GRAN PRANZO A PALAZZO GRAZIOLI: SILVIO ATTOVAGLIA PENSATORI E POLITICI FIDATI, DA GHEDINI A MARZANO, AURELIO REGINA E LICIA RONZULLI, ANNALISA CHIRICO E PAOLO MESSA - ‘CON SALVINI NON FACCIO NULLA, VIENE DAI CENTRI SOCIALI, VUOLE FARE L’ACCORDO COI 5 STELLE PERCHÉ COME LORO NELLA VITA HA COMBINATO BEN POCO’ - ‘CON DRAGHI E MARCHIONNE HO FATTO UN TENTATIVO, LA MARCEGAGLIA MAI’
DAGONEWS
aurelio regina con la sindaca virginia raggi
Gran pranzo a Palazzo Grazioli, dove un gruppetto scelto si è attovagliato con un vispissimo Berlusconi in versione corteggiatore errante. Attorno al tavolo, gran cerimoniere Gianni Letta, c'erano seduti, tra gli altri, il professor Antonio Marzano (già ministro berlusconiano e presidente del Cnel), Aurelio Regina (cacciatore di teste e di sigari) , l'ubiquo Paolo Messa del Centro studi americani, il direttore di Airpress Flavia Giacobbe e la pontiera nazarena, Annalisa Chirico (il cui garantismo duro e puro, con il movimento Fino a prova contraria, piace da tempi non sospetti).
Presente pure lo stato maggiore con Nicolo Ghedini, Licia Ronzulli, Andrea Ruggieri e Sestino Giacomoni. Berlusconi in gran forma, desto e vigile, ha sciorinato il programma dell'Albero delle libertà supplicando i presenti di accodarsi con proposte di riforma e volti nuovi per l’ennesima Consulta liberale.
Obiettivo: il 40% per la 'Nuova Forza Italia' che verrà oppure, più verosimilmente, larghe intese con Matteo Renzi. 'Con Salvini non ci faccio nulla, viene dai centri sociali, vuole andare con i 5 stelle perché come loro nella vita ha combinato ben poco. Ha passato dieci anni a rispondere al telefono su Radio Padania'. Lo spettro di un governo pentastellato fa paura. 'Grillo è senza morale. Davigo è un uomo che non sa sorridere'.
Ha poi ammesso di aver contattato sia Draghi che Marchionne per il ruolo di candidato premier, senza successo. Ma non la Marcegaglia, che non è certo tra le personalità che stima di più…
knel33 marzano berlusconi
BERLUSCONI MARCHIONNE
MARCEGAGLIA
paolo messa
annalisa chirico (2)
licia ronzulli berlusconi
GHEDINI IN CASSAZIONE FOTO LAPRESSE
