luigi di maio matteo salvini

DAGOESCLUSIVO! - SALVINI POTREBBE RIMANERE AL GOVERNO SOLO SE ALCUNI MINISTRI (TONINELLI, TRIA, TRENTA) FACESSERO UN PASSO INDIETRO. IL M5S NON PUÒ ACCETTARE UN SIMILE DIKTAT. NON SOLO, UN TALE RIMPASTO PASSA SOLO ATTRAVERSO LE DIMISSIONI DEL PREMIER - COLLOQUIO CONTE-MATTARELLA, FORMALMENTE SOLO DI CARATTERE INFORMATIVO - SI VA DECISI VERSO LA CRISI DI GOVERNO CON ELEZIONI A OTTOBRE

DAGONEWS

 

LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI

Salvini vorrebbe dire che lui potrebbe rimanere al governo solo se alcuni ministri (Toninelli, Trenta e Tria) facessero un passo indietro. Il Movimento non può accettare un simile diktat. Non solo, un rimpasto di una certa dimensione passa solo attraverso le dimissioni del Premier.

 

Colloquio Conte-Mattarella, formalmente solo di carattere informativo. La tensione sale. Salvini anche se pressato dai suoi per dichiarare la crisi in queste ore sta cercando una via d’uscita indolore. Stasera farà una dichiarazione, forse dopo essersi parlato con Di Maio, che addirittura potrebbe precederlo.

TUTTI A SABAUDIA

salvini conte

(AdnKronos) - Il vicepremier e ministro dell`Interno  Matteo Salvini potrebbe fare -secondo quanto apprende l`Adnkronos- un  importante annuncio nel suo comizio in programma in serata a Sabaudia.Ad attendere il leader della Lega nella cittadina del litorale pontino oltre ai parlamentari e amministratori del Lazio anche i  sottosegretari all`Economia Massimo Garavaglia e al Lavoro Claudio  Durigon. Dopo la rottura sulla Tav al Senato Salvini non ha rilasciato dichiarazioni: "parlerà a Sabaudia e ci sarà una grossa notizia", fa  sapere una fonte. Tanto che molti sono stati sollecitati a raggiungere Sabaudia per ascoltare le parole del leader leghista.

 

UNA RIVOLUZIONE NEL GOVERNO, CON NOMI NUOVI E UN "CONTRATTO" RIVISTO E CORRETTO IN SALSA LEGHISTA, O È MEGLIO FINIRLA QUI, SUBITO

luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria

Ansa.it

 

Tensione alle stelle nella maggioranza dopo lo stop alla mozione dei cinquestelle contro la Tav. A Palazzo Chigi si è tenuto un colloquio tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini. Ora è atteso il comizio del vicepremier a Sabaudia.

 

Nel colloquio con il premier Conte il leader leghista, secondo quanto viene riferito, avrebbe posto le proprie condizione per andare avanti: una rivoluzione nel governo, con nomi nuovi e un "contratto" rivisto e corretto in salsa leghista, o è meglio finirla qui, subito. E non arrischiarsi neanche ad avviare un'impresa impervia come quella di scrivere, da separati in casa, la prossima manovra.

CONTE SALVINI DI MAIO MOAVERO MATTARELLA

 

Fonti leghiste descrivono "lungo, pacato e cordiale" il colloquio ma altri lo raccontano come assai teso. Mentre Luigi Di Maio vede i suoi da fuori, giungono le voci più disparate, come quella - alimentata da qualche parlamentare leghista - che ipotizza le urne il 6 o il 13 ottobre. Ma in casa M5s, dove le ansie crescono con il passare delle ore, è a un rimpasto che ci si prepara.

 

TRENTA COSTA BONISOLI TONINELLI LEZZI GRILLO

E' questa la voce che gira per tutto il giorno nei palazzi del potere: che il leader della Lega punti alla sostituzione del ministro alle Infrastrutture, bocciato in Aula dal sì alla Tav, Danilo Toninelli. Si sussurra che possa chiedere lo scalpo anche di Giulia Grillo, Elisabetta Trenta e Sergio Costa. Ma è a qualcosa di più che sembra puntare il ministro dell'Interno: un cambio radicale nel governo.

 

Secondo alcune fonti, chiederebbe anche di sostituire il ministro Giovanni Tria, che si è mostrato troppo sensibile alle ragioni delle regole di bilancio Ue. "Magari", commenta una fonte M5s: se un leghista andasse al ministero dell'Economia dovrebbe 'accollarsi' una manovra comunque difficilissima.

Salvini salvini e di maio ai lati opposti dei banchi del governomatteo salvini durante il voto sulla tav al senato parla con giulia bongiorno erika stefani gian marco centinaioSalvini

CONTE E MATTARELLA

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