SOS LAVORO – LA CRISI NON HA ORIGINE DAL CRAC DI UNA BANCA MA DALLA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA CHE NEI PROSSIMI DUE DECENNI RENDERA’ OBSOLETE INTERE CATEGORIE PROFESSIONALI - RIMARRANNO SOLO I MESTIERI QUALIFICATI E CREATIVI, GLI SPAZZINI, GLI INGEGNERI, LE BADANTI

Stefano Feltri per il “Fatto quotidiano

 

INGEGNERE INFORMATICO INGEGNERE INFORMATICO

“Il posto fisso non c'è più”. Tutta la polemica sulla frase pronunciata dal premier Matteo Renzi si è concentrata sull’aggettivo, “fisso”. Sarebbe opportuno preoccuparsi di più del sostantivo: la scomparsa dei posti. Intere categorie professionali hanno le stesse prospettive di un triceratopo nel Cretaceo: l’estinzione. Secondo uno studio molto citato (anche dal governatore di Bankitalia Ignazio Visco) firmato da Carl Benedikt Frey e Michael Osborne dell’università di Oxford, il 47 per cento dei lavori che conosciamo svanirà nei prossimi due decenni.

 

Magari il numero è impreciso, ma possiamo scommettere che nel 2034 non ci saranno più bigliettai al cinema o sui treni (basterà uno smartphone), spariranno gli impiegati delle Poste e i bancari allo sportello (a che servono con l’e-banking?), i vigili agli angoli delle strade a fare le multe (telecamere e microchip), gli operatori dei call center non disturberanno più con le loro telefonate promozionali.

 

GRUPPO SCRITTORIGRUPPO SCRITTORI

Ma vista la crescita esponenziale della capacità di elaborazione dei software nell’era dei big data, anche i traduttori cominciano a temere la concorrenza di Google Translator, così come i professori che si dedicano solo alla didattica stanno scoprendo le inquietanti potenzialità dell’e-learning: non quello dei nostri diplomifici di provincia, ma quello che permette a un indiano con una connessione Internet di seguire i migliori docenti di Harvard invece che un mediocre insegnante locale.

 

SPAZZINO A MILANOSPAZZINO A MILANO

Un solo professore bravo (guardate su Youtube la superstar della filosofia Michael Sandel) può rendere esuberi decine di docenti mediocri. Da duecento anni sappiamo che i timori di Ned Ludd sono infondati: i telai per produrre calze si sono affermati nonostante le proteste dei “luddisti”, ma la disoccupazione non è esplosa.

 

La tecnologia produce aumenti di produttività che generano profitti, quindi un aumento della domanda che fa nascere la necessità di nuovi posti di lavoro in settori diversi da quello stravolto dall’innovazione. La “disoccupazione tecnologica” non esiste. Una certezza durata per un paio di secoli che ora comincia a vacillare.

matteo renzi otto e mezzomatteo renzi otto e mezzo

 

Lo studio di Oxford e l’Economist concordano: spariranno i lavori intermedi, quelli oggi svolti dai colletti bianchi, rimarranno quelli altamente qualificati e creativi (ingegneri, programmatori, stilisti, scrittori) e quelli che richiedono scarse competenze ma non possono essere delocalizzati o affidati a una app o a un robot (dagli spazzini ai barbieri alle badanti).

 

In generale: resisteranno i lavori che richiedono discrezionalità e interazione tra persone. Ma con conseguenze sulle retribuzioni poco piacevoli, visto che crescerà la competizione per entrambi gli estremi ma ne soffriranno di più i lavoratori poco qualificati che vedranno ridursi ancora i compensi. Se non cerchiamo di anticipare questi cambiamenti, presto dovremo porci il problema della scomparsa dei posti tout court. Fissi o variabili.

IGNAZIO VISCO MARIO BALDASSARI resize IGNAZIO VISCO MARIO BALDASSARI resize

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...