goofy 7 alberto bagnai claudio borghi

SOVRANISTI FATTI A MAGLIE - RACCONTO DA ''GOOFY 7'', MILLE PAZZI RADUNATI DA ALBERTO BAGNAI A MONTESILVANO: DESTRA E SINISTRA, BORGHI E FASSINA, FOA E CAPEZZONE. IN COMUNE C'È LA RESISTENZA ITALIANA AI LUOGHI COMUNI, AL DIKTAT DELL'AUSTERITÀ, AI RIGURGITI DELLA COMMISSIONE EUROPEA, ALLE MINACCE DI SANZIONI, ALLA DITTATURA FASULLA DELLO SPREAD. AVVISO ALLA STAMPA CHE LO HA IGNORATO: ANCHE QUI SI FA LA POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO - ECCO LE CITAZIONI PIÙ INTERESSANTI

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Sovrano sarà’ lei. No, non sono comparse di Cinecittà a riempire, così stretti da darsi di gomito, la sala convegni di un edificio bulgaro di Montesilvano, Pescara, uno di quegli alberghi da famiglia in vacanza che a novembre assumono necessariamente un aspetto inquietante.

maria giovanna maglie

 

Sono tutti veri, intanto perché c'ero anch'io, sono arrivati al settimo anno senza crisi, anzi in grande fervore, del convegno di Asimmetrie, che e’ un think tank italiano, ovvero un miracolo, Ma se il think tank ha l’apporto di studiosi nazionali e internazionali, come si conviene, poi si riempie di casalinghe di Voghera, passatemi il termine, che ormai da 7 anni seguono un blog, Goofynomics, intessono rapporti, leggono trattati di economia ed estratti di romanzi classici;

 

che hanno cominciato a pronunciare le parole proibite contro l'eurolirismo dominante in piena epoca di splendore montiano, nel senso del vampiro, Mario Monti, e che quest'anno in 800 circa da tutta Italia, pagandosi la quota, celebrano non tanto l'arrivo al governo e lo sdoganamento di certe idee, quanto la straordinaria piacevolezza di rispondere al vecchio “ci dicono di no” con un “glielo diciamo noi di no”’.

 

Qui si fa anche la politica economica italiana, piaccia o no, quindi la nuova politica critica verso ricette e vincoli dell'Unione europea, misurando come in un campionario, in un catalogo che esemplifica la nazione, la resistenza italiana ai luoghi comuni, al diktat dell'austerità, ai rigurgiti della Commissione europea, alle minacce di sanzioni, alla dittatura fasulla dello spread. Qui ci si sente Sparta dei 300, invece che la povera Atene distrutta sul serio non solo in un film dagli usurai dell'austerità.

 

capannello intorno a bagnai

Sono pazzi? Può darsi, ma contagiosi e per ora non solo hanno resistito e sono vivi, ma si divertono pure, anche in un edificio bulgaro del mare d’Abruzzo fuori stagione, anche chiusi per dodici ore in uno stanzone senza finestre a guardare slides e grafici, ascoltare economisti e giuristi.

 

L'idea e la fatica del blog e dell'impresa sono di Alberto Bagnai, economista e musicista, esemplare di Homo Erectus, che dalle fatiche e dai disagi della sinistra è approdato infine convinto all'abbraccio con Matteo Salvini, e oggi è senatore è presidente della commissione Finanze del Senato. A Montesilvano è una Rockstar, standing ovation e attenzione adorante, oratore, regista, censore.

 

Vice Rockstar Marcello Foa, neo presidente della Rai, che di Asimmetrie è il vicepresidente, e per l'altro corno nella fiamma, Claudio Borghi Aquilini, economista che più euroscettico non si può, oggi deputato e presidente della commissione Bilancio della Camera. Bagnai e Borghi sono due potenti affabulatori, dei narcisi percorsi da una ricchezza pedagogica che contagia, e provoca capannelli di persone fino alle tre del mattino.

