LA PITONESSA SANTANCHÈ NON LO DICE (MA LO PENSA): “RE GIORGIO FA IL CAPO DEL PD, IL PREMIER E IL COMMISSARIO LIQUIDATORE PDL”

Salvatore Merlo per "il Foglio"

Lo dice, anzi no, forse lo pensa e basta: "Napolitano fa contemporaneamente il segretario del Pd, il capo del governo e il commissario liquidatore del Pdl". Strana intervista, questa con Daniela Santanchè. Comincia con una smentita, "non ho mai detto quello che dirò", e con una smentita si conclude, "non dirò mai quello che ho detto".

E d'altra parte è il sonno dei falchi, nessuno parla più, scarsi gli artigli nel Castello di Arcore, nessuno mostra i denti, tutti zitti alla corte del Cavaliere, per ora. "Siamo in attesa di giudizio", meno quattro giorni al 30 di luglio, come ricorderà anche oggi Alessandro Sallusti sul Giornale, tutti in attesa della fine del mondo, l'Apocalisse, la sentenza di Cassazione sul caso Mediaset, il destino di Silvio Berlusconi che si compie. E dunque, "devo stare zitta", si morde la lingua Daniela Santanchè, pitonessa silenziata, "in ballo c'è la vita del presidente", mica scherzi.

"Lui vuole che tutti stiano buoni, e io mi adeguo. Quindi non commento, sul governo e il Quirinale non ho proprio niente da dire, anche se...". Lunga pausa. "Anche se trovo tutto sbagliato". E insomma si trattiene a stento, anzi, a un certo punto la pitonessa, avvolgente e passionale, non si trattiene più: "Se potessi parlare, ma non lo faccio, direi che in Italia ‘qualcuno' ha nominato Mario Monti senatore a vita, mentre Berlusconi, che di meriti ne ha molti di più, niente, lui deve soltanto andare in galera".

Quel "qualcuno" è il presidente della Repubblica. "Ecco, allora le dico che Berlusconi ha fatto per tre volte il presidente del Consiglio, ha dato milioni di posti di lavoro, ha dato la televisione agli italiani, ha presieduto vertici internazionali, ha messo intorno allo stesso tavolo gente come Obama, Putin e Gheddafi, Monti invece che ha fatto?".

Poi a Gheddafi però il Cavaliere gli ha fatto la guerra. "C'era un signore di nome Sarkozy che voleva il petrolio". E insomma è tutta colpa di Napolitano, che non vuole Berlusconi senatore a vita. Ma non è proprio così, suvvia. E qui la pasionaria sembra pensare una cosa tipo "bocca mia statte zitta".

E ripete: "Tutto sbagliato, tutto sbagliato... Avremmo dovuto riformare la magistratura e la Corte costituzionale. Queste riforme di adesso, quelle che dovrebbe fare questa maggioranza, se le farà, nemmeno queste affrontano il problema: la giu-sti-zia", ma non è ancora il momento di dirlo, "e infatti non ho detto niente". Errori, rimpianti. "Siamo falchi in attesa di giudizio". Tutti muti, ma anche tutti buoni, solidali, quasi fratelli nel Pdl, persino con Angelino Alfano, non precisamente un amico delle pitonesse.

"Sono pitonessa, mica vigliacca. Non si bastona il can che affoga. La guerra si fa soltanto contro i forti". E chi sono i forti in Italia? "Napolitano è forte". Ma lei è ossessionata dal Quirinale, buon Dio. E qui l'onorevole Santanchè non parla più, ma trasmette per telepatia, e l'intervistatore traduce il suo pensiero, con un certo margine di errore, s'intende. Ecco cosa pensa Santanchè di Napolitano: "Ha mai visto lei qualcuno che fa contemporaneamente il capo dello stato, il presidente del Consiglio, il segretario del Pd e il commissario liquidatore del Pdl?".

Cita l'Ecclesiaste e aspetta il 30 luglio Il presidente del Consiglio è Enrico Letta, è lui il capo del governo, vuol forse dire che Letta non conta nulla? "E' un bravo ragazzo che si è trovato lì dov'è all'improvviso. Ed è considerato un traditore". Ma da chi? "Ma da Bersani e dai suoi uomini, ovvio. Non è stato mica scelto dal Pd, Letta". E da chi è stato scelto? "Indovini". Sempre da Napolitano. E Renzi, non è uno forte Matteo Renzi?

"E' uno buffo. Quelli del suo partito lo vorrebbero sputare via come un fastidioso ossicino di pollo incastrato fra i denti". Anche lui tace, come le pitonesse. "C'è il momento delle parole, quello del silenzio e quello dell'azione. Renzi, come noi, si prepara all'azione". E sembra un passo dell'Ecclesiaste, "c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo". Ma che succede il 30 di luglio?

"Dopo il 30 di luglio nessuno starà più zitto, forse succede un botto, forse no, magari facciamo un'intervista sul Foglio. Dicono che Silvio Berlusconi è un evasore ‘abituale'. Ma nella sua vita il Cavaliere ha pagato 9 miliardi di euro in tasse".

Circola una leggenda, all'ultima grande riunione chez Berlusconi, presenti tutti i colonnelli del Pdl, la pitonessa abbraccia la corte con lo sguardo e mentre Fabrizio Cicchitto prende la parola, lei dà di gomito al Cavaliere: "Presidente, chissà chi tra questi uomini sarà il tuo Claudio Martelli, il tuo Giuda". Fantasie, certo. "Non dirò mai quello che ho detto".

 

DANIELA SANTANCHE E BUCATINIFORTE DEI MARMI DANIELA SANTANCHE Daniela Santanche Daniela Santanche sul palco di piazza Farnese daniela-santancheL’arrivo a Montecitorio di Daniela Santanchèsantanché

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…