RE GIORGIO O RE UMBERTO? VOTO DRAMMATICO IN ITALIA, E NAPOLITANO SE NE VA A PRENDERE ORDINI DALLA MERKEL, LA BOSS DELL’EUROZONA PREOCCUPATA DEI DUE MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO ITALIANO, LA META’ DEL QUALE è IN MANO A GERMANIA E FRANCIA - IL QUIRINALE COSTRETTO A PRECISARE: “L’INVITO E’ STATO FATTO LO SCORSO 15 GIUGNO, LA DATA DELLE ELEZIONI NON ERA STATA FISSATA”….

Antonella Rampino per "La Stampa"

Prima, Silvio Berlusconi che lancia contro Mario Monti l'accusa di farsi usare da Angela Merkel, costringendo la Cancelliera a smentire e a ricordare che ovviamente la Germania non si intromette in libere elezioni politiche degli altri Paesi.

Poi un cortocircuito politico del centrodestra italiano che arriva a ipotizzare, mentre a metà febbraio Napolitano è a Washington da Barack Obama, un endorsement del presidente americano a Mario Monti, smentito dalla Casa Bianca con parole non dissimili da quelle della Cancelleria.

Adesso, alla vigilia della partenza di Giorgio Napolitano per la Germania, il quotidiano «Libero» che dà corpo a quel che Beppe Grillo aveva urlato nell'ultimo comizio a Roma, «appena finite le elezioni, Napolitano corre a prender ordini dalla Merkel».
Frasi a effetto, però capaci di colpire l'opinione pubblica meno avvertita, e scarsa consuetudine con le istituzioni, sembrerebbe, per un giornale che scrive «la visita è stata preparata all'ultimo momento, infatti è stata comunicata solo il 21 febbraio».

Ieri sera il Quirinale ha rimesso le cose al loro posto, rilanciando una nota nella quale si precisa che l'invito del presidente tedesco Joachim Gaück era stato fatto a Napolitano (tra l'altro davanti a tutti i media in conferenza stampa) lo scorso 15 giugno, e «la data della visita a Monaco e a Berlino era stata fissata - quando si riteneva che le elezioni politiche in Italia si sarebbero svolte alla scadenza naturale in aprile - per gli ultimi giorni di febbraio».

E lì è rimasta, «non potendo essere posposta dato che in marzo inizieranno gli adempimenti post elettorali cui il Presidente dovrà attendere».
Tutti ormai sanno che ha subìto invece, e il presidente Napolitano lo ha ricordato anche l'altro giorno al Papa, una modifica d'agenda l'incontro con Barack Obama, progettato sin dallo scorso novembre, e inserito in una finestra delle reciproche agende che s'è aperto il 14 e 15 scorso. La Regina Elisabetta verrà invece a Roma -non in visita di Stato- ai primi di marzo.

Da domani a Berlino, Napolitano vedrà Gaück e Merkel, oltre che i principali protagonisti della vita istituzionale e politica tedesca, e terrà una lezione sul futuro dell'Europa all'Università Humbolt.

Perché è l'Europa, guardando alle importanti prossime scadenze, al centro del commiato di Napolitano dalla scena internazionale, disegnando il vero lascito del settennato. O perlomeno, quello al quale Napolitano tiene particolarmente.

 

napolitano e merkel BARACK OBAMA E GIORGIO NAPOLITANO ALLA CASA BIANCA Merkel e Montimonti napolitano merkel obama vignetta

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