1. MENTRE IN ALTA CLASSIFICA LE POSIZIONI TRA IL PRIMO (BERSANI) E IL SECONDO (BERLUSCONI) APPAIONO RELATIVAMENTE CONSOLIDATE (4/5 PUNTI DI FORCHETTA), I FENOMENI IN MOVIMENTO SONO DUE: QUANTO CRESCE GRILLO? QUANTO DECRESCE MOSE' MONTI? 2. SCELTA CIVICA STA TRA INFERNO E PURGATORIO, SOSPESA A CAVALLO DELLA FATIDICA SOGLIA DEL 10%. COSA SUCCEDE SE VA SOPRA O SOTTO IL FATIDICO 10%? ECCO I DUE SCENARI 3. SOPRA IL 10. LA COALIZIONE ENTRA ALLA CAMERA, MA SENZA FINI, IL QUALE PER QUALIFICARSI COME MIGLIOR PIAZZATO TRA I PERDENTI DEVE PRENDERE ALMENO L'UNO PER CENTO 4. SE LA COALIZIONE NON SUPERA LO SBARRAMENTO DEL 10%, FINI E CASINI RIMANGONO FUORI 5. PIERFURBY E' GIÀ STATO RIDIMENSIONATO, SPESSO SPARITO, PERSINO NELLE PAGINE DEI GIORNALI DEL CALTASUOCERO, ATTENTISSIMO A NON FARSI COINVOLGERE NEL FLOP DI MONTI

DAGOREPORT

Se è vero, come e' vero, che d'inverno le giornate sono più corte, allora alle elezioni manca davvero poco. Questo significa che si precisano quelle che i sondaggisti chiamano "intenzioni di voto". Intenzioni di voto che stanno per diventare verdetti elettorali. Mentre in alta classifica le posizioni tra il primo (Bersani Pierluigi) e il secondo (Berlusconi Silvio) appaiono relativamente consolidate, i fenomeni in movimento sono due: Grillo Beppe, che potrebbe avvicinarsi alla zona Champions, e Scelta Civica di Mose' Monti, che è in piena lotta per la retrocessione.

Quest'ultima vicenda, che tanto e del tutto immeritatamente ha riempito le cronache di questi mesi, dalla salita in campo del premier Agendista Stregone alla foto mai fatta con Casini Pierferdinando e Tulliani/Fini Gianfranco, si sta avviando ad un epilogo di pura cannibalizzazione interna, con due effetti altamente positivi per il clima politico e civile del nostro Paese: il brusco ridimensionamento dell'attuale premier al suo effettivo livello di sherpa e la totale irrilevanza politica, se non la vera e propria scomparsa dalle aule parlamentari dei "leader" di Udc e Fli.

Questi i fatti, direttamente dedotti dalle intenzioni di voto dei nostri concittadini: Scelta Civica sta tra inferno e purgatorio, sospesa a cavallo della fatidica soglia del 10 per cento, una manciata di voti. Cosa succede se va sopra o sotto il 10 per cento? Ecco i due scenari:

1. Sopra il 10. La coalizione entra alla Camera, ma senza Fini Gianfranco, il quale per qualificar si come miglior piazzato tra i perdenti deve prendere almeno l'uno per cento. Poiché tale traguardo appare oggi lontanissimo dalla sua portata, la prima vittima "eccellente" e' già servita. Casini Pierferdinando si salva invece per il rotto della cuffia, prendendo l'1,9 per cento, a spese dell'attuale presidente della Camera.

2. Sotto il 10. Se la coalizione non supera lo sbarramento e' Sherpa Monti che diventa il miglior piazzato tra i perdenti e si mangia Casini Pierferdinando. Il primo infatti veleggia stanchissimo all'Otto per cento, il secondo avvizzisce intorno al due per cento (in questo caso, ovviamente, Fini e' già sparito dai radar, non sarà comunque in Parlamento).

Sia sopra, sia sotto il 10 per cento tuttavia, il dramma dei centristini e' di fatto già innescato: Sherpa Monti e' in confusione totale e, nel delirio, ha già invocato mamma Merkel. Casini Pierferdinando e' già stato ridimensionato persino nelle pagine dei giornali del Caltasuocero, attentissimo a non farsi coinvolgere nel flop di quella lista troppo trionfalmente prefigurata con la partecipazione dell'allora Mose' Monti alla presentazione della nuova grafica del Messaggero al Palazzo delle esposizioni di Roma circa tre mesi fa. Di Tulliani/Fini Gianfranco si sono perse le tracce, tra Val Cannuta, Montecarlo, le Maldive e qualche apparizione televisiva che sembra vera.

Se Sherpa Monti, anche nel caso peggiore, riuscirà a portare alla Camera una quindicina di deputati e se il flop di Tulliani/Fini era abbastanza annunciato, in casa Udc il caos e' totale, tutti contro tutti e tutti contro Sherpa Monti accusato di inadeguatezza, incoerenza e quant'altro.

Il dramma nel dramma e' che se l'Udc si salva a spese di Fli, il gioco delle opzioni tra i diversi collegi che dovranno fare Cesa e Casini distruggerà quel che è rimasto di sogni e di amicizie. Al furbo Pierfurby l'accusa più lieve, che dalle dalla famiglia allargata al suo cerchio magico politico e' quella di aver sbagliato tutto, ignorato che la legge elettorale, a meno che tu non sia Grillo Beppe, non prevede spazio vero per un terzo polo alla vecchia maniera democristian proporzionale.

Naturalmente Sherpa Monti, che si sta dolorosamente risvegliando dal suo sogno e che aveva appreso da questo sito qualche mese fa dell'esistenza della soglia del 10 per cento per le coalizioni che vogliono entrare in Parlamento, da' la colpa di tutto al politico esperto Casini. È meno male che mamma Merkel deve pensare anche ai fatti suoi, altrimenti sarebbero stati sculaccioni per tutti.

 

 

BERLU E BERSANI ARRIVO monti berlu bersani voto Grillo sul palco del M S a piazza Duomo eee b b d c f c d Grillo e Dario Fo a Milano in piazza Duomo e c b a f e b df c MONTI CASINI FINI MONTI CASINI E FINI FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE CON FIGLIA AZZURRA E PIERFERDINANDO CASINI PIERFERDINANDO CASINI LORENZO CESA

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...