1. ANCHE PER LA MITOLOGICA MILENA GABANELLI TUTTO “EL MUNDO” (MARCIO) E’ “El PAIS” 2. LA CONDUTTRICE DI REPORT SUL CORRIERE.IT RACCONTA I GUAI ECONOMICO-EDITORIALI DI “EL PAIS” E A PIANGERE SULLE SORTE DI 149 GIORNALISTI DESTINATI ALLA DISOCCUPAZIONE 3. MA LA GABIBBA DI VIA SOLFERINO DIMENTICA IL DISASTRO DEL GRUPPO RECOLETOS, EDITORE DEL QUOTIDIANO CONCORRENTE DI “EL PAIS”, “EL MUNDO”, ACQUISITO DALL’RCS CHE OGGI PESA, IN NEGATIVO, SUL BILANCIO DEL GRUPPO PER OLTRE UN MILIARDO DI EURO 4. A QUANDO UNA SUA BELLA INCHIESTA SUL “PACCO” SPAGNOLO RIFILATO AI SUOI EDITORI? 5. DAGOSPIA, CHE PIÙ VOLTE SE N’È OCCUPATA NELL’ULTIMO ANNO, NON È GELOSA DI OFFRIRE ALLA BRAVA GABANELLI. LA SCALETTA POSSIBILE DI UN’EVENTUALE PUNTATA DI ‘REPORT-TIME’

DAGOREPORT
Per carità, nessuno tocchi la professionalità di Milena Gabanelli.
Certo, un conto è lavorare a Rai Tre con il suo "Report" televisivo nella parte del Gabibbo rompiscatole che ogni settimana va a occupare (e a rompere) gli spazi dell'informazione ufficiale (leggi tiggì). Rendendo così meno agra la vita dei direttori di Saxa Rubra, che gli lasciano uno spazio informativo, sia pure da "riserva indiana"(format), che potrebbe benissimo essere occupato dai colleghi dell'azienda pubblica.

Certo, a volte lavorando anche di Colla&Forbici sulle inchieste (o notizie) altrui, che la Gabanelli omette di citare.
Nel giornalismo Made in Italy questa, tuttavia, è una consuetudine, sia pure cattiva e condannabile.
Altra cosa, però, è salire a bordo della Corazzata Corriere dove il guinzaglio (e la mordacchia) dei Poteri Marci sembra mordere di più che nella povera Rai sempre bistrattata, anche a torto.

Certo, non avremmo mai pensato che la pur coraggiosa Milena di via Solferino schierasse le sue agguerrite telecamere per indagare sui tanti guai (e guasti) in cui versa (e si dibatte) l'azionariato dell'Rcs Media Group, alle prese con qualche miliardo di debiti.
Mai, però, avremmo pensato che Lady ReportTime andasse a fare le bucce proprio agli editori concorrenti dell'ex Rizzoli, cioè ai padroni che pubblicano il quotidiano spagnolo "El Pays" finito in piena crisi.

Chissà, forse Milena Gabanelli non conosce l'avventura spagnola dei suoi editori (Rcs Media Group), che nel 2007 sbarcarono baldanzosi a Madrid per farsi rifilare il "pacco" di Recoletos, impresa che edita "El Mundo". Il rivale, appunto, del disastrato "El Pays". Quotidiano di cui la Gabanelli si è occupata recentemente sul Corriere.it.

"L'acquisizione di un gruppo di prestigio come Recoletos configura un progetto di grande rilevanza", dichiarava giulivo l'allora presidente dell'Rcs, Piergateano Marchetti.
Nel giro di pochi mesi il "pacco" spagnolo ha prodotto invece perdite per oltre un miliardo di euro. Tant'è che per ripianarlo i Poteri marci pensano di mettere in vendita gli edifici storici di Via Solferino.

Il "pacco" spagnolo di Recoletos-El Mundo sembra fatto proprio su misura per le inchieste tanto care alla brava Gabanelli.
Dagospia, che più volte se n'è occupata nell'ultimo anno, non è gelosa di offrirle la scaletta possibile di un'eventuale puntata di ReportTime:

1) verificare quale ruolo ha avuto la Mediobanca di Nagel, primo azionista di Rcs e advisor dell'operazione insieme alla Banca Leonardo di Gerardo Braggiotti (ex Lazard), quindi in buoni rapporti con il venditore, Jaime Castellanos, numero uno proprio della banca d'affari francese.

2) chiarire l'intreccio affaristico-famigliare tra Castellanos e il discusso banchiere Emilio Botin (Santander) la cui figlia, Ana Patricias, ai tempi dell'acquisizione sedeva nel consiglio d'amministrazione delle Generali (altro azionista-pattista dell'Rcs).
Emilio Botin e i suoi cari, inoltre, sono sospettati dalla Corte nazionale spagnola di frode fiscale per alcuni conti custoditi in Svizzera.

3) tra i vari conflitti d'interesse che s'intrecciano nel "pacco" Recoletos emerge pure che il Santander di Botin è sponsor della Ferrari-Fiat (50 milioni di euro), altro socio forte dell'Rcs.

4) chiedersi perché nel "pacco" e "contro-pacco" Recoletos-El Mundo gli unici a guadagnarci sono stati soltanto alcuni pattisti dell'Rcs, in primis Mediobanca di Nagel&Pagliaro. Oltre ovviamente a Jaime Castellanos, allora presidente di Recoletos, che aveva acquisito il gruppo per 900 milioni di euro rifilandolo subito dopo all'ex Rizzoli per 1.100 milioni: E potendo così incassare plusvalenze per oltre 350 milioni di euro.

5) intervistare l'ex ad dell'Rcs, Vittorio Colao, che non volle avallare l'operazione-pacco dei suoi azionisti finendo ben presto fuori dal gruppo.
Buon lavoro Milena.

 

 

 

 

 

 

 

milena gabanelli Sede del Corriere della Sera in via Solferinojuan luis cebrian PASSERA MARCHETTI DE BORTOLI gerardo braggiotti e moglie Emilio Botincm32 antonello perricone montezemolo

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