facebook casapound

HANNO SFASCIATO I FASCI - FACEBOOK CHIUDE L'ACCOUNT DE "IL PRIMATO NAZIONALE", LA TESTATA DI CASAPOUND ACCUSATA DI INCITARE ALLA VIOLENZA, ALLA DISCRIMINAZIONE E ALL'ODIO RAZZIALE - SUI SOCIAL E SULLE PAGINE DELLA RIVISTA CARTACEA VENIVANO OSPITATI EVENTI "SGRADITI" COME LA RECENSIONE DEL "MEIN KAMPF" DI HITLER E UN APPROFONDIMENTO SUI "FARMACI BOICOTTATI PER LA CURA DEL COVID"...

Paolo Berizzi per www.repubblica.it

 

la reazione de il primato nazionale

Facebook ha chiuso la pagina de Il Primato Nazionale, il quotidiano online di CasaPound Italia. Il blocco - confermato dai dirigenti del movimento neofascista - sarebbe scattato in seguito a violazioni delle politiche della piattaforma di Mark Zuckerberg in materia di diffusione di contenuti che incitano alla violenza, alla discriminazione e all'odio razziale e/o a messaggi riconducibili a fascismo o nazismo.

 

manifestanti di casapound

Secondo  i "fascisti del terzo millennio" - come si definiscono i militanti di CPI - l'oscuramento "è verosimilmente legato alla conferenza che mercoledì sera, alle 21, avrebbe dovuto essere trasmessa proprio sulla pagina Facebook del Primato Nazionale: una presentazione del saggio "Stregoneria politica" di Guido Taietti (edito da Altaforte, del dirigente casapoundista Francesco Polacchi), a cui avrebbero partecipato l'autore del volume e i giornalisti Gianluca Veneziani e Edoardo Gagliardi".

 

la rivista il primato nazionale

Ricordiamo: Guido Taietti - come raccontato recentemente da Repubblica - è stato condannato a 7 anni e due mesi per avere reso invalido permanente Emilio Visigalli, pestato in modo brutale a Cremona il 18 gennaio 2015 in un agguato balzato agli onori delle cronache nazionali. E non si tratta del primo picchiatore pregiudicato a cui il network editoriale Altaforte-Primato Nazionale dà spazio.

 

Ma torniamo alla chiusura della testata on line delle "tartarughe nere". Scrivono gli stessi responsabili del Primato Nazionale: "La pagina di una testata regolarmente registrata, che contava circa 90 mila like, può essere cancellata dal social network con un clic, senza preavvisi ne motivazione". Bannata, ovvero: "Questa pagina non è più disponibile".

 

casapound

In una lamentatio pubblicata nelle ultime ore, CasaPound parla di "inaccettabile censura" da parte della piattaforma di Zuckerberg. Segue la promessa: "Nessun vittimismo, la battaglia continua. I nostri avvocati denunceranno Facebook. Quindi il signor Zuckerberg dovrà dare una spiegazione in tribunale".

 

Nel numero in edicola a marzo 2021 (Primato Nazionale è anche mensile cartaceo), l'house organ di CPI ospita un intervento di Caio Mussolini e una recensione del "Mein Kampf" di Adolf Hitler, oltre a un approfondimento sui "farmaci boicottati per la cura del Covid".

 

gli interventi di marzo 2021

Per l'estrema destra si tratta del secondo stop nel giro di un mese. Il 5 marzo Twitter ha bloccato Forza Nuova: chiusi gli account del partito neofascista, del segretario ed ex terrorista Roberto Fiore e del vicesegretario nazionale Giuseppe Provenzale.

 

altare di casapound coi nomi dei criminali nazisti

La censura è scattata per "violazione delle regole" previste dalla piattaforma per i suoi utenti. Fuori gioco, dunque, i 17mila follower forzanovisti, i 19mila che seguono il profilo di Fiore e i 1.900 fan di Provenzale.

 

Per Forza Nuova si tratta del secondo stop-social nel giro di due anni: il 9 settembre 2019 le pagine Facebook e Instagram del partito (fondato nel '97) e di quelle di CasaPound erano state oscurate.

 

casapound

I responsabili delle due piattaforme spiegarono che "le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non possono trovare posto".

 

CasaPound fece ricorso affermando di essere vittima di un "attacco discriminatorio da parte dei colossi del web", a causa - fu la versione delle tartarughe nere - del fatto che fossero "in piazza contro il governo".

 

ROBERTO FIORE FORZA NUOVA

Roberto Fiore, fa parte sua, accusò Mark Zuckerberg di voler "impedire che ci fosse opposizione al governo di estrema sinistra e a Bruxelles".

 

CasaPound vinse il ricorso e il giudice ordinò a Facebook di riattivare la pagina condannandola al pagamento delle spese legali (15mila euro) e 800 euro per ogni giorno di mancata riattivazione della pagina. Ora, per i "fascisti del terzo millennio" arriva un nuovo cartellino rosso.

DI STEFANO CANDIDATO CASAPOUNDcasapound di stefano

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)