vestager franco calvino

IL RISIKO DELLE NOMINE AI VERTICI UE COMINCIA CON LA SFIDA PER LA BEI TRA LA SPAGNOLA CALVIÑO, MASSIMO FRANCO E LA VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE VESTAGER – COME DAGO DIXIT SENZA MARIO DRAGHI A PALAZZO CHIGI A SOSTENERNE LE RAGIONI, IL POVERO EX RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO HA PERSO OGNI “APPEAL” AGLI OCCHI DELL’EUROPA - LA PARTITA SI INTRECCIA, POI CON LA BCE: C'È ANCORA DA DEFINIRE CHI SOSTITUIRÀ FABIO PANETTA, DESIGNATO COME GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA, NEL BOARD DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA. LE ULTIME VOCI CONFERMANO IN POLE IL VICE GOVERNATORE PIERO CIPOLLONE - L'IMPRESSIONE DOMINANTE È CHE LA VESTAGER POSSA ALLA FINE SPUNTARLA…

Estratto dell'articolo di Fabrizio Goria per la Stampa

 

margrethe vestager

La corsa verso lo scranno più alto della Banca europea per gli investimenti (Bei) è iniziata. In pole position c'è Nadia Calviño Santamaría, vice presidente del governo spagnolo.

 

Ma la battaglia non si è ancora conclusa. In lizza ci sono ancora l'ex ministro del Tesoro italiano, Daniele Franco, e la vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager. Venerdì prossimo inizierà il processo per la designazione del successore di Werner Hoyer con il termine per la presentazione delle candidature da parte degli esecutivi. E le attività diplomatiche sono già vivaci, specie in ottica delle prossime elezioni europee.

 

Il risiko delle nomine a livello comunitario entra nel vivo.

(...)

Nadia Calviño Santamaría

 

Cruciale potrebbe essere la formazione del prossimo governo di Pedro Sánchez. Nel caso di una formazione del governo entro la fine di agosto, Madrid potrebbe spingere per ottenere la vicepresidenza della Commissione Ue. Sempre con Calviño. E quindi si lascerebbe scoperta la posizione più alta della Bei. In quel caso Vestager sarebbe, stando alle indiscrezioni che percorrono le vie di Bruxelles, la favorita.

Ma dovrebbe fare i conti anche con Franco. E con la Polonia, che ha schierato Teresa Czerwinska, e con la Svezia, che ha proposto Thomas Östros. Entrambi sono vice presidenti della Bei. Fattore che potrebbe essere determinante.

 

Il prossimo 16 settembre a Santiago de Compostela ci sarà la probabile investitura informale da parte del meeting dei ministri delle Finanze europei. Questo sulla carta, tuttavia. Perché le negoziazioni, come spiegano fonti governative, sono serrate. E riguardano anche l'Italia.

 

margrethe vestager 2

Roma gradirebbe un posto alla Bei, visto che è priva di un presidente dal 1959. Ma c'è ancora da definire chi sostituirà Fabio Panetta, designato come governatore della Banca d'Italia, nel Board della Banca centrale europea (Bce). Le ultime voci confermano il favorito della primissima ora, ovvero il vice governatore Piero Cipollone. Un via libera, spiegano fonti vicine al dossier, dovrebbe arrivare a breve. «Entro la metà di agosto», spiegano. Si tratterebbe però di un suggerimento, che dovrebbe poi essere passata al vaglio di Bruxelles.

 

mario draghi daniele franco 2

Sul fronte Bei, quindi, la strada di Franco è in salita. Che si complica in vista delle prossime elezioni, e quindi di un nuovo assetto di Palazzo Berlaymont. I Paesi europei con meno potere decisionale, ma con più carte da giocare a livello geopolitico, saranno legittimati a chiedere più presenza e più posizioni. Vedasi la Polonia, i cui confini sono messi sotto pressione dalla guerra in Ucraina scaturita dall'invasione della Federazione Russa. L'impressione dominante, tra Bruxelles e Lussemburgo, è che la partita a tre - Calviño, Franco, Vestager - possa essere vinta dall'attuale vice presidente della Commissione. Ma le carte in tavola possono cambiare mano dopo mano, nel caso i governi nazionali decidessero di spingere sull'acceleratore.

Nadia Calviño mario draghi daniele franco 4 margrethe vestager

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...