REGNO DISUNITO - PER LA PRIMA VOLTA, I SONDAGGI DANNO LA SCOZIA INDIPENDENTE AL 51%: TRA DUE SETTIMANE IL REFERENDUM CHE PUÒ CAMBIARE LA STORIA E (ALL’INIZIO) DANNEGGIARE L’ECONOMIA BRITANNICA

Alessandra Rizzo per “La Stampa

 

INDIPENDENZA SCOZIAINDIPENDENZA SCOZIA

Interdipendenza o indipendenza? I nazionalisti le sognano entrambe, una Scozia sovrana ma integrata con il resto della Gran Bretagna e l’Europa. Gli unionisti prospettano una Scozia isolata e dal futuro politico ed economico incerto, se indipendente. Tra due settimane un referendum dirà quale visione ha prevalso.?Per mesi gli economisti hanno ignorato il voto del 18 settembre, convinti che l’esito favorevole all’unione fosse scontato.

 

Ma, come ha spiegato il «Financial Times», le cose sono cambiate all’indomani del sondaggio che ha rivelato un’impennata nel sostegno all’indipendenza. La percentuale di quanti vogliono lo status quo resta in vantaggio, ma il divario si è ridotto a soli sei punti percentuali, 53% contro 47%, escludendo i 320 mila indecisi.

 

Bowie contrario all indipendenza scozzese Bowie contrario all indipendenza scozzese

È la differenza minima mai registrata, e il fatto che votino per la prima volta anche i sedicenni, che di solito non sono inclusi dai sondaggisti, aumenta l’incertezza.?I nuovi dati hanno creato panico nella City. Mercoledì la sterlina ha registrato la seduta peggiore degli ultimi sette mesi, e secondo alcuni analisti il calo potrebbe peggiorare in caso di indipendenza.

 

I mercati, si sa, odiano l’incertezza e una vittoria del sì porterebbe molte incognite. Il colosso bancario Lloyds potrebbe spostare la sede legale da Edimburgo a Londra, e la banca d’affari Goldman Sachs parla di «conseguenze seriamente negative» per entrambe le economie.?Cosa cambierebbe dunque per la Scozia e il resto del Paese? La Gran Bretagna perderebbe l’8% della popolazione e il 32% del territorio.

 

le scozzesile scozzesi

La Scozia, con un’economia di 150 miliardi di sterline, contribuisce per il 10% all’intera economia britannica e, senza considerare l’industria petrolifera, l’8,2% di tasse. La moneta sarebbe più debole e le mancate entrate fiscali del petrolio inciderebbero in maniera negativa sul deficit dello Stato. ?

 

UNO SCOZZESE FESTEGGIA LA MORTE DELLA THATCHER UNO SCOZZESE FESTEGGIA LA MORTE DELLA THATCHER

Per la Scozia, molto dipende da chi si ascolta. Per i nazionalisti, una Scozia sovrana potrebbe finalmente utilizzare i proventi derivanti dal petrolio per investire nello stato sociale. Il petrolio garantirà entrate fiscali pari a 57 miliardi di sterline entro il 2018 e sarà estraibile per altri 30-40 anni, assicurano gli indipendentisti. E il fracking nel Mare del Nord potrebbe aumentare la quantità di greggio recuperabile. ?

 

SCOZIA INGHILTERRA SCOZIA INGHILTERRA

Il leader nazionalista Alex Salmond si è impegnato a mantenere la sterlina e vuole assicurare la presenza della Scozia nell’Unione europea. Ma non è detto che ci riuscirà: l’adesione all’Europa non sarebbe automatica e l’unione monetaria è tutt’altro che garantita. Se anche adottasse la sterlina, la Scozia potrebbe trovarsi nel paradosso di utilizzare una moneta governata dalla Banca d’Inghilterra. ?

DAVID CAMERON E IL PREMIER SCOZZESE ALEX SALMOND DAVID CAMERON E IL PREMIER SCOZZESE ALEX SALMOND

 

La popolazione scozzese, meno sana e con minori aspettative di vita rispetto alla media britannica, comporterebbe costi rilevanti sulla spesa e la sanità pubblica. I sostenitori del no puntano il dito anche su altri dati: un milione di posti di lavoro dipendono dall’unione e gli scambi commerciali con il resto della Gran Bretagna sono il doppio che con il resto del mondo. In caso di frontiere, dicono, la Scozia sarebbe indipendente ma meno interdipendente.

DAVID CAMERON E ALEX SALMOND FIRMANO PER IL REFERENDUM SULL INDIPENDENZA SCOZZESE DAVID CAMERON E ALEX SALMOND FIRMANO PER IL REFERENDUM SULL INDIPENDENZA SCOZZESE BANDIERA INGLESE E BANDIERA SCOZZESE BANDIERA INGLESE E BANDIERA SCOZZESE

 

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