DEFICIT D'ATTENZIONE– “REUTERS”: IL GOVERNO ITALIANO STIMA CHE L'INDEBITAMENTO NETTO ITALIANO SALIRÀ AL 9-10% DEL PIL NEL 2020! LA PREVISIONE TIENE CONTO DELL’IMPATTO SUI CONTI DELLA RECESSIONE CAUSATA DAL LOCKDOWN E DEL NUOVO PACCHETTO ESPANSIVO CHE IL GOVERNO VARERÀ ENTRO FINE MESE – IL DEFICIT È GIÀ VICINO ALL’8 E IL NUOVO DECRETO DI APRILE LO AUMENTERÀ DI ALTRI DUE PUNTI DI PIL, CON UNO STANZIAMENTO SUPERIORE AI 60 MILIARDI
Giuseppe Fonte per "Reuters"
Il governo stima che l'indebitamento netto dell'Italia salirà al 9 o al 10% del Pil nel 2020 a causa dell'emergenza coronavirus, secondo quanto riferisce a Reuters un'autorevole fonte governativa. La previsione tiene conto dell'impatto sui conti della recessione causata dalla sospensione delle attività economiche per il coronavirus e del nuovo pacchetto espansivo che il governo varerà entro fine mese. L'ultima stima ufficiale del ministero dell'Economia risale a settembre e indicava un deficit a quota 2,2%, ma da allora il quadro macroeconomico e di finanza pubblica è notevolmente peggiorato.
Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def
Il governo ha varato a marzo un primo decreto da 25 miliardi con un impatto diretto sul deficit di 1,1 punti di Pil, circa 20 miliardi. La fonte spiega che il deficit è già vicino all'8% e che il nuovo decreto lo aumenterà di almeno due punti di Pil con uno stanziamento, in termini di saldo netto da finanziare, superiore a 60 miliardi. Il ministero dell'Economia non ha commentato. Il Parlamento sarà chiamato a votare la prossima settimana la nuova richiesta del governo di aumentare il deficit. A meno di rinvii concordati a livello europeo, il governo aggiornerà obiettivi di crescita e di finanza pubblica entro fine aprile con il Documento di economia e finanza (Def).
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