 

borghi salvini bagnai

Qui si potrebbe dissertare per ore sul rischio dell'uomo forte, a me sono sempre piaciuti moltissimo. Peraltro a Montesilvano c'erano alcuni esemplari selezionati di donne molto forti che hanno fatto la loro parte, Cito Brigitte Grainville, minuta francese che ha fatto a pezzi la Francia sciovinista e Macron, e Ginevra Cerrina Feroni, costituzionalista di Firenze che gli “irresponsabili” presidenti pigliatutto della nostra Repubblica non presidenziale li ha passati sotto una pressa potente e soave.

 

Di Trump sovranista ho parlato io, e chi segue questo sito sa che due o tre cose da dire le abbiamo, e qualche merito sulla controinformazione americana e internazionale degli ultimi 3 anni ci viene riconosciuto.

 

goofy 7 alberto bagnai

Prima di passare a un collage di frasi chiave che ho messo insieme anche con l'aiuto del blog di Franco Ferrè, due notazioni. 1) Qui negli anni sono passati i personaggi di tutti i partiti e movimenti, e leader come Giorgia Meloni, Fausto Bertinotti, Matteo Salvini, ma l'attenzione dei media non c'è stata mai. Quest'anno hanno loro chiuso le porte alle molte richieste.

 

2) Ufficialmente e sdegnosamente respinta dai partiti e dagli esponenti della destra e della sinistra all'opposizione, la spinta ragionevole e ragionata contro questa Unione Europea, contro i soprusi tedeschi e francesi, contro la sudditanza consentita dalla attiva complicità di leader ed esponenti politici e finanziari segnatamente anti italiani, diventa forte e sempre più diffusa, attira le persone in buona fede, gli studiosi, indipendentemente dall'appartenenza politica, e alla fine quella appartenenza politica la mette in crisi.  Montesilvano e Goofynomics sono il coagulo di questo processo.

 

Jeacques Sapir

goofy 7 platea

 La dichiarazione di Juncker la sera del 25 gennaio 2015, all’indomani dell’elezione di Syriza che diceva “non ci possono essere decisioni democratiche contrarie alle istituzioni europee” (…) stava ripetendo un comportamento (…) quello della “sovranità limitata” che caratterizzava i paesi del socialismo reale. Non dico che il 2,4% sia buono o cattivo, ma è il popolo italiano che deve stabilirlo.

 

 

Alberto Bagnai

 

 Oggi circa due terzi dei provvedimenti in esame al Parlamento italiano vengono da direttive europee. (…) Oggi l’Europa mi dice di cosa occuparmi, io devo rispondere a Bruxelles, pur sapendo che ne faranno un uso… poco elegante.

 

Quando i randellatori internazionali vengono a dirci “eh, però, i mercati”, noi dovremmo dirgli “sì, ma i mercati li regolate voi, quindi cosa ci state a fare.

 

 

Brigitte Grainville

 

L’Euro è idolatrato, non è permesso alcun dibattito ed ha annientato tutte le incoerenze che portava con sé. L’Euro è un caso in cui la teoria ha preso il posto della realtà.

maglie bagnai capezzone

L’UE è come se fosse un club le cui regole iniziali sono state definite sulla base delle caratteristiche del primo partecipante, cioè la Germania (…) a cui comunque le regole non vengono applicate, poiché l’obiettivo è mantenere aperto il club a qualunque costo.

 

Stefano Fassina

 

 Senza sovranità non c’è politica. Nell’impianto neoclassico, l’unica sovranità possibile e concessa è quella del consumatore, che è finta, confinata, eterodiretta. Nell’esercizio della sovranità sono decisivi i confini. Senza i confini non c’è sovranita’.

 

marcello foa alessandro greco

Alessandro Somma

 

Nel 2011 Barroso, discutendo di eurobond, parlò di regole ferree. La Merkel, temendo il peggio, ordinò (…) di studiare un piano per l’uscita dall’euro in 10 giorni. Qui invece si può parlare della religiosità della Madonna, ma non dell’uscita dall’euro.

 

Nella costituzione tedesca, (…) hanno scritto che l’adesione alla UE è subordinata all’adozione di una politica incentrata sulla stabilità dei prezzi e non permette cessioni di sovranità. Se si vuole modificare l’obiettivo dell’UE si deve modificare la Costituzione.

 

Riccardo Ruggeri

 

 In 5 anni ho portato la New Holland dal fallimento alla quotazione a Wall Street, e poi sono stato licenziato.

