stanley johnson

IL PIÙ SVITATO DELLA FAMIGLIA JOHNSON NON È BORIS - IL PAPÀ DEL PREMIER BRITANNICO, L'81ENNE STANLEY, FINISCE DI NUOVO NEI GUAI: UNA DEPUTATA CONSERVATRICE LO ACCUSA DI AVERLE TOCCATO IL CULO NEL 2003 - EX FUNZIONARIO DELLA BANCA MONDIALE, POI DELL'UE, AMAVA CIRCONDARSI DI RAGAZZE CHE FACEVA GIRARE NUDE PER CASA E FINIVA POI PER PORTARSI A LETTO SOTTO GLI OCCHI DELLA MOGLIE, CHE INFATTI POI EBBE UN CROLLO E FU RICOVERATA IN UNA CLINICA PSICHIATRICA - SE VI CHIEDETE DA CHI ABBIA PRESO BORIS…

L.Ip. per il "Corriere della Sera"

 

stanley johnson la deputata che lo accusa caroline noakes

In ogni famiglia che si rispetti c'è il parente imbarazzante: e i Johnson hanno Stanley, il patriarca, il padre di Boris e dei suoi fratelli e sorelle. Un personaggio colorito che nella vita ne ha combinate di tutti i colori: ma che adesso si trova ad essere accusato di molestie sessuali.

 

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Una deputata conservatrice, Caroline Nokes, ha raccontato a Sky News che nel 2003, a un congresso del partito, Stanley Johnson le palpeggiò il posteriore: «Mi ricordo che mi ha dato un pacca sul didietro più forte che poteva e mi ha detto "Oh, hai un magnifico sedere!"».

 

stanley johnson la deputata che lo accusa caroline noakes 1

Ma non è tutto: perché dopo questa rivelazione si è fatta avanti anche Ailbhe Rea, giornalista politica del New Statesman, che ha riferito di come Stanley l'avesse abbrancata al congresso conservatore del 2019: «Sono grata a Caroline Nokes - ha twittato - per aver detto a voce alta qualcosa che nessuna di noi avrebbe dovuto sopportare, tantomeno dal padre del primo ministro».

 

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E in effetti chi ha frequentato le assise dei conservatori ha potuto più volte imbattersi in Stanley Johnson che si aggira sornione nei corridoi, soprattutto in prossimità dei bar, o si affaccia ai party serali.

 

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Ma di fonte alle accuse lui ieri ha commentato serafico: «Non mi ricordo affatto di Caroline Nokes: ehi oh! buona fortuna e grazie!». In realtà c'è poco da meravigliarsi, se si conoscono i dettagli della pittoresca biografia di Johnson padre.

 

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Funzionario della Banca Mondiale a Washington, poi dell'Unione europea a Bruxelles, dove è stato anche deputato dell'Europarlamento, ha trascinato la sua numerosa famiglia in giro per il mondo.

 

Ma quello che tutti notavano era la vorticosa girandola di giovani ragazze alla pari, che lui convinceva a girare nude per casa con le scuse più bizzarre e finiva poi per portarsi a letto, sotto gli occhi della moglie, la madre di Boris.

 

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Che dopo anni di tradimenti ebbe un crollo nervoso e finì ricoverata in una clinica psichiatrica. C'è da chiedersi da dove Boris abbia preso la propensione a circondarsi di amanti (e a disseminare figli in giro).

 

Sicuramente Stanley è stata un'influenza fondamentale nella vita dell'attuale primo ministro, cui ha trasmesso quanto meno il disprezzo per le convenzioni borghesi e l'approccio bohemien.

 

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Dove i due divergono è nell'orientamento politico: Stanley non ha mai nascosto la sua avversione per la Brexit e di recente ha preso perfino la cittadinanza francese. Ma i Johnson sono sempre stati un clan compatto, che fa quadrato di fronte al mondo: li si vede sempre, padre e figli, in prima fila ad applaudire i discorsi di Boris ai congressi. Questa volta però l'imbarazzo è forte: un portavoce di Downing Street ha rifiutato di commentare «accuse contro una persona privata».

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