SEVERINO, NON SIA SEVERA! - ART.18? PENSIONI? DISOCCUPAZIONE? NO, AL PDL DEL BANANA INTERESSA SOLO LA GIUSTIZIA - IL DDL ANTI-CORRUZIONE È L’UNICA SPINA: SE AUMENTA LA PENA PREVISTA, I TERMINI DELLA PRESCRIZIONE SI ALLUNGANO E COSÌ IL POMPETTA RISCHIA DI FINIRE DI NUOVO NEL MIRINO DEI PM - SUL REATO DI CONCUSSIONE, CUORE DEL PROCESSO-RUBY, LA PROCURA DI MILANO HA ALZATO GLI SCUDI E IL GOVERNO È PRONTO A MEDIARE…
F.Riz. per "il Messaggero"
Il pacchetto giustizia che il Guardasigilli, Paola Severino, si accinge a illustrare domani ai capigruppo in Senato, già provoca scosse nella maggioranza nei capitoli chiave: misure contro la corruzione, reato di concussione e legge per disciplinare le intercettazioni e responsabilità civile dei magistrati. Come già per la trattativa con le parti sociali sull'articolo 18, il governo non intende presentare, per ora, alcun articolato di legge scritto, ma il ministro, con tutta probabilità , illustrerà le linee guida che ispirano i provvedimenti che successivamente saranno esaminati in Parlamento.
Niente è definito, rispondono in via Arenula, circa le novità che il ministro rappresenterà ai gruppi politici per raccogliere il loro consenso. Tutto è in movimento. Per precisare i dettagli sul reato di concussione, oggi Paola Severino avrà un incontro con un rappresentante dell'Ocse, per un esame sugli ordinamenti europei, gran parte dei quali non prevedono tale reato.
Lo scoglio maggiore riguarda proprio il disegno di legge contro la corruzione. Nel Pdl la tensione è alle stelle. E' bastato che il senatore Luigi Li Gotti, Italia dei valori, denunciasse «le convulsioni» di cui è preda il partito berlusconiano, per innescare una dura reazione da parte di Jole Santelli e Mariastella Gelmini («Può mettere il cuore in pace perché il ddl porta la firma di Alfano»).
Il fatto è che, come fanno notare nel Pdl, se fosse previsto un aumento della pena, i termini della prescrizione si allungherebbero. E Silvio Berlusconi teme di finire nel mirino di nuovi attacchi di «toghe rosse» della magistratura. Fabrizio Cicchitto ha preso posizione: sono in azione «squadristi mediatici», «noi siamo impegnati senza remore contro la corruzione».
Poi c'è il nodo concussione. L'allarme della Procura di Milano su possibili effetti del processo Ruby, in cui il Cavaliere è accusato di concussione, ha rimescolato le carte. Per evitare nuove fibrillazioni nella maggioranza, il governo potrebbe ripartire dall'emendamento Pd che prevede di suddividere la concussione in tre nuovi reati: estorsione, abuso di funzione, corruzione per induzione.
Altra partita, riguarda la responsabilità civile dei magistrati. La Lega è convinta che il Pdl al Senato voterà insieme al Carroccio la legge Comunitaria (che comprende la norma inserita dal deputato, Gianluca Pini). E ciò provocherebbe nuove tensioni nella maggioranza. In ogni caso, per ottenere la convergenza del Pdl, la Lega è disposta a tollerare alcune modifiche, ma, sottolineano parlamentari bossiani, «la linea del Piave non si discute».
Dove, invece, Berlusconi è pronto ad accettare un passo indietro è sulle intercettazioni, che un tempo furono il suo cavallo di battaglia (il ddl Mastella-Bongiorno-Ghedini è depositato in commissione a Montecitorio). In attesa che il governo riveli tutte le mosse, oggi l'Udc farà un convegno di riflessione con i ministri Severino e Anna Maria Cancellieri, titolare del Viminale, e Lorenzo Cesa.
SILVIO BERLUSCONI paola severinoPAOLA SEVERINO E MARIO MONTIFABRIZIO CICCHITTO ANGELINO ALFANO RUBY DA CHI