IL NAZARENO IN SALSA PADANA – SALVINI SI ATTOVAGLIA INSIEME AI RENZIANI ALL'EVENTO DELLA CHIRICO E RISVEGLIA MARTINA: “NOI SIAMO SECCAMENTE ALTERNATIVI” – LA BOSCHI E BONIFAZI SI DIFENDONO: “NESSUN CONFRONTO”, MA C’È CHI PARLA GIÀ DI UN IMPROBABILE ACCORDICCHIO TRA I DUE MATTEI IN FUNZIONE ANTI-GRILLINA - IL CAPITONE: ''SARO' LI' PER LAVORARE ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA''
1 – LA CENA TRA SALVINI E I RENZIANI DIVENTA UN CASO. MARTINA: "NOI ALTERNATIVI ALLA LEGA". BOSCHI E BONIFAZI: "NESSUN CONFRONTO"
matteo salvini pollice verso a renzi
"È un evento benefico che non va caricato di un significato particolare sul piano politico", dice il candidato alle primarie Pd Maruizio Martina. Tuttavia, la cena di questa sera organizzata a Roma dall'associazione "Fino a prova contraria", e alla quale dovrebbero partecipare sia il vicepremier Matteo Salvini sia alcuni esponenti del "Giglio magico" renziano come i deputati dem Maria Elena Boschi e Francesco Bonifazi e l'imprenditore Marco Carrai, diventa un caso nel Partito democratico. E offre a Martina lo spunto per prendere nettamente le distanze da qualsiasi idea di dialogo con il leader leghista. Nemmeno in proiezione futura.
nicola zingaretti maurizio martina
"Noi siamo seccamente alternativi - ha detto il candidato alle primarie del Pd intervistato da Massimo Giannini a "Circo Massimo" su Radio Capital - Quel modo di concepire la rappresentanza nelle istituzioni va sconfitto, fosse per me gli presenterei una mozione di sfiducia al giorno. Voglio batterlo perché non credo si governi così".
Le reazioni
La risposta di Boschi e Bonifazi non si fa attendere: "Non è previsto alcun confronto con il vicepremier Salvini, tantomeno per parlare di possibili alleanze. Anche solo pensarlo è semplicemente ridicolo", chiariscono. "Come è noto - osservano - si tratta di una cena organizzata da una Associazione che si occupa di giustizia e garantismo. E soprattutto non c'è nulla di segreto".
Anche Salvini nega "ammiccamenti" e contatti con fini politici con l'ala renziana del Partito democratico. E precisa così il senso della sua partecipazione alla cena di questa sera: "Sono onorato di essere stato invitato a un evento al quale partecipano decine di giudici e magistrati di valore e spessore. Non mi interessano retroscena inesistenti e - sottolinea - le inutili chiacchiere del Pd ma lavoro, insieme al governo, a una riforma seria della giustizia, civile e penale, che a questo Paese manca e che nessun governo prima di questo è mai riuscito a realizzare".
Battisti
Martina ha inoltre parole severe per la spettacolarizzazione dell'arresto di Cesare Battisti, il terrorista condannato per quattro omicidi e catturato in Bolivia dopo anni di latitanza che dovrà scontare il suo ergastolo nel carcere di Oristano. "Ministri che spettacolarizzano un arrivo come quello - dice Martina - anche no. In un Paese normale, uno arriva e finisce in galera. Non si utilizza in questo modo, evitiamo di trasformare tutto in propaganda". In particolare, Martina trova "indecente" la strumentalizzazione del vicepremier leghista, che ha voluto "utilizzare la storia dei comunisti italiani come se riguardasse Battisti e non fossero stati vittime di quanto accaduto. Salvini dovrebbe leggersi la storia di Guido Rossa".
