“LA SCARCERAZIONE DI NIKOS MICHALOLIAKOS, EX LEADER DEL PARTITO NEO-NAZI ALBA DORATA, È UN INSULTO ALLE VITTIME” – LA RABBIA DEI FAMILIARI DELLE PERSONE UCCISE DAI MEMBRI DELL’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA GRECA – MICHALOLIAKOS È STATO CONDANNATO A 13 ANNI NEL 2020, CON L’ACCUSA DI ESSERE ALLA GUIDA DEL GRUPPO SCIOLTO QUATTRO ANNI FA. ORA PUÒ ACCEDERE ALLA LIBERTÀ ANTICIPATA – COSA DISSE DOPO L’ARRESTO? "SONO ORGOGLIOSO DELLE MIE IDEE"

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(ANSA) - La scarcerazione, dopo l'accesso alla libertà anticipata con condizionale di Nikos Michaloliakos, ex leader dell'ormai disciolto partito neonazista di Alba Dorata, "che ha insanguinato la società e la democrazia greca commettendo sistematicamente reati, è un grande insulto alle vittime di Alba Dorata e alle loro famiglie, oltre che all'intera società greca".

 

Lo hanno dichiarato, tramite un comunicato, gli avvocati della famiglia di Pavlos Fyssas, il rapper antifascista accoltellato a morte da un appartenente del gruppo neonazista durante un agguato nel 2013. Gli avvocati hanno sottolineato che "l'attività criminale" di Michaloliakos "è iniziata nel 1978 ed è proseguita per 35 anni fino ad arrivare all'uccisione di Pavlos Fyssas".

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Nel comunicato si evidenzia che Michaloliakos, poche ore dopo la condanna, si è dichiarato "orgoglioso delle mie idee, per le quali ho lottato dall'età di 15 anni". Nel 2020 il leader di Alba Dorata è stato condannato a 13 anni per avere guidato un'organizzazione criminale: in base a quanto stabilito oggi dal Consiglio giudiziario di Lamia, Michaloliakos può accedere alla libertà anticipata con condizionale dopo avere scontato i tre quinti della pena.

 

"Ci aspettiamo che le massime autorità giudiziarie dello Stato facciano ciò che è possibile dal punto di vista procedurale e impugnino la decisione di scarcerazione", hanno concluso gli avvocati di Fyssas.

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