1- SILVIO BANANONI CI STA PENSANDO DAVVERO: AL VOTO DELLE AMMINISTRATIVE SENZA PDL 2- IL PARTITO È IMPRESENTABILE, IL RAFFRONTO CON I RISULTATI DEL PASSATO SAREBBE DEVASTANTE. E SE UNO NON PUÒ VINCERE ALLORA È MEGLIO NON PARTECIPARE. COSÌ NON CI SI CONTA ED EVITIAMO PARAGONI IMPIETOSI TRA LE PERCENTUALI DA BRIVIDI (OTTO PER CENTO!) CHE ANNUNCIA LA SONDAGGISTA GHISLERI E L'INARRIVABILE 35% DELLE EUROPEE DEL 2009 3- MOLTO MEGLIO BUTTARSI SULLE LISTE CIVICHE, CHE IN QUESTO CLIMA DI ANTI-POLITICA FORSE QUALCHE VOTO LO RACIMOLANO. CON BUONA PACE DI ALFANO E DELL'ANTI-ALFANO VERDINI CHE SEPPURE SU FRONTI DIVERSI STANNO SUDANDO SETTE CAMICE PER I CONGRESSI DI UN PARTITO CHE POTREBBE NON PRESENTARSI ALLE ELEZIONI. LA NOTIZIA LA DA IL "CORRIERE DELLA SERA" E LA CONFERMA "IL GIORNALE" DI FAMIGLIA (CHE PERO' LA NASCONDE)

DAGOREPORT

Povero Angelino Jolie che da stamattina è lì a Palermo ad arringare i delegati per il "suo" congresso provinciale. Fosse solo quello delle tessere false il problema starebbe una meraviglia. Già, perché da qualche settimana Banana s'è messo a far di conto e dopo lunghe sedute di autocoscienza con la sua santona di fiducia alias Alessandra Ghisleri s'è convinto che il Pdl è meglio metterlo in ghiacciaia.

Traduzione: alle prossime amministrative il partito è impresentabile perché il raffronto con i risultati del passato sarebbe devastante. Secondo la Ghisleri, per capirci, ci sono comuni dove si vota per il sindaco in cui il Pdl rischia di passare dal 35% delle europee del 2009 o dal 30 e passa delle politiche 2008 addirittura all'8%. Sì: otto per cento!

E cosa s'è fatto venire in mente Papi? Se uno non può vincere allora è meglio non partecipare (un po' lo stesso principio per il quale è così sereno nel dire che Alfano è un ottimo candidato a Palazzo Chigi). Così, ormai da giorni martella di telefonate non solo Jolie ma pure il per nulla alfaniano Verdini e tutta la combriccola che a via dell'Umiltà s'occupa di liste e candidature.

Con una sola richiesta: trovate la soluzione per far scendere in campo alle amministrative non il Pdl ma delle liste civiche. Così non ci si conta. Con buona pace dei congressi e dei signori delle tessere (false). Che, per inciso, ci sono. Cioè: non possono votare ai congressi perché è vero che bisogna andare di persona con documento d'identità e bollettino che attesta il pagamento della quota annuale al partito.

Però chissà come mai se in una provincia ci sono cinquantamila iscritti a votare per il coordinatore se ne presentano trentamila (diciamo un sessanta per cento). Gli altri ventimila (il quaranta per cento) - pur avendo fatto lo sforzo d'iscriversi e pagare la quota solo qualche mese fa - non si prendono la briga di andare. Perché hanno la febbre o perché sono stati rapiti dagli alieni? Ah, saperlo...

Nel tentare di convincere i disperati capoccioni del Pdl - che non sanno più che pesci prendere perché non presentare il Pdl alle elezioni sarebbe una botta mica da niente - il Banana s'è pure messo a teorizzare che "è un bene anche per voi così avete qualche mese per tirare il fiato e concentrarvi sul partito senza pensare alle amministrative". Geniale. Magari domani decide anche di aprire un dopolavoro per dirigenti Pdl.

La notizia oggi la danno il Corrierone di don Flebuccio e ‘'Il Giornale'' di famiglia. Il primo con pezzo di Paola Di Caro e titolone ("E Berlusconi pensa alle liste civiche"), il secondo con pezzo di Adalberto Signore e timido catenaccio buttato lì ("La tentazione liste civiche"). Che da Sallustioni non abbiano capito la bomba?

Eh sì... Perché se davvero il Pdl non si presentasse alle prossime elezioni sarebbe una rivoluzione mica da ridere. Anche perché il Banana - che in quanto a idee non è secondo a nessuno - è tentatissimo dal dar via all'operazione liste civiche al grido "cavalchiamo l'anti-politica!!!". E già, perché visti i tempi che corrono e i tecnici che governano, con le liste civiche a fare le veci del desueto Pdl magari si raccattano pure i voti degli scontenti che vorrebbero imbracciare i forconi.

Insomma, dopo il presidente operaio, quello ferroviere, quello imprenditore, quello commerciante e via andando mica poteva mancare il presidente col forcone.

 

 

SILVIO BERLUSCONI Monti vs Berlusconi su Time a mesi di distanza Nonleggerlo DER SPIEGEL BERLUSCONIBERLUSCHETTINOALFANO BERLUSCONI CASINI BERSANI ALFANO E BERLUSCON

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