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“IL POST DI GRILLO È UNA PRESA IN GIRO” - ROBERTA LOMBARDI MINACCIA LE DIMISSIONI DAL COMITATO DI GARANZIA E DAI CINQUE STELLE DOPO IL VAFFA DI BEPPE-MAO A CONTE: “NON POSSO PRESTARMI A QUEST'OPERAZIONE DI IMPOSIZIONE DALL'ALTO, DI UN DIETROFRONT INSPIEGABILE AGLI OCCHI DELLE PERSONE NORMALI” - PICCOLA CURIOSITÀ: I PIÙ INCAZZATI CON "L'ELEVATO" SONO CRIMI E LOMBARDI, CIOÈ I PRIMI CAPOGRUPPO A CINQUE STELLE (RICORDATE LO STREAMING CON BERSANI?)

 

roberta lombardi (2)

(ANSA) - ROMA, 30 GIU - "Non posso prestarmi a quest'operazione di imposizione dall'alto, di un dietrofront inspiegabile agli occhi delle persone normali che ci osservano e pretendono dal partito di maggioranza relativa in Parlamento ancora maggiore serietà.

 

marzo 2013 bersani in streaming con crimi e lombardi

Ho sempre confidato nella capacità di dialogo e lungimiranza che anche nei momenti più bui della nostra storia ci ha sempre permesso di trovare la sintesi. Se stavolta non fosse possibile dovrò dare le mie dimissioni con effetto immediato da membro del Comitato di Garanzia e riconsiderare la mia permanenza nel M5S". Lo scrive su Fb Roberta Lombardi definendo il post di Grillo "una presa in giro".

 

VITO CRIMI E ROBERTA LOMBARDI

"Una nozione di psicologia spicciola ci insegna che spesso negli altri ci disturba ciò che coincide con aspetti nascosti di noi stessi di cui non siamo consapevoli - perché ce ne vergogniamo o semplicemente perché non li vediamo - ma che gli altri, come quando ci si guarda allo specchio, ci rimandano.

 

la smorfia di grillo ipnotizza lombardi e crimi

Questo banale meccanismo spiega esattamente quanto sta avvenendo nel M5S in queste ore: un processo riorganizzativo interno, imposto dal Garante contro l'esito del percorso partecipato degli Stati Generali, che è stato lungo quattro mesi proprio per cercare di incorporare nella riorganizzazione quanto emerso dal documento di indirizzo finale, viene ora bloccato ed etichettato come un "partito unipersonale" proprio da chi, dietro il paravento della "democrazia diretta", sta adottando un metodo padronale per cambiare il processo decisionale collettivo in atto e ha sempre avallato all'interno del M5S il perpetrarsi della "diarchia", nelle sue diverse formule e composizioni di questi anni", spiega Roberta Lombardi nel post.

ROBERTA LOMBARDI MARCELLO DE VITO VITO CRIMI

 

"Una presa in giro che offende l'intelligenza e l'onestà intellettuale di quanti stanno seguendo in queste ore il dibattito interno al M5S, mortifica l'impegno di tutti quegli attivisti e quei cittadini che hanno preso parte agli Stati Generali, svilisce il grande lavoro e sacrificio di Vito Crimi che ci ha portati fin qui, trasgredirebbe ogni buon senso con il ritorno al voto sulla piattaforma Rousseau che negli ultimi mesi da strumento informatico si è trasformato in soggetto politico che ha condotto un'OPA ostile al M5S, addirittura trattenendo illegittimamente i dati dei suoi iscritti, e depenna il leader in pectore, Giuseppe Conte, che per conto del M5S ha formato due governi e in rappresentanza di tutta l'Italia ha condotto, in piena pandemia, trattative internazionali come quella in Ue per i fondi del Recovery Fund e che ora avrebbe dovuto garantire la conclusione del percorso avviato con gli Stati Generali", attacca l'assessore del Lazio.

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