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LA DUCETTA TIRA DRITTO SUL PREMIERATO – CON 109 SÌ, 77 NO E UN ASTENUTO, IL SENATO HA DATO IL VIA LIBERA ALLA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME”. IL PROVVEDIMENTO PASSA ORA ALLA CAMERA – MELONI ESULTA: “UN PRIMO PASSO IN AVANTI PER RAFFORZARE LA DEMOCRAZIA” – PER TUTTA RISPOSTA, LA LEGA PREPARA LA BATTAGLIA SULL'AUTONOMIA, CHE ACCELERA L'ITER ALLA CAMERA – LE OPPOSIZIONI IN PIAZZA A ROMA: “INCAPACE DI GOVERNARE, MELONI SFASCIA LA COSTITUZIONE”

IL SENATO HA APPROVATO IL DDL SUL PREMIERATO, LE OPPOSIZIONI SCENDONO IN PIAZZA

Estratto dell’articolo di www.ansa.it

 

il senato approva la riforma sul premierato

Nell'Aula di Palazzo Madama si approva con 109 si, 77 no 1 astenuto il disegno di legge costituzionale sul premierato. Il provvedimento passa ora alla Camera.

 

"La riforma sul premierato passa in Senato. Un primo passo in avanti per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle nostre Istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il primo via libera dell'Aula del Senato al ddl di riforma costituzionale per l'elezione diretta del premier.

 

il senato approva la riforma sul premierato

 La seduta si è aperta con un minuto di silenzio per il generale Claudio Graziano, scomparso ieri 17 giugno. "Sono certo che in questa occasione non ci saranno azioni di disturbo da parte di nessuno" ha detto poi il presidente del Senato La Russa aprendo la seduta.

 

Lo scorso 12 giugno il Senato ha approvato il sesto degli otto articoli del ddl sul premierato elettivo. L'articolo riguarda il Senato che, secondo la Costituzione, viene eletto "su base regionale", il ddl Casellati aggiunge le parole "salvo il premio su base nazionale previsto dall'articolo 92". Infatti il precedente articolo 5 del ddl Casellati ha inserito nell'articolo 92 della Carta la previsione di un premio di maggioranza per le liste che appoggiano il candidato premier che vince le elezioni. Il Senato inizia ora l'esame dell'articolo 7, che riguarda le crisi di governo e su cui c'è un emendamento del governo. […]

 

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