salvini con il cartello sos ucraina

SALVINI, UNO NESSUNO E CENTOMILA - ERA PUTINIANO E ORA PORTA I FIORI ALL’AMBASCIATA UCRAINA, NON VOLEVA GLI STRANIERI E ADESSO VA AL CONFINE CON LA POLONIA PER PRENDERE I PROFUGHI UCRAINI PER PORTARLI IN ITALIA - L’EX TRUCE DEL PAPEETE DISTINGUE FRA I PROFUGHI VERI (“GLI UCRAINI SONO CULTURALMENTE E MORALMENTE A NOI VICINI”) E I MIGRANTI CHE VENGONO DALL'AFRICA O DALLA SIRIA - LA STOCCATA A DRAGHI: “MI PIACEREBBE CHE FOSSE IN PRIMA LINEA, MAGARI LO È, MA NOI NON LO SAPPIAMO…”

Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

SALVINI CON IL CARTELLO SOS UCRAINA

Il "nuovo" Salvini va a prendere i profughi e li porta in Italia. Il Capitano in versione pacifista «vuole fare qualcosa che aiuti» e decide di volare in Polonia. «Andrò lunedì », dice a chi lo accompagna fra le bare insepolte dei cimitero dei Rotoli, in un pomeriggio che mischia vecchie campagne locali e nuove sfide internazionali.

 

A Palermo il segretario della Lega prepara, fra mille difficoltà, una missione lanciata come "disarmata marcia per la pace" nei luoghi di guerra ma che ha presto cambiato volto. Salvini voleva promuovere una marcia senza colori di partito, guidata dal Papa, ma l'iniziativa non ha avuto grande successo.

SALVINI PUTIN

 

Qualcuno gli ha fatto capire che non è possibile immaginare una manifestazione del genere in un teatro bellico, altri si sono subito tirati indietro. Non senza clamore: il presidente dell'Anpi ha fatto sapere che con Salvini non sfilerà mai: «Siamo troppo diversi. E poi lui ha i suoi scheletri nell'armadio. È l'amico di Savoini, aveva rapporti stretti con circoli vicini a Putin... troppe contraddizioni ».

salvini putin

 

«Dichiarazioni sciocche», ha risposto il senatore milanese, da più parti guardato con perplessità per questi suoi improvvisi appelli alla diplomazia, al dialogo, alla preghiera. Contro l'uso della armi. Così, nel replicare stizzito («Una follia dire che la pace, se chiesta dalla Lega, non va bene»), Salvini cambia il suo programma: scartata la contro-invasione pacifica dell'Ucraina, Salvini ha accarezzato l'idea di un blitz a Leopoli, appena oltre il confine.

 

matteo salvini porta un mazzo di fiori all ambasciata ucraina.

Ma Pierfrancesco Zazo, l'ambasciatore italiano in fuga da Kiev che ieri ha sentito, l'ha invitato alla prudenza. Salvini partirà comunque, verso la Polonia, verso una meta non ancora definita, con una delegazione ristretta del suo partito: «Sono in contatto con diverse realtà per portare in Italia decine di bambini, vedove, orfani. Sto interloquendo con il premier polacco e l'ambasciatore italiano in Polonia. Se tutto è tranquillo, la prossima settimana penso di essere lì. Non mi interessa fare passeggiate».

 

LA CONVERSIONE DI SALVINI SU PUTIN BY ELLEKAPPA

Nel frattempo, il segretario degli ex lumbard non rinuncia a punzecchiare Draghi: «Mi piacerebbe che fosse in prima linea, magari lo è, ma noi non lo sappiamo». E continua a difendere la sua distinzione fra i profughi veri («Gli ucraini sono culturalmente e moralmente a noi vicini») e i migranti economici che vengono dall'Africa o dalla Siria.

 

Trovando proseliti nel territorio. Come Anna Cisint, sindaca leghista di Monfalcone, che in un post poi cancellato aveva dichiarato di voler aiutare solo i migranti veri, appunto, «non quelli che arrivano a gruppi di soli uomini. Non confondiamo la disponibilità con la stupidità». Cisint, poco dopo, si corregge: «Ho fatto solo comparazioni di buon senso. Comunque uomini soli che giungono dall'Ucraina per ora non ne ho visti».

SALVINI PUTIN 22matteo salvini porta un mazzo di fiori all ambasciata ucraina

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