giovanna ianniello giorgia meloni giovambattista fazzolari

IL CERCHIO MAGICO DI GIORGIA – A PALAZZO CHIGI ARRIVA LA STORICA PORTAVOCE DELLA DUCETTA, GIOVANNA IANNIELLO: SARÀ A CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL GOVERNO, MENTRE L’UFFICIO STAMPA SARÀ GUIDATO DA FABRIZIO ALFANO, GIORNALISTA DELL’AGI E EX PORTAVOCE DI GIANFRANCO FINI – POI CI SARÀ GIOVANBATTISTA FAZZOLARI, CHE AVRÀ, COME DAGO-ANTICIPATO, LA DELEGA ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA. UNA SCUSA PER AVERLO NELLA STANZA ACCANTO A FARLE DA TUTOR…

 

giorgia meloni all altare della patria omaggio al milite ignoto 9

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

Gira una voce. Che Giorgia Meloni abbia deciso di fermare la musica di richieste e compensazioni per far sì che al Consiglio di ministri di domani tutte le sedie di sottogoverno siano occupate, con buona pace di chi resta in piedi. Come è accaduto per i ministri. Intanto la neo premier sta completando il proprio staff.

 

GIOVANNA IANNIELLO

E a Palazzo Chigi fa il suo ingresso la storica portavoce Giovanna Ianniello che sarà a capo della comunicazione del governo. All'ufficio stampa arriva invece, dall'Agenzia Italia, Fabrizio Alfano, ex portavoce di Gianfranco Fini. Altre due figure chiave nell'organigramma dopo la nomina del segretario generale di Palazzo Chigi, Carlo Deodato.

 

FABRIZIO ALFANO

Ma è sulla squadra di governo che ci sono caselle ancora vuote. Ieri ci sono stati altri contatti, in particolare tra Fratelli d'Italia e Forza Italia. È proprio il partito di Silvio Berlusconi quello con cui, maggiormente, ancora si discute.

 

Ogni formazione oggi deve concludere i conti al proprio interno. E valorizzare nelle liste anche le donne, come da auspicio di Meloni. Una frecciatina a chi ha presentato poche candidate ai posti di sottogoverno. Alla quale, da Forza Italia, rispondono che due donne azzurre, Maria Elisabetta Casellati e Anna Maria Bernini, sono nella squadra come ministre.

 

GIOVANNA IANNIELLO PAOLA ANSUINI

Domani comunque nel Consiglio dei ministri sarà ufficializzata la delega ai servizi del sottosegretario Alfredo Mantovano. E si attende l'arrivo di Giovambattista Fazzolari con delega all'attuazione del programma. La delega all'Editoria Forza Italia la chiederà invece per Alberto Barachini, ex presidente della Vigilanza Rai. Il testa a testa con Federico Mollicone (FdI) si è concluso con la destinazione di quest' ultimo come sottosegretario alla Cultura. Sempre per FdI Isabella Rauti si avvia ad essere sottosegretario alla Difesa, Andrea Delmastro Delle Vedove alla Giustizia; Alessio Butti all'Innovazione tecnologica, Maurizio Leo viceministro al Mef, Paola Frassinetti all'Istruzione, Marcello Gemmato alla Salute, Galeazzo Bignami al Mise.

 

GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI

Nel gioco di promesse e richieste sono entrate anche le commissioni parlamentari.

Alla Camera, alla Bilancio o Finanze, potrebbe andare Giulio Tremonti; alla Affari costituzionali del Senato Marcello Pera e alla Giustizia, sempre al Senato, Giulia B0ngiorno.

 

Valentino Valentini, di Forza Italia, che respinge ogni accusa di essere «filo Putin», si avvia verso la nomina a vice al ministero dello Sviluppo.

 

berlusconi valentino valentini

Maurizio Casasco dovrebbe andare all'Economia, se riesce a spuntarla sull'ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci. Possibili anche Andrea Mandelli alla Salute, Matteo Perego alla Difesa. E, alle Infrastrutture, Licia Ronzulli punta ancora sul coordinatore azzurro della Calabria Giuseppe Mangialavori. Si chiede un posto al Ministero del Mare per Matilde Siracusano. Deborah Bergamini naviga verso i Rapporti con il Parlamento.

 

andrea giambruno e giovanna ianniello al quirinale

Al ministero dell'Interno potrebbero essere tre i viceministri. Perché Fratelli d'Italia vuole quell'incarico per Wanda Ferro, la Lega per Nicola Molteni e Forza Italia pensa di averla già ottenuta per Paolo Barelli.

 

Agli Esteri, come viceministro di Antonio Tajani potrebbe andare un esponente di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli. Poi ci sono le richieste della Lega. Matteo Salvini insisterà per avere come vice al suo ministero, alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, anche se del suo stesso partito. Le altre richieste: Claudio Durigon per il lavoro, Lucia Bergonzoni per la Cultura. Anche all'Economia Salvini punterebbe ad avere un leghista, Federico Freni, come viceministro di un altro esponente del partito, Giorgetti. Giuseppina Castiello potrebbe andare al Sud, Vannia Gava all'Ambiente e sicurezza energetica. Tra i centristi il favorito è Andrea Costa, ex sottosegretario alla Salute, che potrebbe prendere un posto al Mef.

 

 

Articoli correlati

FAZZOLARI NON HA OTTENUTO NESSUN MINISTERO, PERCHE\' LA MELONI VUOLE PORTARSELO A CHIGI COME..

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...