ATTACCA I GIUDICI, LETTA E D’ALEMA, E SOTTO SOTTO RE GIORGIO: È IL CAV? NO, RENZI – IL SINDACO: PRIMA LA CASSAZIONE, POI LA CONSULTA: SEMBRA CHE LA POLITICA NON CONTI PIÙ NIENTE – SUL GOVERNINO: ‘NON HA FATTO GRANCHÈ’

Luca De Carolis per "Il Fatto Quotidiano"

Il sindaco di Firenze ne ha fatto uno slogan: "Rassicuro tutti, D'Alema vota Cuperlo". Mentre Civati scomoda film (stile Veltroni): "Massimo dice che sarei pericoloso per il Paese, ma lui sembra Keyser Soze, il cattivo de I soliti sospetti". Gira che ti rigira, ormai due candidati su tre alla segretaria del Pd finiscono sempre per ricordare che l'ex premier non sta dalla loro parte.

Anche perché D'Alema li attacca a scadenza oraria, come se fosse lui il terzo in corsa. Il filo rosso degli ultimi scampoli di primarie è soprattutto questo, anche nel giorno in cui il partito dà le prime cifre sull'8 dicembre. Domenica si potrà votare in circa 9mila tra gazebo, associazioni e circoli, grazie ai 100mila volontari. Il 15 dicembre, a Milano, l'assemblea nazionale che investirà il vincitore. "Ci aspettiamo una buona partecipazione, si sono già pre-registrati in 80mila " spiega Guglielmo Epifani, segretario uscente e un filo malinconico. "Ho svolto il mio lavoro con serietà e dedizione, traghettando in una fase difficile la barca democratica", rivendica.

RENZI SI FA SENTIRE dai microfoni dell'Alfonso Signorini Show su Radio Montecarlo. Si parte con l'attacco al governo : "È composto da persone per bene, ma non ha combinato granché" e si arriva ai Berlusconi: "Se temo più Marina di Silvio? Li temerei allo stesso modo, il marchio Berlusconi è elettoralmente molto forte".

Poi il fu rottamatore se la prende con "quei signoroni che a Roma decidono tutto". Segue elenco: "Arriva la Consulta e riscrive la legge elettorale; su gravi vicende come Stamina è il Tar che decide, il bilancio te lo fanno in Europa, la vicenda Berlusconi è stata decisa dai giudici, sembra che la politica non conti più niente". Quindi una previsione sulle urne: "Domenica vanno a votare un milione e mezzo - due milioni di persone". In serata Renzi parla da Napoli: "L'altra volta mi hanno detto che ho fatto un bel discorso della sconfitta, questa volta spero di fare un brutto discorso della vittoria".

Cuperlo lo punge: "Non si può fare un secondo lavoro facendo un'altra attività come quella di sindaco o se allo stesso tempo ti candidi a fare un altro mestiere come il premier". E ancora, "dopo la Consulta il problema non è quanto deve aspettare Renzi per andare al governo, piuttosto restituire la certezza di una democrazia funzionante". Civati ricorda più volte che Grillo "apre al Mattarellum", coerente con la sua voglia di pescare voti anche dentro M5S.

Tanto per cambiare batte un colpo D'Alema. Ce l'ha con l'ex dalemiano Michele Emiliano, ora con Renzi: "Il sindaco di Bari si sta muovendo in modo un po' discutibile, anche rispetto ai suoi doveri istituzionali". Emiliano ribatte: "D'Alema mette le mani avanti per giustificare la sconfitta". Dalla Sicilia, il renziano Davide Faraone: "Mirello Crisafulli (neosegretario ad Enna, eletto con oltre il90percento) ha piazzato il seggio nella sua segreteria".

Problemi per Antonio Di Pietro, che oggi sarà nella sua Montenero di Bisaccia per un'iniziativa pro Renzi. Il responsabile della commissione molisana per le primarie gli ha fatto sapere che domenica non potrà votare: "Di Pietro è iscritto all'Idv". L'ex pm protesta: "Il Pd molisano dica se vuole escludere persone scomode".

 

MASSIMO D'ALEMA ENRICO LETTA - copyright Pizzinapolitano letta renzi letta napolitano x Guglielmo Epifani CUPERLO CONFRONTO SKYTG ANTONIO DI PIETRO

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