
TOGHE VS GOVERNO: SCONTRO SENZA FINE (ORA ANCHE TRA GLI STESSI MAGISTRATI) - SCINTILLE AI VERTICI DELL’ANM: A DUE GIORNI DALLA COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEL PROBIVIRI (CINQUE IN TUTTO, CIASCUN MEMBRO INDICATO DA UNA CORRENTE) IL GRUPPO DI "MAGISTRATURA INDIPENDENTE", IL PIÙ VICINO AL GOVERNO, E' COSTRETTO A SOSTITUIRE IL SUO PRESCELTO, SEBASTIANO NERI, EX PARLAMENTARE DI AN, PERCHE' ESPRESSIONE DI UNA CARRIERA POLITICA SVOLTA TUTTA A DESTRA - "MAGISTRATURA INDIPENDENTE" REPLICA: “I MAGISTRATI DELLA CORRENTE 'AREA' VANNO AI DIBATTITI COL PD, COME POSSONO FARCI LA LEZIONE?”
Conchita Sannino per repubblica.it - Estratti
cesare parodi prima di entrare a palazzo chigi
Scintille e primi stop ai vertici dell’Associazione nazionale magistrati sui rapporti tra toghe e politica. Tanto che, a due giorni dalla composizione del Collegio del probiviri - cinque in tutto, ciascun membro anziano indicato da una corrente - il gruppo di Magistratura Indipendente, il più vicino al governo, è costretto ad annunciare la sostituzione del suo prescelto, Sebastiano Neri, perché espressione di una lunga carriera politica svolta nel campo della destra.
Un passo indietro che arriva dopo le critiche più o meno dure che già da domenica sera infiammavano le chat dell’Anm e dei magistrati di sinistra, Area e Md, a loro volta attaccati dai colleghi di Mi che, sabato pomeriggio, nel corso del lungo comitato direttivo, avevano censurato la partecipazione di una toga di sinistra ad un pubblico dibattito del Pd.
Così, oggi, interviene il presidente Cesare Parodi, anche lui di Mi, ma forse non a conoscenza del lungo percorso politico del collega nominato dai suoi, e alza le mani: invece di Neri, “è stato già individuato il dottor Carmelo Marino.
giorgia meloni e cesare parodi - incontro tra anm e governo a palazzo chigi
Ne verrà proposta la nomina nel prossimo Comitato direttivo”, il 5 aprile. L’intera e spinosa vicenda è rinviata di un mese. Fino a quella data, Neri, a lungo parlamentare sia per An a Roma, sia in Sicilia con i berlusconiani, resta nel collegio dei probiviri. E non è escluso che si accendano altri fuochi, sotto la generale coesione che serve all’Anm per portare avanti la battaglia contro la riforma targata Nordio-Meloni, sulla separazione delle carriere tra pm e giudici.
I cinque membri del collegio dei probiviri, chiamato a sanzionare i magistrati finiti sotto giudizio, erano stati nominati sabato, al termine del comitato direttivo: quello di Sebastiano Neri, già responsabile Giustizia di An, eletto deputato fin dagli anni Novanta con l’allora destra, è il nome scelto da Mi e anche l’unico ad aver una lunga vita di partito; gli altri sono invece magistrati di lungo corso, seppur impegnati nella vita associativa: Armando Spataro, già procuratore capo a Torino, per Area; Carlo De Chiara, per Magistratura democratica; Filippo Pennisi, ex presidente di Corte di Appello a Catania, è indicato da Unicost, e Rosario Russo, già pm in Cassazione, scelto dai ‘dissidenti’ di Articolo 101.
Ma è solo ieri che vien fuori con completezza il curriculum di Neri. I membri di Area prima avvertono Parodi, poi scrivono nel loro resoconto : “MI ha proposto un collega come Neri che è stato per 14 anni, quasi ininterrottamente, fuori ruolo per mandato parlamentare, essendo stato eletto alla Camera dei Deputati per il Polo delle Libertà (XII, XII e XV legislature) e all’Assemblea Regionale Siciliana, oltre che rivestire una volta la carica di sindaco e poi nuovamente candidarsi per quell’ incarico dopo essere rientrato in magistratura”.
Poi, fuori dai denti, nelle chat interne, aggiungono: come possono farci la lezione sul fatto che un collega di Area può accettare l’invito ad andare a parlare a un convegno di partito, magari per parlare ai cittadini ? Così anche Md: chiede chiarezza e accende i fari sul doppio.
Il segretario generale di Anm, Rocco Maruotti, ora dice a Repubblica: “Ma se per i colleghi di Mi non c’era riserva sul fatto che l’ex collega fosse schierato e avesse svolto una lunga attività politica, non si capisce poi quali ostacoli vedano nel fatto che uno possa esprimere le ragioni della nostra contrarietà alla riforma in manifestazioni anche di partito, in maniera trasparente, oppure ovunque ci sia chi ponga domande e ovunque sia possibile parlare ai cittadini”.
Mi è ormai in imbarazzo. Ed ecco Parodi che, ormai alle prese col delicatissimo compito di tenere unite le componenti diverse di Mi, rompe gli indugi. E annuncia la sostituzione: “Al fine di escludere anche in astratto valutazioni politiche in sede disciplinare, vista la pregressa attività politica del collega Neri (che professionalmente, per altro non mi risulta sia in alcun modo censurabile: è stato nominato nel 2016 con parere unanime dal Csm come presidente di sezione della Cort d’Appello di Messina) è stato già individuato: sarà il collega Carmelo Marino”.
incontro tra anm e governo a palazzo chigi - cesare parodi
cesare parodi foto lapresse 1
cesare parodi foto lapresse 4
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