Tav
Dalla Lega Martina pretende una parola chiara anche su altre questioni, a partire dalla Tav. "Inutile che stia in piazza a Torino il sabato e poi il lunedì blocchi una scelta strategica", afferma. "Noi chiediamo una parola chiara e definitiva sulle scelte fondamentali e sfidiamo la maggioranza a non giocare con lo strumento del referendum perché non sanno scegliere. Il Paese ha bisogno di una parola chiara". Un messaggio che Martina, oltre che alla Lega, rivolge anche al premier Giuseppe Conte.
Il boom
L'ex "reggente" del Partito democratico ne ha anche per la politica economica del governo e per le scelte sin qui operate. "Il pressapochismo con cui stanno governando l'economia italiana è racchiusa nella farsa di Di Maio, che parla di boom economico nel nostro paese quando i dati sulla produzione industriale si attestano a meno 2,6 per cento rispetto all'anno scorso".
Primarie
A Radio Capital Martina ha parlato anche delle primarie del Partito democratico del 3 marzo. "Con le primarie del 3 marzo - sostiene - dobbiamo chiedere ai cittadini di 'arruolarsì in una sorta di volontariato per l'Europa. Per costruire un movimento dal basso che riguardi l'attivismo di migliaia di persone, li definirei dei 'partigiani europeì ".
Nuovo simbolo
Quanto alle polemiche su un nuovo simbolo sotto il quale raccogliere le liste per le elezioni europee (l'idea lanciata dal suo avversario alle primarie, Nicola Zingaretti), secondo Martina "il tema non è cambiare il simbolo del Pd, dietro quel simbolo c'è una comunità di persone. Non discutiamo del simbolo, discutiamo del progetto. Nelle mozioni dei candidati al congresso c'è un'idea di paese e di prospettiva del centrosinistra".
2 – SALVINI A CENA CON IL GIGLIO MAGICO E I FAN DEL PATTO CONTRO I 5STELLE
Estratto dell’articolo di Goffredo De Marchis per “la Repubblica”
La cena per farli conoscere, annusare, vedere se son rose si tiene stasera al ristorante romano La Lanterna. Alla stessa tavola si siederanno Matteo Salvini e un gruppo di renziani del Giglio magico: Maria Elena Boschi, l’amico di gioventù Marco Carrai, Francesco Bonifazi e il presidente della Fondazione Open Alberto Bianchi. C’è dunque un terreno di confronto possibile tra la Lega e il Pd che si riconosce in Renzi?
Da tempo è partito un tam tam che tende a ridurre le distanze, a collegare i puntini che potrebbero far incrociare le strade del ministro dell’Interno ed dell’ex premier. Li ha disegnati, per l’evento di oggi, Annalisa Chirico, presidente dell’associazione Fino a prova contraria, movimento garantista per la giustizia che ha invitato anche un parterre di magistrati di tutte le aree, altri due ministri leghisti (Bongiorno e Fontana), ex Guardasigilli come Paola Severino, gli imprenditori Boccia, Tronchetti Provera, Cairo e Montezemolo, politici di Forza Italia (Giorgiò Mulè) e potenti sempiterni come Gianni Letta. Insomma, mezzo mondo tranne i 5 stelle. Perché l’obiettivo politico della scuola di pensiero che spera in nuove geometrie è tagliare fuori Di Maio e compagnia.
(…) Chirico è amica di Renzi, ma adesso anche di Salvini, con cui ha raccontato che «va a cena per farsi compagnia nelle sere solitarie». (…)
Cosa sappiamo del rapporto tra i due Mattei? Che se le danno di santa ragione sui social, nei comizi, nelle interviste ma poi si scambiano messaggini sui cellulari e spesso si sono consultati sulle mosse nei rispettivi campi. Che il vero grande avversario di Renzi e del renzismo sono i grillini. Certo, anche Salvini ma meno. Il ministro dell’Interno non risparmia mai colpi al Pd renziano, dai migranti all’Europa. Sono molto diversi, forse inconciliabili. Però stasera quei mondi lontani si siedono allo stesso tavolo. (…)