 Quando prendevo aziende da ristrutturare io licenziavo il 95% dei dirigenti, il 60% dei funzionari ed il 30% degli operai.

.

Claudio Borghi

 

Mattina, Radio Anch’io. Dico la stessa cosa che ho detto un milione di volte. L’Italia starebbe meglio fuori dall’UE, ma non vogliamo alcuna rottura ed anzi se avessimo voluto rompere avremmo messo il 3,1 e non è nel contratto di governo. Reuters riporta solo la prima frase e scoppia il finimondo. Poi sento Reuters per precisare e mi chiedono se possono riportare anche la seconda frase. Certo che sì, rispondo io. Reuters esce con la news: “smentita di Borghi”.

 

 Ricordate: se i prezzi dei titoli di stato scendono, diminuisce l’importo del debito pubblico. Puoi ricomprare tutto a prezzo più basso ed estinguerlo, se hai i soldi per farlo.

 

Riccardo Realfonzo

 

goofy 7 alberto bagnai claudio borghi

 Il DEF (Documento di Economia e Finanza) per il 2012, fatto ad aprile (Governo Monti) stimava il rapporto debito su PIL al 120% e fu 127%, nel 2013 stima 117% a fine anno fu il 132%. Il PIL 2013 doveva salire e invece scese di 1,9. Nel 2017 se avessimo fatto investimenti pubblici sulle imprese come la media europea avremmo avuto 7,9 miliardi in più. Ne mancavano 10 sugli ammortizzatori sociali.

 

 Ginevra Cerrina Feroni

 

Nel regime parlamentare il capo dello stato è estraneo per definizione al gioco politico, perché non ha responsabilità. Nessun atto del Presidente è valido se non è controfirmato dal ministro proponente che se ne assume la responsabilità… Il ministro, non il Presidente della Repubblica.

 

RICCARDO REALFONZO

Il notaio della Costituzione non è mai esistito in natura. È uno stereotipo. Un ruolo impossibile. Qui c’è stata una personalizzazione del ruolo del Presidente della Repubblica. Chi si ricorda il nome del Presidente tedesco?

 

Vladimiro Giacche’

 

Forse serve un reset fisico. Dalla crisi del ‘29 si uscì con la guerra mondiale. Non lo escludono nemmeno oggi. Summers dice che ci potrebbe essere un qualche evento mondiale (sottinteso: capace di generare un reset del sistema) e che, guerra a parte, non è chiaro quali altri eventi potrebbero avere questo tipo di effetti.

 

In generale, per pensare un’uscita ci vuole più stato e non meno, e non hai bisogno di uno stato a cui dettino legge i mercati finanziari, cioè quelli che ci hanno portato qui. La vera conclusione è che nel 2007 si è rotto un modello. La proporzione tra asset reali e asset finanziari non può essere quella odierna, cioè quella del 2007.

 

Sergio Cesaratto

 

Ieri ero con Visco (ex ministro dell’economia) e il dibattito è stato tranquillissimo. Io gli ho detto “avete sbagliato tutto” e lui ha detto “abbiamo sbagliato tutto”.

daniele capezzone

Un banchiere centrale come Draghi che dichiara di non potere fare nulla sui tassi d’interesse deve essere licenziato” .

 

«L'Italia ha le carte in regola per presentarsi all'UE non con il cappello in mano, ma come Paese affidabile con una storia di saldi primari e conti con l'estero solidi e anni di sacrifici dicendo "cara Merkel, noi siamo più virtuosi di viu.

 

 

Daniele Capezzone

 

Regole per  gli "esperti" (dei media) di politica ed elezioni:

1. prima, non capire nulla

2. ostentare sorpresa

3. criminalizzare il vincitore (fascista, razzista...)

4. insultare elettori (ignoranti, meschini...)

5. ripetere la stessa formula per un altro Paese

 

I sedicenti esperti passano metà della loro vita dietro le telecamere, in sala trucco, e l’altra metà davanti alle telecamere a spiegare quello che non hanno capito” .

 

Questo ed altro a Goofy 7

Ultimi Dagoreport

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A ’STI POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...