brics

ANOTHER "BRICS" IN THE WALL - IL RAPPORTO DELL’EUROPEAN COUNCIL ON FOREIGN RELATIONS RIVELA IL TRACOLLO DELL'OCCIDENTE AGLI OCCHI DEI PAESI EMERGENTI E COME STANNO CAMBIANDO LE DINAMICHE GLOBALI - IL 40% DEI NON EUROPEI RITIENE CHE LA POTENZA DELLA UE SI SGRETOLERÀ NEL PROSSIMO VENTENNIO E I PAESI EMERGENTI SI DIMOSTRANO SEMPRE PIU' APERTI ALL’INTERVENTO CINESE NELLE LORO ECONOMIE - GLI AUTORI: "ORMAI NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI SI GIOCA 'À LA CARTE'"

Estratto dell'articolo di Danilo Taino per il “Corriere della Sera”

 

lula xi jinping ramaphosa modi lavrov vertice brics di johannesburg 2023

Una buona notizia c’è, […] solo il 5% dei cittadini non occidentali sceglierebbe di vivere in Cina, contro il 56% che invece è attratto da Stati Uniti ed Europa. E, russi esclusi, tutti preferirebbero cooperare con un blocco politico guidato dall’Occidente rispetto a uno egemonizzato da Pechino.

 

Per il resto, non c’è molto da festeggiare leggendo i dati di un sondaggio globale condotto dall’European Council on Foreign Relations (Ecfr) curato da Timothy Garton Ash, Ivan Krastev e Mark Leonard. Il 47% degli americani si dice pessimista sul futuro degli Stati Uniti. E, secondo l’Eurobarometro, una media del 59% degli abitanti dei 27 membri della Ue pensa che nel proprio Paese le dinamiche stiano andando in una direzione sbagliata. […]

xi jinping lula

 

Nel resto del mondo, invece, le aspettative sul futuro sono ben diverse: […], si dice ottimista l’ 86% degli indiani, il 74% degli indonesiani, il 69% dei cinesi, il 54% dei russi. […] i Paesi emergenti sono decisamente favorevoli alla crescita dell’intervento cinese nelle loro economie: la considerano positivamente il 74% degli intervistati in Russia, il 60% dei sauditi e dei sudafricani, il 50% dei turchi. Circa il 40% dei non europei ritiene che la potenza della Ue si sgretolerà nel prossimo ventennio. Il guaio è che della stessa opinione è il 33% dei cittadini del Vecchio Continente. […]

 

unione europea

 

Mentre l’Occidente è visto come un blocco omogeneo almeno in termini di valori, la Cina sembra essere considerata un’opportunità economica ma difficilmente un’alleata. Il risultato è che il resto del mondo si muove con una fluidità che non conoscevamo: […] i Paesi emergenti scelgono di volta in volta con chi fare affari, con chi mostrare amicizia, assieme a chi votare alle Nazioni Unite, cosa dire delle guerre in Ucraina e a Gaza. Sulla base degli interessi nazionali più che su alleanze formali. […] Garton Ash, Krastev e Leonard sostengono che ora, nelle relazioni internazionali, si gioca «à la carte»: ognuno sceglie di volta in volta come e con chi schierarsi, senza obblighi.

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