C’EST LA FRANCE”, PUNTUALIZZA IL ‘’GUARDIAN ‘’ CHE METTE IN EVIDENZA “L’INNEGABILE DEFERENZA NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE, INCARNAZIONE DELLA REPUBBLICA” 5. PER IL TIMES “È EVIDENTE L’ARGOMENTO DEL GIORNO DOVEVA ESSERE TRATTATO CON I GUANTI DALLA STAMPA FRANCESE”. VELENOSO IL TABLOID SUN, SECONDO CUI LA CONFERENZA STAMPA DI HOLLANDE “È STATO IL MOMENTO PIÙ NOIOSO NELLA VITA DI CHIUNQUE”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/14/francia-hollande-il-caso-gayet-e-una-questione-privata/843179/

‘'Gli affari privati si trattano in privato". Il Presidente francese François Hollande si rifiuta di rispondere alle domande che riguardano le sue vicende sentimentali e il presunto tradimento alla compagna Trierweiler. Ma le voci si accavallano e su internet il blog Le Réel scrive che la presunta amante del presidente, Julie Gayet, sarebbe incinta di quattro mesi. A riferirlo, secondo il sito, un giornalista della tv M6 ma il rumor non ha trovato nessuna conferma ufficiale.

"Il caso Gayet è una questione privata, fa parte dell'intimità. Non è né il momento né il luogo, non risponderò oggi qui a nessuna di queste domande", spiega in conferenza stampa. Il Capo di stato parla di "momenti dolorosi" ma "bisogna avere rispetto dell'intimità di ognuno".

E a chi gli chiede se Valerie Trierweiler sia ancora la première dame e se lo accompagnerà nel viaggio negli Stati Uniti in programma l'11 febbraio, il Presidente si limita a dire: "Risponderò prima di quel momento". In quella data, Hollande è atteso a Washington per una visita di Stato con una cena ufficiale alla Casa Bianca con la famiglia Obama al gran completo e stando alle regole di protocollo, dovrà dire ufficialmente se andrà accompagnato oppure no.

La compagna è stata ricoverata in ospedale giovedì 9 gennaio, dopo aver visto le foto che dimostrano il flirt tra l'attrice Gayet e Hollande. Ancora non è stata dimessa e nonostante le voci che la dichiarano "pronta a perdonare", sono tante le ipotesi sul futuro. Sullo stato di salute di Treirweiler, Hollande dice semplicemente: "Si sta riposando".

E a chi chiede al titolare dell'Eliseo se farà causa al giornale Closer o rivedrà la legge sulla difesa della privacy, lui risponde ricordando che non denuncerà: "Non ci sarà modificazione della legge. Sono contro le leggi fatte per intervenire su casi specifici. Sono il Presidente della Repubblica: sono protetto da un'immunità e voi lo sapete. Se facessi causa al giornale sarei in una condizione di disparità. La mia indignazione è totale, ma non voglio usare due pesi e due misure. Però sono indignato per la situazione. Quello che è successo ha toccato la mia libertà personale: e noi dobbiamo avere rispetto della vita privata e della dignità personale. Vi tocca a tutti".

Il dossier di foto ha scatenato un vero caos mediatico: non se lo aspettava Hollande e non se lo aspettavano i francesi. La vita privata riguarda i singoli e tale deve restare. E garantisce: "Mai la mia sicurezza è stata messa in pericolo. Sono sempre protetto. Nessuno si preoccupi su questo argomento".

I fatti d'amore riempiono i giornali della Francia per la prima volta dopo il caos di Dominque Strauss-Khan, il potenziale candidato alla guida dei socialisti arrestato a New York per tentata violenza sessuale. Tutta Parigi, e soprattutto i cronisti, erano a conoscenza dei suoi costumi sessuali, ma nessuno parlò, tutti compatti dietro l'idea della "vita privata è privata". Hollande gate è tutt'altra cosa. Ma il fantasma del passato influenza la cronaca.

La conferenza stampa è la terza del mandato presidenziale ed è programmata da numerose settimane. Obiettivo parlare dello stato della Francia e del piano di sviluppo per il 2014. Nel discorso introduttivo prima delle domande dei cronisti, Francois Hollande ha parlato soprattutto di economia.

Il presidente ha proposto "un patto di responsabilità" alle imprese, offrendo una riduzione del costo del lavoro in cambio di maggiori posti d'impiego e dialogo sociale. L'annuncio del presidente francese è giunto durante l'attesa conferenza stampa di inizio anno. Quattro i "cantieri" del patto: riduzione del costo del lavoro, visibilità delle imprese e modernizzazione fiscale, semplificazione delle norme, aumento dell'occupazione, formazione e dialogo sociale. Hollande paga tra le altre cose anche i sondaggi che da alcuni mesi lo fotografano in una situazione di scarsa popolarità. "Io non penso", ha commentato, "a piacere, ma penso al Paese. Il mio solo obiettivo è rendere più forte la Francia e pensare all'occupazione. E i risultati li vedete tutti".

Hollande ha anche annunciato la visita al Papa il prossimo 24 gennaio. "Vado dal Papa come capo di stato da capo di stato. E' una grande autorità morale - ha detto - che può essere utile e prezioso, in particolare sulla questione siriana, per lavorare in favore della ricerca di una soluzione politica in vista dei negoziati di Ginevra 2″. Hollande ha precisato che parlerà con papa Francesco anche del "negoziato palestinesi-israeliani, e dei cristiani d'Oriente". Infine, gli porrà "una domanda che mi riguarda personalmente", ha sottolineato Hollande "perché nel 2015 organizzeremo la conferenza sul clima. Nicolas Hulot, il nostro ambasciatore per il Pianeta, ha auspicato che le grandi autorità spirituali possano partecipare".

Tuttavia, l'assenza di domande incalzanti circa lo scandalo Gayet ha indignato la stampa britannica che, dal Guardian al Sun, è unanime nel definire quantomeno sconcertante l'atteggiamento mostrato dai tanti giornalisti francesi presenti alla conferenza stampa. "Siamo scemi noi o loro?", si chiede il Daily Telegraph sottolineando come uno scandalo del genere "oltremanica" sarebbe stato trattato in modo diverso. "C'est la France", puntualizza il Guardian che elogia per certi versi la stampa francese mettendone però in evidenza "l'innegabile deferenza nei confronti del presidente, incarnazione della Repubblica". Per il Times "è evidente l'argomento del giorno doveva essere trattato con i guanti dalla stampa francese". Velenoso il tabloid Sun, sempre pronto a sbattere in prima pagina lo scandalo del giorno, secondo cui la conferenza stampa di Hollande "è stato il momento più noioso nella vita di chiunque".

 

 

Julie Gayet incontrava il Presidente a casa di una amica hollande-gayet-trierweilerJULIE GAYEThollande-gayet-trierweilerHOLLANDE-GAYET: IL SITO CENSURATO DI "CLOSER"HOLLANDE-GAYETI votanti di Hollande vogliono che lasci la Trierweiler Valerie Trierweiler

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?