matteo salvini sardegna pecorino

SALVINI APPECORONATO: ''RESTERÒ IN SARDEGNA FINO A VENERDÌ''. MA L'EFFETTO PASTORI SULLE REGIONALI (DOMENICA SI VOTA) NON È ANCORA CHIARO. IL M5S TEME UNA DURA SCONFITTA VISTO CHE ALLE POLITICHE HA PRESO OLTRE IL 42% E ORA SI AGGIRA SUL 24% - IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, SOLINAS, È STATO ECLISSATO DAL MINISTRO DELL'INTERNO. DOPO AVER RIFIUTATO DI PUBBLICARE IL CV, NE HA DIFFUSI TRE

Fabio Martini per “la Stampa

 

MATTEO SALVINI IN SARDEGNA

Per tutta la domenica Matteo Salvini si è fatto vedere in giro per la Sardegna, mentre tagliava, annusava e mangiava pecorino. Certo, gli imperativi del marketing politico impongono certi sketch, ma ad una settimana dalle elezioni regionali sarde, il capo della Lega ha deciso di dedicarsi a due messaggi: da una parte cavalcare le istanze dei pastori in lotta e dall' altra prendersi tutta la scena, anche a costo di oscurare il candidato del centrodestra Christian Solinas.

 

MATTEO SALVINI IN SARDEGNA

In giro per le strade della Sardegna circolano le «vele», i camion con grandi spazi pubblicitari, sui quali è scritto: Solinas presidente, ma la grande foto vicina è quella di Salvini. E quanto al simbolo della Lega che gli elettori troveranno sulle schede, sotto un piccolo Alberto da Giussano, compare la scritta Salvini Sardegna. Il messaggio neanche tanto subliminale è chiaro: chi vota centrodestra è come se votasse Salvini governatore.

 

Il 24 febbraio si sfidano: per il centrosinistra Massimo Zedda, sindaco di Cagliari; per il centrodestra il segretario del Partito sardo d' azione e senatore della Lega Christian Solinas, mentre per i Cinque Stelle corre Francesco Desogus, un funzionario che lavora in biblioteca. Un bis del risultato abruzzese - Lega vincente e debordante, centrosinistra di nuovo in pista, Cinque Stelle ridimensionati al terzo posto - rischia di avere ripercussioni a Roma: per questo Salvini vuole stravincere e Di Maio non vuole straperdere. Alla Maddalena il ministro dell' Interno ha spiazzato tutti: «Io resto in Sardegna da oggi fino a venerdì». Annuncio accolto dalle ovazioni.

SALVINI IN SARDEGNA

 

Eppure nessuno tra i big nazionali e tra i politici locali è in grado di capire quale sarà l'«effetto-pastori». Il sassarese Arturo Parisi, per 15 anni uno dei principali artefici della stagione dell' Ulivo, alcune settimane fa è stato l' unico a prevedere il successo del centrosinistra nel collegio di Cagliari: «In Sardegna i pastori sono meno degli insegnanti, ma occupano una forte rendita identitaria per tutta l' isola, sono organizzati ma divisi dagli agricoltori, alcuni di loro nelle stagioni migliori hanno ottenuto buoni guadagni reinvestiti nel turismo e la loro assertività non renderà semplice un accordo. L' impatto sulle elezioni? Se si farà un accordo potrebbe avvantaggiarsene Salvini ma se non si farà i pastori potrebbero spingere l' onda astensionista. L' altra incognita riguarda Zedda: oggettivamente è il candidato migliore ed è in risalita: potrebbe giovarsi del voto disgiunto».

CHRISTIAN SOLINAS

 

Nell' ultimo sondaggio (Swg) il candidato del centrodestra raccoglie meno consensi della sua coalizione: Solinas otterrebbe il 35 per cento, con la coalizione al 39, mentre il sindaco Zedda (31%), avrebbe 2 punti in più rispetto ai suoi partiti. Il pentestellato Desogus, col suo 24%, è considerato fuori gioco ma alle Politiche di 10 mesi fa i Cinque Stelle erano al 42,5%.

 

Negli ultimi giorni il candidato di Salvini, Christian Solinas, è andato in dissolvenza, si vede e non si vede. Già pupillo dell' ex notabile democristiano Mariolino Floris, eloquio forbito, Solinas ha resistito a lungo a pubblicare il proprio curriculum. Per colpa di una laurea che i suoi detrattori sostengono fantomatica? Tre giorni fa, dopo il termine prescritto dalla Legge Trasparenza, Solinas di curricula ne ha pubblicati tre. Uno diverso dall' altro.

MASSIMO ZEDDASALVINI E CENTINAIO INCONTRANO I PASTORI SARDIANDREA FRAILIS CON MASSIMO ZEDDAproteste dei pastori sardi 9PASTORI SARDI

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