grillo de masi

"LAVORARE GRATIS"? STOCAZZO! - IL SOCIOLOGO DOMENICO DE MASI, CHE PREDICA IL LAVORO SENZA STIPENDIO, INCASSA 56 MILA EURO DAL M5S PER UNA RICERCA - IL GRUPPO GRILLINO ALLA CAMERA SPENDE 522 MILA EURO (+375%) PER STUDI E RICERCHE - E' UN MODO PER "INGRAZIARSI" INTELLO' E PROFESSORONI? 

 

Paolo Bracalini per il Giornale

 

DOMENICO DE MASI A IVREADOMENICO DE MASI A IVREA

«Lavorare gratis, lavorare tutti». Nel frattempo, in attesa di un futuro senza più disoccupazione né stipendio, farsi pagare e anche bene. Il nuovo (para)guru del M5s sui temi del lavoro, il sociologo napoletano Domenico De Masi molto stimato da Casaleggio jr (che l'ha invitato al «Sum 01» dell'Associazione Gianroberto Casaleggio a Ivrea), si è fatto fatturare dai grillini, con i soldi pubblici dei fondi ai gruppi parlamentari, la bellezza di 56.771 euro per una ricerca.

 

DOMENICO DE MASI - LAVORARE GRATIS LAVORARE TUTTIDOMENICO DE MASI - LAVORARE GRATIS LAVORARE TUTTI

Lo mette nero su bianco la deputata Laura Castelli, tesoriera del gruppo M5s alla Camera, nel bilancio 2016 appena pubblicato. Nella parte sulle spese per servizi di studio e ricerca sostenute dai deputati M5s (totale 522mila euro, voce cresciuta del 375% rispetto all'anno prima), viene evidenziato «un importo complessivo di 56.771 euro riguardante, in modo particolare, uno studio-ricerca commissionato al Prof. De Masi ed al suo team sull'evoluzione del lavoro post-industriale tra il 2016 ed il 2025 i cui risultati sono stati ampiamente illustrati in occasione del convegno Lavoro 2015 organizzato dal gruppo parlamentare presso l'aula magna di Palazzo dei Gruppi alla Camera il 18 e 19 gennaio 2017».

 

Domenico De Masi Domenico De Masi

Presente ai lavori, oltre ai deputati grillini, anche Beppe Grillo, molto entusiasta della ricerca di De Masi: «Sono quasi commosso, per la prima volta si parla di futuro - si eccitò il leader - Siamo davanti ad un grande cambiamento, scomparirà il lavoro da reddito». Insomma, «soldi ben spesi, per la prima volta nella storia italiana un professore universitario ha creato una ricerca sul futuro del mondo del lavoro nei prossimi vent'anni» rivendica l'onorevole M5s Manlio Di Stefano, capogruppo grillino nella commissione Esteri.

 

grillo montecitorio7grillo montecitorio7

E non ci sarebbe niente di strano, se solo De Masi non avesse teorizzato la necessità, per i precari sottopagati e i disoccupati italiani, di «scompaginare la situazione offrendo gratuitamente la propria opera finché non ci sarà una redistribuzione dei carichi di lavoro». Ecco, il professore che suggerisce agli altri di non farsi pagare per trovare lavoro, non ci pensa neppure a offrire gratis il proprio, neppure per un evento istituzionale come un convengo promosso da un gruppo parlamentare.

 

Al contrario, oltre a farsi retribuire profumatamente, De Masi ci ha ricavato pure due libri («Lavorare gratis, lavorare tutti», e «Lavoro 2025») che riprendono gli stessi temi tirati fuori dalla ricerca, pagata con i fondi pubblici in dote ai grillini. E venduti anche quelli (15 euro circa), mica regalati.

DAVIDE CASALEGGIODAVIDE CASALEGGIO

 

Anche se, ad ascoltare le sue teorie, per creare nuovi lavori «bisogna redistribuire quelli che già esistono, serve che i lavoratori occupati e pagati cedano un po' di lavoro». Dunque, la sua ricerca doveva farla un professore disoccupato, un sociologo senza stipendio, non De Masi a cui il lavoro non è mai mancato. Negli anni scorsi, collezionista di poltrone all'ombra del Pds-Pd in Regione Campania: assessore, quindi presidente della Fondazione Ravello (nomina politica), poi all'Ente Parco del Cilento, poi un incarico di vertice nel Parco del Gran Sasso. Ora, finita la storia col Pd, è l'ideologo del M5s sul lavoro. A partire dal suo.

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO