“L’AFGHANISTAN È UNA LEZIONE, NON SI ESPORTA LA DEMOCRAZIA” - PUTIN SBEFFEGGIA GLI AMERICANI DOPO IL RITIRO DA KABUL E L’ASCESA DEI TALEBANI: “NON SI PUÒ IMPORRE IL PROPRIO STILE DI VITA SU ALTRI POPOLI. ORA DOBBIAMO EVITARE LA DISTRUZIONE DELLO STATO AFGHANO. NOI CONOSCIAMO IL PAESE MOLTO BENE, SAPPIAMO QUANTO CONTROPRODUCENTE SIA IMPORRE ALTRI MODELLI STRANIERI VERSO L'AFGHANISTAN, E’ UNA COSA CHE NON HA MAI SUCCESSO”
PUTIN, 'AFGHANISTAN È LEZIONE, NON SI ESPORTA DEMOCRAZIA'
(ANSA) - "Non si può imporre il proprio stile di vita su altri popoli, perché hanno le loro tradizioni. Questa è la lezione da trarre da quanto accaduto in Afghanistan. D'ora in poi lo standard sarà il rispetto delle differenze, perché non si può esportare la democrazia, che uno lo voglia o no". Lo ha detto Vladimir Putin nel corso della conferenza stampa con Angela Merkel.
PUTIN, ORA EVITARE IL COLLASSO DELLO STATO AFGHANO
(ANSA) - "I Talebani ora controllano la maggior parte del Paese, inclusa Kabul, questa è la realtà e dobbiamo evitare la distruzione dello Stato afghano. Noi conosciamo il Paese molto bene, sappiamo quanto controproducente sia imporre altri modelli stranieri verso l'Afghanistan, non ha mai successo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa con Angela Merkel.
MERKEL, PER POPOLO AFGHANO NON RAGGIUNTI OBIETTIVI SPERATI
(ANSA) - A Mosca, da Vladimir Putin, Angela Merkel ha ribadito che in parte la guerra in Afghanistan non ha raggiunto gli obiettivi sperati: sul fronte del terrorismo, "la situazione è migliorata" e "non c'è un pericolo acuto", ha detto in conferenza stampa, "ma nel progetto di costruire un atteggiamento comune del popolo afghano per il proprio Paese, non abbiamo raggiunto i risultati sperati".